L’organizzazione della corsa è stata curata dal gruppo dei “tortonesi “ capitanati da Nicola Calia che oltre a sobbarcarsi l’impegno da organizzatore è pure riuscito a vincere nella sua categoria di età: un vero esempio di longevità atletica, passione e buon senso. Il percorso della gara è stato modificato e accorciato vista la condizione di alcune strade sterrate, ed è risultato più filante e meno impegnativo ma ha comunque soddisfatto i partecipanti alla gara.
Percorso non duro dicevo, ma in realtà per me è stato piuttosto impegnativo: ero piuttosto pesante e contratto anche nei tratti pianeggianti ed in salita ho sofferto parecchio , solo in discesa sono riuscito (parzialmente ) a recuperare qualcosa. Negli ultimi allenamenti sentivo qualche timido segnale di “risveglio” ma in gara non è stato così. Rimane la soddisfazione di aver concluso la gara senza particolari problemi al ginocchio e di aver trascorso una piacevole mattinata in un ambiente sportivo molto amichevole. In ogni caso in queste ultime settimane sono riuscito ad incrementare leggermente il numero dei chilometri percorsi, anche se non riesco ancora ad impostare in maniera equilibrata un piano di allenamento con una corretta distribuzione degli allenamenti di qualità e quantità. Questo aspetto è molto importante soprattutto per chi si prepara per gare come la maratona.
Fonte: bmw-berlin-marathon.com |
Quando sono rientrato a casa dopo la gara del mattino mi sono subito collegato “in rete” per controllare gli arrivi della maratona di Berlino. Mancavano pochi minuti a mezzogiorno e gli aggiornamenti erano in tempo reale: li vedevo man mano che arrivavano 2.50 . 255. 2.58, incrociavo le dita e speravo davvero apparisse il nome Federico Giunti, ormai eravamo sopra le tre ore ma c’è il real time, con tutta la gente che c’era, pensavo. Finalmente arriva 3h 04’ 15’’ real time 3h 03’ 46’’, un’imprecazione che non posso scrivere! È mancato poco, non ce l’ha fatta. Sono un po’ deluso (chissà lui), però subito dopo penso e rifletto che è stata comunque una bella esperienza, il risultato atteso non c’è stato ma è stato veramente un periodo intenso vissuto con molto entusiasmo. Un’avventura che certo non finisce qui. Il muro, quello della discordia e della divisione è crollato a Berlino tanti anni fa, quello personale di Federico è rimasto su, ma ci sarà ancora la possibilità di farlo cadere. In bocca al lupo amico!
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