lunedì 15 ottobre 2012
Fermo per manutenzione
La timida ripresa che sembrava avviata nei mesi estivi è
stata bruscamente e dolorosamente sospesa , nonostante le parziali buone
sensazioni degli ultimi mesi , ho dovuto mio malgrado interrompere nuovamente
gli allenamenti . Ho parlato infatti di parziali buone sensazioni , perché in
effetti qualcosa che non andava c’era e
c’è tuttora , sicuramente la voglia di fare ed anche un reale iniziale
miglioramento mi permettevano di correre pur con qualche dolorino , situazione
che sembrava gestibile , ma che quasi sicuramente avrebbe creato maggiori
problemi futuri . Questa è un po’ l’analisi di fondo che ha fatto l’ortopedico
dopo avermi visitato e controllato attentamente la risonanza magnetica a cui mi
sono sottoposto circa un mese fa . Una sentenza piuttosto amara perché dopo
diversi mesi speravo di intraprendere un
definitivo cammino di rientro
all’attività podistica , invece ho
ricevuto un invito piuttosto importante nel
non proseguire oltre . Sentenza che dicevo fa male, è davvero un duro colpo al
cuore , forse solo chi ha provato queste sensazioni può capire fino in fondo
quale sia il senso di sconforto e di
amarezza che si prova quando uno
specialista ti “ vieta “ di compiere un’attività che ormai fa parte della tua
vita , che è una valvola di sfogo delle tensioni quotidiane , un ‘importante
momento di crescita personale , un momento di condivisione con altre persone ,
in definitiva una parte del “ tuo mondo “ . Tutto questo può sembrare eccessivo
agli occhi di molti , e forse lo è ma il brusco impatto a cui sono stato sottoposto ha suscitato in
me queste spiacevoli sensazioni . Passata questa fase un po’ traumatica ho provato a cercare di capire se e come si possa fare qualcosa
per riprendere l’attività , e qui lo specialista è stato più possibilista , ha
parlato di uno stop per un paio di mesi nei quali mi ha consigliato una serie
di terapie , quindi nuovi controlli e valutazione del nuovo stato del problema
, nel frattempo le attività consigliate sono nuoto e bicicletta . Una
prospettiva già meno amara della precedente anche se non riserva molte
certezze, lascia comunque uno spiraglio
di speranza .Quindi armato di pazienza e buona volontà ho intrapreso
questa nuova strada di cure da una parte ( già iniziate) e dall’altra mi sono
munito di una cyclette per cercare di mantenere un minimo di attività aerobica
.( che però devo ancora iniziare…)Il mio
legame con l’attività podistica rimane sempre costante nel seguire i tanti
amici che si stanno battendo per raggiungere i loro obbiettivi personali , e così
seguo con partecipazione la preparazione di Stefano Gatti ( amico vogherese che
ha condiviso con Noi l’esperienza Ulp, ed è protagonista del blog “
nonsolodicorsa”) il duello di Paolo per la vittoria nel gran prix pavese , la
tenacia con cui Federico Giunti sta
cercando di abbattere il fatidico muro delle tre ore in maratona , la
determinazione di Matteo e l’entusiasmo che ha
dopo 40 anni di corse , La grinta di Fabrizio che riprende sempre con grande
impegno dopo ogni infortunio . Potrei
citarne ancora molti altri, per ognuno
di loro c’è un desiderio ,una spinta per
andare avanti per cercare nuovi traguardi
da tagliare , io mi sento un po’
al loro fianco in questa infinita
corsa terrena …
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