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domenica 25 dicembre 2011

Uniamo gli auguri

Un post natalizio dopo un’altra pausa di due settimane. La stagione fredda è sempre stata per me un momento di allenamento abbastanza intenso nonostante le difficoltà climatiche. In questo periodo, invece, anche io sono caduto in un letargo podistico dal quale non riesco a destarmi. Le cause sono principalmente di ordine fisico: il problema muscolare alla gamba destra non è ancora superato, anche se una lenta ripresa potrebbe essere effettuata. Inoltre altri problemi sono insorti in questi ultimi giorni. Ancora una volta capisco quanto sia sottile il  filo che ci sostiene; il nostro equilibrio e quello del nostro piccolo cosmo viaggiano su una lama sottile, e dare tutto per scontato è una pia illusione, ma questo lo capiamo solo quando alcune certezze ci vengono a mancare. Correre è un gesto naturale e semplice ma basta un infinitesimale spostamento di una fibra muscolare per non riuscire a mettere in fila pochi passi di corsa. 
Domenica scorsa ho fatto una piccola uscita di corsa - 6 km a 5'30"/km - con sensazioni contrastanti: da una parte ancora dolore e difficoltà, dall’altra una piccola soddisfazione per aver mosso qualche timido passo di corsa. In settimana sono stato ancora dal fisioterapista che mi ha nuovamente praticato una sorta di riequilibrio posturale. Avrei voluto provare ad effettuare una piccola corsetta in questi giorni ma ho deciso di  rimandare, il dolore non è ancora scomparso totalmente e sono abbastanza titubante. L’occasione potrebbe già presentarsi domani per fare quattro passi e trovare i "cari amici milanesi" per la StraMoncucco, una corsa podistica alle porte di Milano. Un buon motivo per salutare questi amici e provare un timido rientro percorrendo i 6 km della non competitiva. 
Gli auguri ricevuti per le festività natalizie dai tanti amici conosciuti in occasione de "Uniamo la Provincia" sono stati un motivo di soddisfazione per aver saputo unire nuovi legami di amicizia, e l’augurio finale della lettera di Don Luigi Ciotti ha trovato molte disponibilità per proseguire insieme nuovi passi sulla via della legalità e della dignità umana. 
Un augurio di buone feste a chi capiterà tra queste righe, e anche a quanti non capiteranno in questo piccolo angolo di corse che uniscono.

domenica 11 dicembre 2011

Dare gambe ai diritti, fiato alla democrazia

Sull’ultimo numero di UISPORT, il periodico dell’Unione Italiana Sport Per Tutti (UISP) di Alessandria, il progetto UNIAMO LA PROVINCIA ha trovato un doppio spazio: l’editoriale firmato da Franco Galliani, Presidente territoriale UISP (riportato nel postprecedente), e un articolo di Don Luigi Ciotti dal titolo “Legalità e Sportpertutti per un progetto comune” che vi riporto di seguito.

Certe cose vanno fatte “di corsa”. E non intendo affrettatamente, ma in fretta senza perdere tempo, senza aspettare che siano sempre gli altri a cominciare. Questo devono aver pensato gli atleti alessandrini che, insieme a UISPORT e Libera, hanno dato vita all’iniziativa “Uniamo la Provincia”. Un progetto che davvero ha saputo unire tante cose: i 190 comuni della provincia di Alessandria, toccati tappa dopo tappa dal percorso; la passione per lo sport alla passione civile, la memoria all’impegno per costruire consapevolezza e responsabilità intorno a temi importanti come e ancora in certi casi “ scomodi”. Non è scontato infatti che, in un territorio del nord, la gente senta il problema della criminalità organizzata come qualcosa a lei vicino, abbia voglia di formarsi e confrontarsi su questo. Eppure ormai dovrebbe essere chiaro , risaputo: continue e puntuali inchieste dimostrano che le infiltrazioni mafiose sono sempre più ramificate e profonde anche nelle regioni settentrionali, nelle grandi città come nei piccoli centri. Nessuna zona può ritenersi “immune” dal pericolo criminale, e tutti abbiamo il dovere di restare allerta. A dimostrarlo, per quanto riguarda la vostra Provincia, anche quel bene confiscato a Bosco Marengo a un trafficante di droga vicino a Cosa nostra. Un immobile da ristrutturare che presto, anche grazie al contributo di questo progetto, potrà essere restituito alla collettività, diventare un luogo di dignità e lavoro vero, motore di quel cambiamento etico, sociale e culturale che da nord a sud è premessa indispensabile alla lotta contro ogni forma di illegalità e mafia. Si chiamerà Cascina Saetta, in memoria del magistrato siciliano Antonino, che per qualche anno prestò servizio ad Acqui Terme, e di suo figlio Stefano, che ad Acqui nacque , uccisi insieme in Sicilia da Cosa nostra. Nel modo più bello e simbolico, gli atleti protagonisti dell’iniziativa hanno voluto “raccogliere il testimone” di queste persone. Ne hanno fatto proprio il coraggio, il desiderio di giustizia, l’amore per la democrazia. Hanno capito che questi concetti – giustizia, democrazia, verità, uguaglianza – non sono qualcosa di astratto, bensì chiedono di essere tradotti  in pratica – e fatica – quotidiana, di diventare esperienza concreta di vita e di impegno per tutti. È giusto affidarsi al fondamentale lavoro di magistrati e forze di  polizia che, spesso nell’insufficienza di mezzi e risorse, fanno un servizio enorme alla legalità e alla sicurezza di ognuno di noi. Ma tutti dobbiamo sentirci chiamati a fare la nostra parte, ciascuno secondo il proprio ruolo: i rappresentanti delle istituzioni innanzitutto, gli educatori, i soggetti economici, i professionisti, i religiosi e ogni singolo cittadino. Anche una manifestazione podistica, se animata da questo obbiettivo, può contribuire a dare gambe ai diritti, fiato alla democrazia. Farci fare dei passi in avanti, non solo metaforici, sulla strada della giustizia e della legalità. Si tratta di unire, appunto: le forze, le idee e le persone dentro quel “noi” che è il vero protagonista di ogni cambiamento sociale. Grazie allora ai meravigliosi corridori Paolo e Fiorenzo, a UISP, e a tutti quelli che hanno collaborato al successo di questo progetto.
L’augurio è di non fermarsi qui!

