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mercoledì 27 luglio 2011

Memorie

Il tempo che passa tende sempre a far sfuocare i ricordi delle esperienze passate, ma non sempre… È passato circa un mese dalla fine di Uniamo la provincia e i miei ricordi sono sempre vivi e cristallini. A volte mi diverto ripercorrendo mentalmente tutta la sequenza dei 190 comuni, poi il “gioco” continua facendo l’elenco dei comuni dove abbiamo trovato qualcuno ad attenderci (a volte qualcuno non ci attendeva, ma c’era), poi si passa agli accompagnatori, quindi ai partecipanti, un esercizio di memoria stimolante ed avvincente che mi mette le ali ai piedi, anzi alla testa.
In settimana Paolo mi ha fatto avere alcune copie del periodico L’inchiostro fresco dove è stata pubblicata un’intervista fattaci in occasione del nostro passaggio nella zona novese-ovadese. Un articolo corredato da alcune foto che spiega efficacemente il senso del progetto e le emozioni che ha generato. Grazie, e complimenti alla nostra intervistatrice Claudia Gambarotta.
Passando all’attualità, posso dire che l’attività podistica prosegue alternando allenamenti (pochi)  e qualche gara breve. Venerdì 22 si è svolta la 18^ Marcia delle Pesche, quasi una classica della zona, caratterizzata da un percorso stimolante ricco di saliscendi. Quest’anno c’era un motivo in più per partecipare perché l’arrivo e la partenza della gara coincidevano con l’arrivo della prima tappa dell’ULP. Il mio obbiettivo era di tipo cronometrico, e cioè fare un tempo inferiore a quello del 2009, anche se alla fine non ci sono riuscito: 24’13” contro 23’58”. La legge del tempo è inesorabile, ma è stata comunque una bella gara, combattuta con determinazione cercando di raggiungere, invano, l’amico e compagno di club  Cesare Viola, giunto quarto al traguardo davanti a me, Fabrizio e Paolo. Resta comunque la soddisfazione di aver concluso un’altra buona gara, e di essere in una condizione generale di buona efficienza.
Nel  fine settimana  mi  sono concesso un paio di giorni di mare in Liguria dove ho potuto anche farmi una corsetta in uno scenario davvero esaltante. La magia della corsa è anche questa: te al porti dove vuoi!

Lunedì 18/7:
Riposo
Martedì 19/7:
Progressione: 4 km in 20’50”, 4 km in 18’24”, 3 km in 11’39”, 1km def.
Mercoledì 20/7:
Riposo
Giovedì 21/7:
Fondo lento: 6 km in 28’40” con allunghi 5x100
Venerdì 22/7:
Gara: 5,9 km in 24’13” con saliscendi (risc 2k)
Sabato 23/7:
Riposo
Domenica 24/7:
Fondo lento: 11 km in 60’ (4k si salita impegnativa)


mercoledì 20 luglio 2011

Grazie da Libera!

Sabato 16 aprile partiva la vostra corsa e qualcuno sicuramente si sarà chiesto: ma che cosa centrano degli appassionati podisti con Libera e  le mafie? Soprattutto qui al nord? Soprattutto nella nostra pacifica provincia?

Fonte: http://liberalessandria.liberapiemonte.it/
Be, la risposta è arrivata fragorosa e dirompente. L’inchiesta “Maglio” della Procura di Torino che ha portato all’arresto di 19 persone tra cui un consigliere comunale di Alessandria, ha dimostrato, come se ce ne fosse ancora bisogno, che anche nel nostro territorio è fondamentale non abbassare mai la guardia ma anzi continuare a proporre iniziative come la vostra in grado di generare quegli indispensabili anticorpi capaci di reagire alle infiltrazioni mafiose e soprattutto capaci di non rassegnarsi alla mentalità di cui le criminalità organizzate  sono portatrici. 
I 1.106 euro raccolti in 1.106 chilometri percorsi hanno un profumo particolare, sanno di fatica e di passione ma anche di pulito e di legalità.
Per noi di Libera questi profumi sono importantissimi e fondamentali e ci spingono a continuare la lotta a tutte le criminalità organizzate insieme a compagni di viaggio come siete stati in questi mesi voi.
Libera non può fare altro che ringraziare tantissimo Fiorenzo e Paolo e tutti i podisti e gli appassionati che hanno preso parte in questi mesi alla corsa. Nell’assicurarvi che faremo buon uso dei fondi raccolti, vi ringraziamo ancora e vi diamo appuntamento al prossimo anno, sperando di poter collaborare ancora con voi.

