Il piacere e la passione per la corsa possono declinare in tante maniere diverse, ecco allora che un podista giunto a 50 anni trova motivazioni andando alla scoperta di nuove frontiere della fatica. Non parlo di me, ma di un amico, Gianni Novello, con cui ho condiviso numerosi allenamenti e gare in questi anni di attività sportiva. Domenica 16 novembre Gianni ha voluto cimentarsi in una sfida prima di tutto personale, e poi anche per dare un esempio di come la determinazione e la forza di volontà possano spingere verso limiti impensati il corpo umano. Non nuovo ad esperienze estreme o quantomeno impegnative (ricordo la maratona in pista in solitaria, la Tortona monte Giarolo /50 km, nonché gli oltre 50 km percorsi il 1°maggio 2013 nell’esperienza “Il cammino dei lavoratori”), Gianni in questa domenica di novembre ha programmato la sua 8 ore in pista. Atleta dalle buone potenzialità,in tanti anni di attività ha conseguito validi risultati su tutte le distanze del fondo e mezzofondo,ma quello che lo ha reso un atleta a 360° è stata la sua ecletticità,in quanto si è cimentato in varie discipline atletiche ottenendo buoni risultati nei salti e nei lanci , un vero e proprio decatleta. Il tutto in maniera molto naturale,senza sostegni tecnici ma con il solo supporto della propria volontà. Accanto alla carriera atletica, in tanti anni di attività Gianni ha saputo coniugare impegni sportivi e un percorso di vita che lo ha portato a costruirsi una bella famiglia ed un’attività di piccolo imprenditore molto apprezzata. Tenacia , volontà, doti fisiche questi gli ingredienti per una carriera sportiva che prosegue con rinnovato impegno. In estate Gianni mi aveva parlato di questo progetto,e come un galantuomo che mantiene le promesse è stato di parola. La pista di Tortona è stata il teatro di questa sfida personale, e come è nel suo stile ,Gianni non ha voluto molto clamore attorno a questo evento,tanto da autogestirsi in tutto e per tutto nella realizzazione del progetto.
Poco prima delle 15 faccio ritorno nella pista di Tortona, anche l’amico Matteo ha voluto essere presente all’epilogo di questa significativa prova di determinazione. Quando entriamo nell’impianto sportivo vediamo Gianni impegnato nel suo ennesimo giro di pista, lo stile di corsa è ancora buono nonostante le tante ore trascorse. Mi accodo a Lui e gli dico : “ora andiamo in fondo”.Mi racconta della giornata , e degli accompagnatori che si sono avvicendati nelle ore precedenti. E’ ancora lucido e parla tranquillamente, chiaramente affaticato ed indolenzito, comunque in grado di portare a termine tutte le 8 ore di corsa. Oltre alla moglie una piccola folla di amici si accalca ai bordi della pista nell’ultima mezz’ora di corsa. Cerco di “trascinare” Gianni aumentando un po’ il ritmo, il mio effetto un pochino si fa sentire e Matteo lo sottolinea dandoci continuamente i ragguagli cronometrici. La piccola folla prende ad incitare il protagonista. Negli ultimi giri un tifo da stadio mette un po’ le ali ai piedi di Gianni che conclude con un ultimo 400 in un un’azione di corsa efficace. Riusciamo a concludere le 8 ore di corsa proprio in corrispondenza della linea d partenza.
Un applauso e diversi abbracci per la riuscita della prova, un momento emozionante e coinvolgente.
Il risultato tecnico ( 73,2 km ) poco importa ai fini della riuscita della prova.
Complimenti Gianni 8 ore di sport , passione e condivisione di valori.
Grazie.
FIORENZO
bella storia, emozionante e curiosa
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