Sfumata la possibilità di correre la staffetta della Milano Marathon
con gli amici spazzorunners, si è presentata una nuova opportunità per
partecipare ad un altro tipo di gara a squadre. Grazie agli amici del
coordinamento Libera Sport Alessandria-Asti ho ricevuto l’invito a correre la staffetta 24x1 ora
ad Asti del 30-31 marzo scorso. Tra le diverse collaborazioni dei
rappresentanti dell'associazione Libera c'è anche quella con il centro
Cepim. Un gruppo di volontari che si occupa del sostegno a ragazzi con
sindrome di Down. Un lavoro importante e di grande valore.
In
occasione della 44esima edizione della staffetta 24x1 ora i
responsabili del centro hanno allestito due formazioni con la
denominazione “amici del centro Cepim”. Un modo per far conoscere
il loro impegno sociale attraverso una manifestazione sportiva. Un
evento importante e lungo da gestire, una vera e propria festa di sport
ed amicizia gestita con passione e competenza dal gruppo sportivo
“Vittorio Alfieri”. Dopo aver dato la mia disponibilità a correre
facendo presente anche i miei impegni lavorativi mi viene assegnata la
frazione della mattina di domenica 31 alle 8, data in cui raggiungo il
centro sportivo "Gerbi" con un buon anticipo sul mio orario di partenza.
Quando
entro nell’impianto sportivo vedo gli atleti impegnati nella frazione
che li ha portati dal buio della notte alle prime luci del giorno. La
temperatura è piuttosto bassa e le tenute degli atleti sono ancora
tipicamente invernali. Faccio un rapido giro tra i gazebo delle varie
squadre per trovare quello degli amici del Cepim. Dopo averlo
individuato mi presento e faccio conoscenza con Giorgio, il responsabile
del centro, e Isabella, referente provinciale di Libera, che mi danno
il benvenuto ed i ragguagli tecnici per la mia frazione di corsa.
Giorgio mi illustra un po' l’attività del centro Cepim, e poi
chiaramente parliamo di corsa e della manifestazione che è un vero e
proprio evento da 44 anni. La provincia di Asti è confinante con quella
di Alessandria e quindi non mi è del tutto sconosciuta e così parlando
vengono fuori i nomi di atleti illustri astigiani come Francesco Cipolla
e Paolo Musso, due “senatori” della manifestazione che hanno
partecipato a tutte le edizioni della staffetta ottenendo risultati
tecnici di valore. Un caffè che mi viene gentilmente offerto
nell’accogliente centro di ristorazione mi porta via gli ultimi
strascichi di sonno e freddo. Ritiro pettorale e chip, indosso la
maglietta del centro Cepim e dovrei fare un pochino di riscaldamento, ma
in realtà preferisco scaldarmi con i primi raggi di sole che comincia a
illuminare il giorno.
Certo che la pista fa sempre un
certo effetto e solamente a camminarci sopra ne percepisco l’elasticità
e mi viene voglia di correre spingendo al massimo. Corro solo qualche
breve tratto, le mie energie sono limitate e devo amministrare al meglio
quel poco che ho. Dai miei ultimi ed esigui allenamenti presumo di
poter correre 12 km, un andatura che sino a pochi anni fa era più bassa
della corsa lenta di recupero. Ma gli anni passano e le situazioni
della vita cambiano. Aldilà di questa considerazione è comunque un
successo essere presente e dare un piccolo contributo alla squadra di
cui faccio parte. L’organizzazione è davvero ottima e appena prima del
via viene scattata un foto con tutti gli atleti partecipanti.
3
2 1 via! si parte. Il gruppo è piuttosto numeroso per una gara in
pista e ci sarà qualche problema con i doppiaggi. Display sul traguardo e
cronometro al polso, sono immerso e concentrato sulla mia ora. Le
sensazioni sono buone, corro rilassato ed i primi giri vanno via lisci
sul filo dei 5’ a km, bene mi dico ci siamo. Devo far attenzione agli
atleti più veloci e concedere spazio durante i loro doppiaggi, a volte
non sento il loro passo leggero e silenzioso. Quando succede mi scuso
con loro che sportivamente fanno un cenno di assenso. Immancabilmente ad
ogni giro ricevo l’incitamento che giunge dal gazebo della mia squadra,
davvero un bel supporto grazie mille! Alla mezz'ora sono in media e
mentalmente riesco a calcolare km e media. Certo che qualcuno sarà stufo
di dover continuamente sorpassare un vecchio tapascione come me. Tra i
più veloci anche l’ottimo Fausto De Andrea che oltre a gestire il blog
Biocorrendo, vero e proprio punto di riferimento del mondo podistico, è
anche un valido atleta che mi doppia quelle 7-8 volte! Complimenti
Fausto. Clima perfetto e condizione fisica ancora eccellente mi
consentono di mantenermi sulla media prestabilita. Solamente dopo il
decimo km, e quando mancano 10' al termine sento la fatica e perdo un
pochino, è il momento della sofferenza e del massimo impegno. Stringo i
denti e raccolgo le ultime energie, grazie anche al sostegno incessante
della mia squadra. Allo scoccare dell'ora bisognerà comunque terminare
il giro di pista e passare il traguardo. Così al passaggio del km 12
mancano pochi secondi allo scoccare dell'ora, mantengo qualche energia
per lo sprint finale che tento di mimare sul rettilineo finale.
FINITA!!!
Bene, sono contento, è stata davvero un’ora
bella e intensa. Vado al punto di ritrovo della squadra e ringrazio per
l’aiuto morale che mi hanno dato tutti i componenti. Dopo una
gratificante doccia ritorno sul campo di gara per ritirare la foto con
il risultato (12.024 m). Mi soffermo qualche minuto ad assistere alla
mini staffetta 24x1 giro dei bambini, altra bella iniziativa all’interno
della manifestazione. Saluto e ringrazio i coordinatori della mia
squadra che mi danno l’appuntamento per l’anno prossimo. Certo rispondo.
Invito che accetto con piacere e che cercherò di onorare con impegno.