        Per Libera 
     Bruno Nosenzo

lunedì 18 luglio 2011

È tempo di gare brevi

Nell’ultima settimana sono rientrato completamente nel clima agonistico delle gare brevi tipiche del periodo estivo. I lavori di sistemazione dei dati raccolti durante l’esperienza ULP sono un po’ fermi perché mi sto riposando un pochino. È solo un rinvio e più avanti completerò il quadro completo.
Ritornando al clima agonistico di cui parlavo inizialmente, dopo la StraViguzzolo della domenica precedente, martedì sono stato a una gara alle porte di Ovada, in località Gnocchetto. “Ascesa alle ciazze” è il nome della gara organizzata dall’amico Federico Giunti, uno dei protagonisti dell’esperienza ULP, uno dei frequentatori più assidui ed anche un sostenitore pratico per le nostre esigenze durante il periodo dello svolgimento della manifestazione. Una presenza dovuta ma diciamo anche molto gradita, sia per il percorso della gara tutto in salita con tratti sterrati in mezzo al bosco (difficile ma stimolante, soprattutto per me che digerisco con difficoltà le ascese), sia per l’organizzazione e per l’accoglienza che Federico ha riservato (con Erika e tutta la sua famiglia) ai partecipanti. Un fine gara con un ricco pasta party per tutti, pacco gara con prodotti confezionati a mano, numerosi premi individuali. Io sono arrivato 28° assoluto e 7° di categoria, mentre Paolo mi ha preceduto: 23° assoluto e  4° di categoria. Federico ha cantato e portato la croce: si è occupato dell’accoglienza, ha corso, e servito i piatti di pasta alla fine, più di così… Proprio una bella serata in compagnia di tanti altri amici podisti parlando molto anche del nostro “giro della provincia”.

Giovedì sera invece abbiamo partecipato alla Missione Marziana n. 28 in quel di Milano. Abbiamo voluto vivere personalmente una di queste missioni organizzate dal geniale Fabrizio Cosi che ha corso con noi la 40^ tappadell’ULP. Un’esperienza davvero interessante e divertente: assieme a un bel gruppo di persone abbiamo corso per le vie centrali di Milano in modo libera e civile, distribuendo piccoli doni ai passanti e raccogliendo fondi per l’associazione Progetto Arca. Per l’occasione ci siamo ritrovati con gli amici della cosiddetta “colonna milanese” e dopo  la corsa abbiamo terminato la serata tutti assieme in perfetto spirito ULP! Un’altra esperienza davvero gratificante grazie agli amici milanesi che ci hanno ospitato e consigliato la partecipazione.   

Le foto sono di Lorenzo Ravelli

La settimana è terminata con una classica gara Fidal valevole quale prova del Grand-Prix Amatori Veterani della provincia di Pavia in quel di Gualdrasco di Bornasco: 7,7 km pianeggianti con molto sterrato. Il clima è stato favorevole, il cielo coperto e una leggera brezza non ci hanno fatto patire come gli anni passati la calura estiva. Buona prestazione, ho chiuso in 29’40”, lo stesso tempo di due anni fa. I percorsi pianeggianti sono quelli in cui rendo di più, ma forse anche qualche giorno in più di riposo mi ha ridato un po’ di energia. Come dice il webmaster, anche il riposo è un mezzo di allenamento.

