La determinazione e l’impegno sono caratteristiche dei podisti ed anche io non mi discosto da questi aspetti, quindi nonostante le difficili condizioni fisiche ho preso parte ad una manifestazione podistica domenica 2 marzo. Il 29° Trofeo AVIS a Casale Monferrato è diventato l’occasione per ritrovarmi ancora una volta ai nastri di partenza di una gara podistica. Anche in questa occasione a spronarmi verso questa nuova partecipazione è stato Paolo che ha insistito affinché prosegua attraverso la partecipazione alle gare il mio ritorno verso l’attività podistica.
Rituffarsi nell’ambiente delle gare ti porta ad una dimensione più vera della passione per la corsa, è il momento per misurarsi e confrontarsi con gli altri, non solo dal punto di vista agonistico. È anche molto importante e gratificante incontrare tante persone già conosciute, o a volte fare nuove conoscenze. Partendo semplicemente dal viaggio per arrivare al ritrovo della corsa, quando dopo davvero tanto tempo abbiamo ricomposto il quartetto che per anni è stato una costante che ci vedeva arrivare sempre assieme alle varie gare in programma. Un viaggio verso Casale Monferrato che a me e a Paolo ha fatto ritornare alla mente i numerosi spostamenti verso quella città e la zona circostante in occasione dell’indimenticabile esperienza UNIAMO LA PROVINCIA così mentre ci avvicinavamo alla città abbiamo ricordato con “emozione e nostalgia” quei giorni così intensi. Una volta giunti nel piazzale del ritrovo e terminate le iscrizioni, è stato un susseguirsi di saluti e di scambi di impressioni con i tanti volti conosciuti. Un’affluenza piuttosto elevata e variegata, con podisti che arrivavano da diverse zone della regione ed anche dalla vicina Lombardia.
Giunto il momento del riscaldamento inizio timidamente questa importante pratica, ma mi ritrovo a zoppicare abbastanza vistosamente, non riesco proprio ad avere una corsa lineare ed il ginocchio mi fa male. Mi fermo e provo a ripartire più volte, e intanto manifesto ai miei compagni il mio disappunto per questo fastidioso problema. Insisto in questa “ricerca del passo giusto”, intanto mi affianco ad un podista che conosco da tanti anni e con il quale abbiamo “combattuto” molte volte , e vedendomi così, un po’ in difficoltà mi chiede cosa mi stia succedendo, ed io cerco di spiegargli tutte le traversie di questi ultimi due anni. Mentre cerco di correre al suo fianco ad un certo punto sento quasi come per incanto la mia corsa diventare fluida, normale, non zoppico più. Anche il mio compagno di riscaldamento se ne accorge e si congratula con me, bene forse ci siamo!
Raggiungo Paolo, Matteo e Fabrizio – i miei compagni di viaggio – e comunico loro che prenderò parte alla gara. Riesco a correre e sono molto soddisfatto! Mi sono iscritto alla non competitiva, ma partirò nelle retrovie allo sparo ufficiale del via. Voglio comunque misurarmi con i tanti podisti in gara, ed avere soprattutto un riscontro cronometrico; mi rendo conto che è una malattia… Quindi allo sparo del via seguo la lunga scia dei partecipanti e cerco di impostare il ritmo che attualmente penso di poter tenere.
Un primo tratto in pianura seguito da una salita continua fino a circa metà percorso quando entriamo nel comune di San Giorgio Monferrato. Siamo sulle prime alture delle colline che circondano la città di Casale Monferrato, la visuale è davvero molto panoramica, il sole illumina l’arco alpino sullo sfondo, è davvero piacevole correre su questo crinale. La discesa rende meno faticosa la corsa, sento la fatica “giusta” e mi impegno a fondo, in pratica sto gareggiando. L’ultimo tratto prevede una discesa piuttosto ripida e devo fare attenzione, non è un tipo di percorso adatto ai miei problemi. Rientrati in città cerco di allungare un po’ ma non ho molto margine e vado a chiudere in 47’57’’. Modestissimo risultato, ma è il mio valore attuale, i miei compagni hanno già tagliato il traguardo da diversi minuti, si congratulano comunque con me perché l’aspetto principale è quello di riuscire a correre, concordo con loro. Commenti post gara positivi da parte dei partecipanti: bello il percorso e molto efficiente l’organizzazione. Un altro piccolo tassello verso un ritorno in forma stabile all’attività podistica è stato messo, cerchiamo di proseguire con la passione e l’impegno che nutro per questo sport.
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