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lunedì 14 luglio 2014

Dalle lanterne alle stelle

Nel fitto calendario di gare estive in quest’ultima settima ho preso parte a due notturne in provincia di Alessandria. Mercoledì sera era in programma a Cuccaro Monferrato la 3^ Corsa delle Lanterne. Davvero suggestivo il percorso che nella prima parte portava i partecipanti fino alle porte di Lu Monferrato su un crinale molto caratteristico, uno scenario altamente panoramico reso ancor più affascinante dalle numerose lanterne disposte su due lati della strada dagli organizzatori della manifestazione. Invitante e non pericolosa  la successiva discesa che portava a fondo valle. Da qui una risalita di circa due km per ritornare al punto di partenza, una salita continua non eccessiva, di quelle che piacciono a Paolo che si è distinto per una brillante rimonta in quest’ultimo tratto.
Da parte mia ho cercato di distribuire bene le forze per non andare troppo in crisi nell’ascesa finale. Il passo è sempre piuttosto lento, ma le sensazioni sono state buone, il ginocchio non mi ha dato problemi (neanche in discesa) quindi devo valutare positivamente la mia prestazione.
Molto efficiente l’organizzazione che ha allestito il pasta party del dopo gara in maniera davvero ottimale. Oltre all’immancabile piatto di pasta sono state offerte diverse altre prelibatezze ai partecipanti che hanno decisamente gradito la generosità degli organizzatori, complimenti e grazie per l’impegno.

Un ricordo della tappa 40 ULP nel Monferrato
Un giorno per riposare e si replica il venerdì sera a Pontecurone per Ponte Corre Sotto le Stelle - Memorial Maestro Giuseppe Colla il maestro che per tanti anni è stato uno dei coordinatori dell’AICS alessandrina, un punto di riferimento fondamentale alle centinaia di gare da lui gestite, un vero maestro di sport e di vita. Il ricordo e l’apprezzamento per quanto ha dato è ancora molto forte nell’ambiente podistico. Quindi per celebrare e ricordare una figura così importante è stato organizzato un memorial che porta il suo nome.
Pontecurone suscita in me diversi ricordi delle numerose gare disputate nel corso della mia attività podistica, ricordi piacevoli dove le gambe “giravano a mille”, ora non è più quel tempo ma è sempre gratificante trovarsi ancora in “pista” dopo tanti anni. Scorrevole il percorso che prevedeva anche qualche tratto su strade sterrate in buono stato. Un po’ pesante la mia corsa, forse la gara di due giorni prima, forse la partenza un po’ troppo veloce, non ho provato le sensazioni piacevoli della competizione precedente, ho comunque chiuso soddisfatto la mia gara. Esserci è già positivo, finire è già un successo, per il resto bisogna accontentarsi cercando comunque di dare il massimo. L’atmosfera del dopo gara diventa poi un momento di socializzazione davvero molto intenso,  tanti i volti conosciuti e le impressioni scambiate con molti di loro, un’appendice che rende particolarmente gratificanti queste serate. Sensazioni ed emozioni che spero di poter sentire in questa estate podistica.

mercoledì 2 luglio 2014

50 anni

Un post dopo mesi di silenzio, dove la stanchezza e la pigrizia hanno preso il sopravvento sulla mia voglia di scrivere e di descrivere le situazioni che sto vivendo. Situazioni che lentamente mi stanno riportando verso una ripresa piena dell’attività podistica.

Montecastello
Dall’inizio della  primavera c’è stato un progressivo miglioramento della tenuta del ginocchio che mi ha permesso di iniziare anche ad affrontare le prime gare. Dapprima le gare domenicali, tra cui Vivicittà a Casale Monferrato, poi anche nelle notturne di fine primavera ed inizio estate. Chiaramente devo cercare di affrontare gare con percorsi piuttosto regolari e accontentarmi di “viaggiare” a ritmi piuttosto lenti rispetto agli ultimi anni di attività. È comunque molto gratificante ritrovarsi nell’ambiente podistico, riassaporare l’aria della competizione e di quello che ne consegue. È uno stimolo per cercare di migliorare lentamente e per trascorrere in compagnia anche delle piacevoli serate dove la  corsa diventa un momento aggregante davvero straordinario.

Accanto a queste piacevoli situazioni devo riconoscere però le difficoltà sia fisiche che mentali nella ripresa degli allenamenti: non è stato, e non è attualmente, facile per me riuscire ad allenarmi con una certa regolarità ed una certa intensità. In molte situazioni sento proprio le difficoltà del fisico ad assorbire anche piccoli carichi di allenamento, per questo devo adeguarmi alle situazioni  che vivo di giorno in giorno senza cercare di forzare oltremodo. Per garantire una migliore tenuta del ginocchio dovrei completare la mia preparazione con uscite ciclistiche ed esercizi di potenziamento, pratiche che ultimamente ho un po’ trascurato, una lacuna  che mi riprometto di colmare almeno parzialmente nelle prossime settimane.

A completare questo quadro generale sullo stato della mia ripresa dell’attività podistica ci sarebbe da fare un ulteriore constatazione e cioè il tempo. Innanzi tutto il tempo che è passato da quando è iniziato il mio lungo calvario di infortuni: dalla pubalgia di fine 2011 e successivamente con l’inizio dei problemi al ginocchio nella primavera del 2012, fino all’intervento al ginocchio del luglio del 2013. Poi  il tempo inteso come scorrere di anni di vita personale. Questo scorrere di tempo mi ha portato a festeggiare il mio cinquantesimo compleanno il 26 giugno scorso. Una cifra tonda, importante, uno spartiacque tra la fine della giovinezza ed il passaggio ad un’età matura, un momento per guardarsi indietro, ma anche per guardare avanti come nella vita anche nello sport, con obbiettivi ed ambizioni che cambiano, ma non cambiano l’impegno e le motivazioni per proseguire questa corsa terrena.

Partenza a Mandrogne
Ho voluto festeggiare questo importante traguardo il giorno successivo al mio compleanno con una bella notturna in quel di Mandrogne, una frazione di Alessandria a pochi km dal capoluogo. Una gara ideale sia come percorso (pianeggiante) che come distanza (5,6 km). Contornato da un bel gruppo di amici podisti ho terminato onorevolmente (anche se lentamente) la mia gara “scortato” dall’amico Federico Giunti. Una bella compagnia che si è poi spostata presso il circolo Artinsieme di Alessandria per brindare assieme ad altri amici che si sono aggiunti, al mio cinquantesimo compleanno. Una serata piacevole in cui ho sentito  l’affetto e l’amicizia di tante persone, un riconoscimento ed una testimonianza di stima nei miei confronti che mi ha riempito di gioia.

Cinquant’anni, un traguardo ed una partenza, mi sto (ri)preparando…

FIORENZO