Lunedì 11/7:
Riposo
Martedì 12/7:
Gara: 3,2 km in 19’08” con salite dure (risc 2k, def 3k)
Mercoledì 13/7:
Fondo lento: 8 km in 35’48” (ultimi 4k in progressione da 4’20” a 4’00”/km)
Giovedì 14/7:
Podisti da Marte
Venerdì 15/7:
Riposo
Sabato 16/7:
Riposo
Domenica 17/7:
Gara: 7,7 km in 29’40” (risc 2 km)

lunedì 11 luglio 2011

Progetti ULP e ritorno alle gare

Sono passate due settimane dalla fine dell’esperienza de UNIAMO LA PROVINCIA (ULP)  e sto  ancora sistemando il materiale raccolto durante questo viaggio. Il 26 giugno abbiamo concluso la corsa e il 30 giugno abbiamo consegnato il ricavato della raccolta fondi all’associazione Libera. Ora vorremmo ricordare questa avventura facendo un incontro con tutti quelli che hanno partecipato, ma anche con quelli che non c’erano e vorrebbero capire il senso di questa  esperienza. Ci vorrà ancora un po’ di tempo per organizzare al meglio questo momento in cui riannodare i punti fondamentali di questo viaggio e approfondire gli aspetti podistici, turistici, culturali e solidali. Stiamo anche valutando come poter documentare in modo approfondito lo svolgimento de UNIAMO LA PROVINCIA, un lavoro laborioso che richiederà probabilmente l’aiuto di persone più esperte.
I frutti di questi progetti si vedranno in futuro. Intanto torno a parlare  di corse e di allenamenti quotidiani. La grande quantità di fondo che avevo sviluppato durante il giro mi aveva fatto ipotizzare la partecipazione a una eco-maratona, scelta obbligata visto che le maratone su strada sono assenti dal programma estivo nazionale. Poi la grande quantità di stanchezza accumulata durante il giro mi ha fatto desistere dal proposito: meglio non esagerare e tornare alle stimolanti gare di provincia.


Ecco quindi un paio di gare serali su percorsi ricchi di saliscendi e per ultima una gara quasi di casa: la StraViguzzolo, disputatasi ieri sotto una nuova organizzazione dopo alcuni anni di silenzio. I risultati non sono molto esaltanti ma neanche troppo scadenti (ieri terzo di categoria dietro a mio cugino Paolo). Diciamo che ULP non ha inciso ne in maniera positiva ne in maniera negativa sul mio rendimento in queste gare corte. Forse non ho ancora smaltito del tutto la stanchezza di questi mesi, soprattutto le poche ore di sonno che sono quelle che incidono di più sul rendimento agonistico. Comunque siamo rientrati nel giro, ed è stato piacevole ritrovare i molti compagni di club, ma anche tanti altri podisti complimentarsi con noi  per la realizzazione del progetto ULP. Una cosa è sicura: la voglia di correre e di gareggiare non mi è passata proprio! L’obbiettivo di questo periodo estivo sono le gare notturne di 5-6 km, e la partecipazione alle gare del campionato Fidal pavese.
Negli allenamenti sono andato abbastanza a sensazione, ho iniziato ad inserire delle sedute con ripetute brevi di 1’ per cercare di velocizzare un po’ il passo e qualche finale in progressione. Per ora proseguiamo così, per l’autunno vedremo su cosa puntare, sempre ascoltando cosa dice il fisico perché la testa ci sarebbe, ma il resto… intanto corriamo!

Lunedì 27/6:
Riposo
Martedì 28/6:
Riposo
Mercoledì 29/6:
Gara: 5 km in 22’50” con salite (risc 1 km)
Giovedì 30/6:
Riposo
Venerdì 1/7:
Riposo
Sabato 2/7:
Ripetute: 10x1’ con Rec 1’30”
Totale 11 km in 47’35”
Domenica 3/7:
Fondo lento: 11 km in 54’19” (gambe stanche)