Don Luigi Ciotti
Presidente di LIBERA




Due note su Don Luigi Ciotti
Nasce a Pieve di Cadore il 10 settembre 1945, ma presto si trasferisce con la famiglia a Torino. A vent’anni è impegnato attivamente nel sociale ed è tra i fondatori del Gruppo Abele per “dar voce a chi non ha voce”. Nel 1972 viene ordinato sacerdote, la sua parrocchia è la strada, dove lavora per il recupero dei giovani dalla tossicodipendenza.
Negli anni il suo impegno si allarga all’AIDS, alla cooperazione internazionale e al contrasto alla criminalità organizzata. Nel 1993 fonda il mensile Narcomafie e nel 1995 il coordinamento di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
Nel 1996 viene nominato Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Significativi i titoli di alcuni suoi libri, come “Chi ha paura delle mele marce? Giovani, droghe, emarginazione...” (1992), “Persone, non problemi. L'utopia concreta della strada.” (1994), “Parlare di legalità non basta. Riflessioni sull'educazione alla responsabilità e alla cittadinanza.” (2008), “La speranza non è in vendita” (2011).


 

sabato 3 dicembre 2011

UISPORT

In questi giorni ho ricevuto UISPORT il periodico dell’Unione Italiana Sport Per Tutti (UISP) di Alessandria,  e con molto piacere ho visto che la copertina è dedicata a UNIAMO LA PROVINCIA. Trovo molto significativa la foto che ci ritrae il giorno della partenza della prima tappa: sottolinea una volta di più il conetto di unione, è la testimonianza del legame che c’è da sempre con Paolo e Stefano. Un legame che ci ha pemesso di condividere tanti momenti importanti della nostra vita. Questa foto, oltre a rappresentare l’inizio di un’esperienza davvero unica, è la testimonianza del valore dell’amicizia, il sapere che ci sono persone che rappresentano un punto fermo della tua vita, su cui puoi contare… sempre.


All’interno del periodico troviamo un editoriale del presidente territoriale UISP, Franco Galliani che riassume molto bene scopi e finalità del progetto UNIAMO LA PROVINCIA. Un grazie particolare a Franco per aver recepito l’idea del nostro progetto, e anche per aver aiutato in maniera fondamentale la collaborazione con Libera. Di seguito riporto le sue parole (oltre a questo editoriale, vi è una bellissima lettera di Don Luigi Ciotti di cui tratterò su un prossimo post).

A volte ci sono iniziative che caratterizzano una stagione, che hanno caratteristiche, che le rendono importanti e particolari, che le rendono significative. Non è detto che debbano richiamare folle oceaniche, devono avere dei valori  ed essere una svolta o un inizio. Credo che si ritrovino queste qualità in UNIAMO LA  PROVINCIA. La UISP è un ente di promozione sportiva ma non solo, è anche un ente  di promozione sociale. Ad esempio siamo stati tra i promotori nazionali del referendum sull’acqua, e siamo stati tra i fondatori di LIBERA, associazione nomi e numeri contro le mafie.
Dalla collaborazione nostra, di LIBERA  e di Avviso Pubblico con i cugini Fiorenzo e Paolo Piccinini, ideatori e realizzatori, anzi corridori dell’iniziativa è nata UNIAMO LA PROVINCIA, una corsa podistica a tappe, di oltre 1000 km, che ha portato in tutti i 190 comuni della provincia di Alessandria una lettera delle tre associazioni indirizzata ai Sindaci.
Il messaggio era sui valori etici dello Sport e sul pericolo delle infiltrazioni mafiose nel nostro territorio, una sensibilizzazione pubblica sulla legalità. La corsa ha raccolto anche fondi  per la ristrutturazione di una cascina di Bosco Marengo, sequestrata alla mafia, che sarà intitolata a Antonio e Stefano Saetta, padre e figlio uccisi assieme da “cosa nostra”. La corsa partita da Castellar  Guidobono ad Aprile e terminata a fine Giugno a Alessandria, ha visto Fiorenzo e Paolo percorrere le strade della Provincia con ogni condizione climatica, a volte soli, a volte accompagnati da atleti UISP e non UISP, spesso attesi dai cittadini e autorità che hanno condiviso questi valori. La corsa ha voluto sottolineare il senso di appartenenza e di unione ad una comunità, nel 150° anniversario dell’unità d’Italia, e chi l’ha vissuta ha avuto il premio della riscoperta del grande patrimonio naturale, storico e artistico della nostra Provincia. 

Franco Galliani
Presidente territoriale  UISP