Ancora una volta una a fianco di LIBERA in occasione della “giornata della memoria e del ricordo di tutte le vittime delle mafie”.Un giorno particolare che sancisce l’inizio della primavera e idealmente un inizio verso un percorso di consapevolezza e di impegno nella lotta alla mafia.
Una staffetta podistica organizzata in collaborazione con la UISP , il FAI ( fondo ambiente italiano)e le società podistiche alessandrine. Questa manifestazione andava ad aprire le giornate di primavera del FAI che si sono celebrate nei giorni successivi.
Quindi un percorso che voleva unire diversi ideali , da una parte la valorizzazione e la riscoperta del grande patrimonio naturale e artistico della provincia e dall’altra luoghi simbolo nella lotta alla mafia proprio in provincia di Alessandria.La partenza da Bosco Marengo dove vi è il primo bene confiscato alla mafia in provincia voleva appunto sottolineare questo aspetto. La partenza è stata fissata nel complesso monumentale di Santa Croce,e l’arrivo presso la Cittadella di Alessandria, importante fortezza militare sabauda costruita nel ‘700.
Un percorso di circa 17 km da percorrere totalmente o parzialmente a seconda delle esigenze e delle disponibilità dei podisti . Io seppur a corto di preparazione sono comunque partito con l’intenzione di completare l’intero tragitto. Molto attivo il gruppo sportivo SAI FRECCE BIANCHE che ha messo a disposizione due pulmini per il trasporto dei partecipanti dal luogo di ritrovo alla partenza ,e che successivamente hanno scortato i podisti lungo il percorso.
Al ritrovo fissato alle 14 presso la Cittadella vedo già un bel gruppetto di podisti pronti per questa giornata di sport e impegno civile, quasi tutti volti conosciuti . Durante il trasferimento verso Bosco Marengo si parla tranquillamente della manifestazione odierna e delle varie vicende podistiche della provincia. Una volta giunti al complesso monumentale di Santa Croce , anche qui troviamo altri podisti pronti ad unirsi a noi in questa staffetta. Tra di loro uno dei tanti volti incontrati durante l’esperienza ULP, Beppe Cuccuru, al quale consegno con piacere ( e scusandomi per il ritardo) la medaglia di partecipazione alla suddetta manifestazione. Prima della partenza ufficiale abbiamo il tempo di fare una breve visita guidata al complesso monumentale fatto costruire nel 1566 da Papa Pio V, nativo di Bosco Marengo. Tra le varie opere ci vengono fatti notare alcuni dipinti di Giorgio Vasari, ed il prezioso coro ligneo.
Terminata questa significativa e doverosa visita ( viste le finalità della manifestazione stessa) siamo pronti per la partenza. Un gruppetto di circa 15 podisti(e) inizia questa staffetta che attraverso le tranquille campagne alessandrine ci porterà fino al capoluogo .Ritmo tranquillo visto il tempo a disposizione , clima piacevole e scortati da due pulmini la nostra allegra brigata va .Prima sosta per un breve ristoro a Casal Cermelli , intanto il gruppo si fraziona, un primo gruppetto fatica ad andare così piano ( li capisco , ma non posso seguirli , devo dosare le mie forze)e aumenta leggermente l’andatura , io con altri rimango più dietro .Non è un problema ai successivi punti di ristoro ci aspettano per ripartire assieme. Una volta giunti in città troviamo ad attenderci un gruppo di volontari di LIBERA che ci offrono le loro bandiere da sventolare durante il nostro passaggio in città. Tutto si colora ed il nostro passaggio è accolto benevolmente dalla cittadinanza, siamo gratificati da queste dimostrazioni di adesione. Varchiamo l’ingresso dell’imponente fortezza militare e terminiamo la nostra fatica davanti ad una folla che ci accoglie applaudendo soprattutto al senso della nostra corsa. Sono doppiamente soddisfatto, sia per la riuscita stessa della manifestazione , e sia per essere riuscito a correre per tutti i 17 km del percorso, non era così scontato per me …
La giornata non è terminata con l’arrivo della staffetta , ma è proseguita con la celebrazione ufficiale della giornata della memoria e del ricordo di tutte le vittime delle mafie. Diverse autorità civili e religiose hanno ricordato l’importanza del lavoro svolto da Libera e l’importanza del sacrificio di tutte queste vittime . L a lettura di tutti i nomi di queste vittime ha voluto essere un atto dovuto per ricordare con forza una ad una tutte le persone che si sono sacrificate per un ideale di giustizia e libertà. Lunghissimo l’elenco e la lettura è stata fatta da molti : giovani studenti ,uomini in uniforme,amministratori, volontari, politici … come a voler dimostrare la gratitudine dell’intera società civile verso questi eroi.
Le loro idee hanno corso sulle nostre gambe.
FIORENZO
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