Lunedì 4/7:
Riposo
Martedì 5/7:
Ripetute: 4x1km a 3’50” /km con Rec 3’ lenti
Totale 10 km, inclusi risc.4 km e def.
Mercoledì 6/7:
Gara: 5 km in 24’49” con sterrato (risc 1 km)
Giovedì 7/7:
Fondo lento: 9 km (ultimi 500 m in progressione)
Venerdì 8/7:
Fondo lento: 9 km (ultimi 500 m in progressione)
Sabato 9/7:
Riposo
Domenica 10/7:
Gara: 8,1 km in 32’45” (risc 1 km)

giovedì 7 luglio 2011

Il messaggio arriva in provincia

Giovedì 30 giugno c’è stato l’epilogo dell’esperienza UNIAMO LA  PROVINCIA. Siamo stati accolti nella sala consigliare – anzi, sono stato accolto, perché Paolo non ha potuto intervenire – dove ad attenderci c’erano la vice presidente della provincia, Rita Rossa, il vice prefetto ed il sindaco PierCarlo Fabbio, i rappresentanti di Libera Carlo Piccini e  Maria Josè  Fava, presidente del Comitato Beni Confiscati Libera Piemonte Onlus. 

Fonte: Libera Alessandria
L’incontro voleva essere un saluto per la conclusione dell’esperienza, e anche il momento per consegnare alla rappresentante regionale di Libera i fondi raccolti. Ancora una volta le autorità presenti hanno sottolineato il valore di questa iniziativa lodandone lo scopo di ri-scoperta del territorio e il valore legato alla consegna capillare del messaggio sociale e, inoltre, la raccolta fondi perla ristrutturazione della cascina Saetta. 1.106 euro raccolti in 1.106 km percorsi: abbiamo voluto far coincidere queste due cifre proprio per dar dare un senso ancor più chiaro all’operazione, un euro a km, come se ogni km percorso fosse un piccolo mattone per la ricostruzione del bene confiscato e, soprattutto, per la ricostruzione della legalità. Un piccolo segnale, che però vuol essere un esempio di come si possa tutti assieme collaborare per uno sviluppo più equo e solidale della società. Infine anche io ho preso la parola per i ringraziamenti dovuti all’amministrazione provinciale per l’accoglienza ed a tutti quelli che ci hanno accolto nel nostro cammino. Ho chiuso sottolineando con piacere la presenza di numerosi giovani nelle varie sedi di Libera sparse per la provincia, una partecipazione che ci dà speranza per il futuro, il loro impegno e il loro entusiasmo sono il segnale di una società viva ed attiva, grazie ragazzi! 
Ci sono state offerte due confezioni contenenti i prodotti di Libera Terra e la tessera dell’associazione. Siamo stati omaggiati anche del volume di Fabio Polosa e Fausto Parodi “La provincia di Alessandria vista dal cielo” presentato proprio per l’occasione. Tutti i 190 comuni fotografati dall’alto, un lavoro intenso ed approfondito per ri-scoprire il territorio, un’iniziativa che rende vicine le nostre esperienze. Per concludere, un aperitivo e un brindisi con i vini di Libera Terra, un momento di saluto e di scambio di opinioni sull’esperienza da parte dei numerosi presenti con proposte varie  per il futuro magari per un “RI- uniamo la provincia”.

lunedì 4 luglio 2011

60-bis. Dopo l’arrivo, la festa

Ho lasciato passare un po’ di tempo prima di stendere questo post, gli impegni si sono susseguiti senza sosta ma volevo anche far sedimentare un po’ le emozioni per poterle trascrivere più fedelmente.
L’arrivo della tappa è stato davvero emozionante: pensavo, immaginavo che potesse essere così, e la realtà questa volta ha rispecchiato l’immaginazione. Le strette di mano e gli abbracci si susseguono, è un successo per tutti: il filo immaginario, la linea che unisce e ha unito anche il 190° comune della provincia.

