Paolo e Fiorenzo con il sindado di Castellar Guidobono e i rappresentanti di Libera e UISP prima della partenza |
È arrivato il 16 aprile e dopo mesi di preparativi ci siamo: si parte per il nostro progetto UNIAMO LA PROVINCIA (ULP). Mi sono molto impegnato per questa esperienza, ma ho anche coinvolto tante persone e sono grato a tutti loro per l’aiuto che mi hanno dato e che mi daranno. Ognuno ha il suo compito, è stato – e sarà – un lavoro di assemblaggio, cercando di far coincidere esigenze e disponibilità di ogni singolo.
La partenza della prima tappa tappa Castellar Guidobono - Casalnoceto - Volpedo - Monleale - Pozzol Groppo è fissata alle 10.00, e dopo aver preparato la ULP-Mobile – controllo e ricontrollo, spero di non aver dimenticato niente: acqua, biscotti, mappe, comunicati, depliant informativi e turistici, magliette, bottiglie di vino commemorative, cambio d'abiti, ecc. – alle 9.15 sono in piazza S. Tomaso e poco dopo arrivano i primi amici Federico (webmater e sostenitore ULP), Francesco e Simone, e in successione tutti gli altri: Stefano e Monica (con il piccolo Federico), Stefano Gatti vogherese che conosco personalmente solo oggi.
Poi ci sono anche le autorità del paese con il sindaco Stefano (siamo amici d’infanzia), gli assessori, quindi gli amici di Libera e UISP. La piazza si colora con bandiere e striscioni, si aggiungono anche altri amici del paese: è iniziato UNIAMO LA PROVINCIA. Foto di gruppo, da soli, con il sindaco... insomma una bella serie di scatti. Partiamo, si, no, ancora una foto ok? no così, sorridi (ci provo…). Breve discorso del sindaco e... stavolta partiamo davvero! Siamo in sette, un bel gruppettino.
Il primo tratto non è dei più caratteristici, la provinciale che ci porta verso Casalnoceto è abbastanza trafficata, ma non abbiamo scelta e sono solo 3 km. Tariamo il passo e più o meno ci siamo (5’30” e forse anche meno).
Il “nostro” sindaco ci accompagna per tutta la tappa e a Casalnoceto ci fa trovare il collega locale, Ernesto Vegezzi, a cui consegniamo il messaggio di Libera (in collaborazione con UISP - Unione Italiana Sport Per Tutti e Avviso Pubblico - Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie). Ci piace questa idea di essere portatori di un messaggio di legalità. Come già nel “nostro” comune, anche qui consegniamo alcuni dei nostri gadget e riceviamo le offerte che devolveremo a LIBERA (clicca qui per leggere il post dettagliato). Potete vedere il contatore della raccolta fondi nella colonna sinistra del blog.
Proseguiamo in direzione di Volpedo. Sosta doverosa davanti alla casa di Pellizza da Volpedo che con le sue opere dà lustro al paese e anche alla provincia; altra sosta dovuta è stata quella nella piazzetta Quarto Stato dove il pittore ha dato vita al celebre quadro. Anche qui foto a non finire, e consegna del messaggio di Libera al sindaco Filippo Pio Caldone che ci fa notare come sul suolo siano segnate le posizioni assunte dai modelli immortalati dal pittore, e così non resistiamo alla tentazione e ci mettiamo in posizione “Quarto Stato” anche noi!
Proseguiamo in direzione di Volpedo. Sosta doverosa davanti alla casa di Pellizza da Volpedo che con le sue opere dà lustro al paese e anche alla provincia; altra sosta dovuta è stata quella nella piazzetta Quarto Stato dove il pittore ha dato vita al celebre quadro. Anche qui foto a non finire, e consegna del messaggio di Libera al sindaco Filippo Pio Caldone che ci fa notare come sul suolo siano segnate le posizioni assunte dai modelli immortalati dal pittore, e così non resistiamo alla tentazione e ci mettiamo in posizione “Quarto Stato” anche noi!
Dopo il passaggio davanti alla sede comunale per la foto di rito, oltrepassiamo il fiume Curone e saliamo per fare un giro a Monleale alto, bel borgo da cui si gode un ottimo panorama. Nella piazza troviamo il mio ex datore di lavoro, Walter Massa, famoso e capace viticultore della zona che ha riscoperto un vitigno magico – il Timorasso – ma ha anche valorizzato un intero territorio. Mi offre una bottiglia con dedica del suo prestigioso “Bigolla” in segno di riconoscenza e apprezzamento dell’iniziativa. Da qui scendiamo al municipio di Monleale, e dopo l'incontro con le autorità presenti prendiamo la via di Pozzol Groppo.
Questa è la parte più tosta della tappa: 6 km quasi tutti in salita. Allegramente ci allunghiamo e ci ricompattiamo a seconda della difficoltà delle salite, i panorami sono sempre suggestivi: siamo al confine con l’Oltrepò pavese, è tutto un susseguirsi di profili collinari e montuosi. Il campanile di Monleale che ci sembrava in alto, ora lo vediamo in basso, e di fronte ammiriamo il castello di Pozzol Groppo. I ragazzi sono entusiasti dello scenario. Finalmente giungiamo davanti alla sede municipale di Pozzol Groppo: “buona la prima!!”.
Il GPS di Stefano segna 17,3 km: “ma non dovevano essere 15?” mi dice, ma si dai una piccola variazione. Riusciamo a stanare il sindaco Luciano Barbieri dal suo ufficio e proseguiamo la nostra opera di postini: il messaggio è in viaggio.
Prima tappa completata si riparte da qui alle 17.30, chi c’è c’è.
Salutiamo l’amico vogherese (che però ci tiene a ricordare che ha origini anche volpedesi come spiega bene nel suo bel commento), e dopo pranzo anche Stefano e Monica che mi hanno portato un paio di scarpe super scontate (nel loro negozio BornToRun regalano tonnellate di passione e amore per la corsa).
Piccola pausa per un riposino e lanciare un flash sul blog prima di ripartire da dove siamo arrivati.
NOTA.
Grande entusiasmo alla partenza e affascinante il passaggio a Volpedo con il Quarto Stato.
RispondiEliminaSimone
Orgoglio alla consegna del messaggio di Libera, due parole di incoraggiamento e subito pronti a riprendere la scarpinata. La terza e la quarta frazione particolarmente impegnative per le lunghe salite che caratterizzano la zona, ma nessuno dei partecipanti ha mollato il colpo e ha proseguito fino alla fine.
RispondiEliminaFrancesco
E' un progetto che parte dal basso ma fa già impressione!
RispondiEliminaL'organizzazione è promossa e la voce gira...