All’interno del cortile municipale ci attendono le autorità: il sindaco, la vicepresidente provinciale e i rappresentanti di Libera e UISP. Siamo invitati a salire sul palco dove per primo prende la parola Franco Galliani, presidente della UISP provinciale, quindi Carlo Piccini, responsabile provinciale di Libera, e a seguire Rita Rossa, vicepresidente della provincia, fino all’intervento del primo cittadino PierCarlo Fabbio. Tutti gli interventi sottolineano con diverse sfumature la validità del progetto che unisce, oltre ai 190 comuni, le persone attraverso uno sport semplice e naturale che diventa  veicolo di valori. Quei valori di legalità che sono alla base della nostra carta costituzionale. La consegna capillare di questo messaggio vuole essere uno stimolo per tenera alta l’attenzione verso fenomeni di contaminazione della società civile da parte di organizzazioni mafiose. Infine anche io voglio aggiungere un mio piccolo commento che è più che altro un ringraziamento verso tutti quelli che ci hanno accolto lungo il nostro “viaggio”. Il nostro grazie va anche a tutti i nostri accompagnatori che si sono succeduti lungo le strade della provincia, senza di loro non avremmo potuto effettuare questa esperienza, e a tutte le persone che ci hanno sostenuto con un semplice “bravi, bella iniziativa”. Chiaramente il nostro grazie va anche a UISP e Libera, senza il loro appoggio, il progetto non avrebbe assunto questo carattere sociale di cui siamo orgogliosi di essere stati i portavoce: anche qui abbiamo unito un desiderio personale ad una funzione pubblica. Penso davvero che nella nostra semplicità di “ragazzi di campagna” abbiamo lanciato un bel messaggio. Da ultimo poi un accenno alla bellezza della provincia che ci ha stupito oltre le nostre aspettative, un’emozione lunga 1.106 km! 

Ufficialmente la manifestazione si può dire conclusa, ma dopo tutti i discorsi e la consegna del messaggio al sindaco del capoluogo io vorrei chiudere con la foto davanti al palazzo della provincia – palazzo Ghilini – con le autorità della provincia che cortesemente si mettono a nostra disposizione. Così immortaliamo il nostro arrivo davanti alla sede della provincia (situata nella stessa piazza del municipio di Alessandria).


La giornata prosegue con la festa all’Isola Ritrovata, il circolo ARCI gestito dai carissimi amici Ezio, Mariuccia e Carla. L’isola è il luogo un cui l’idea de UNIAMO LA PROVINCIA è cresciuta e ha preso forma, da questi amici sono stato guidato per trovare i contatti giusti. Ringrazio anche loro per la collaborazione, per avermi sostenuto nei momenti di difficoltà, quando ho rischiato di dover rinunciare al progetto. L’isola è diventata per me un vero e proprio punto di riferimento, non solo per le mie serate ma anche come momento di confronto e riflessione con persone che sanno comprendere come poche l’animo umano.

Per la festa siamo un bel gruppo, oltre il numero che avevo preannunciato ad Ezio che riesce comunque a sistemarci in maniera davvero ottimale. Io, Paolo e Stefano – che chiamo bonariamente “il premier” – siamo al centro con quattro tavolate davanti a noi disposte su due lati. Il circolo è davvero al massimo della capienza. Alcune volonterose ragazze aiutano nel servire le varie portate e tra i camerieri spicca il cantautore bolognese Mirco Menna, grande amico dell’Isola. Non  pensavo di festeggiare un compleanno così, così ricco di persone e di soddisfazioni, un giorno davvero speciale. L’atmosfera è perfetta, mi aggiro tra i tavoli per scambiare qualche battuta con tutti gli amici presenti. In cucina Ezio e Piero soddisfano in pieno le nostre esigenze. Inizio ad aprire alcuni regali, ed apprezzo particolarmente la targa preparata dalla band Bond e la coppa a ricordo dell’iniziativa degli amici milanesi. Ringrazio anche per gli altri doni ricevuti, tutti graditi. Mirco smette gli abiti di cameriere e si riveste da cantautore: mi dedica alcuni dei suoi brani, e gli chiedo la commovente e drammatica “Quanto ci vuole”.
Per chiudere un breve discorso in cui ringrazio gli amici dell’Isola Ritrovata per l’ospitalità e la disponibilità, e parlo brevemente del progetto, di come sia stato portato a termine grazie alla collaborazione di tutti i presenti (e anche di qualche assente), delle emozioni che abbiamo vissuto e dell’arricchimento personale con cui ne siamo usciti. Non nascondo un attimo di emozione nel manifestare la mia gratitudine verso  tutti gli amici che ho davanti. Il ricordo di questo giorno rimarrà per me come uno dei momenti più alti, più belli e vivi della mia vita.