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venerdì 21 dicembre 2012

Piazza dei Miracoli



Ancora una domenica all’insegna della ri-scoperta di luoghi dal fascino davvero unico .Un connubio tra sport  e turismo che mi ha fatto trascorrere un’altra giornata da incorniciare. L’occasione per questa nuova esperienza è venuta da un nuovo invito da parte dell’amico Federico per la maratona ( e mezza ) di Pisa . L’aspetto podistico  competitivo è stato la molla per costruire questa  frizzante e dinamica domenica, infatti lo spunto per prendere parte a questa gara era assolutamente agonistico  in quanto il gruppo che si è costituito per prendere parte alla mezza maratona aveva l’obbiettivo di portare al primato personale uno dei tre podisti in questione. Il gruppo era così composto : Federico ( top runner  del gruppo ) Salvatore ( atleta emergente ed in odore di P.P.)Paolo ( mio cugino a seguirli dietro senza velleità cronometriche)ed infine io quale accompagnatore , motivatore  e soprattutto amico. Anche in questa occasione per poter raggiungere con  un certo anticipo la località dell’evento la “ levataccia” che abbiamo dovuto effettuare è stata di quelle impegnative ma … ne è valsa assolutamente la pena . Quindi alle 5.30 io e Paolo siamo ad Ovada per completare il quartetto della giornata . Tutti puntuali come si conviene per gli appuntamenti importanti , “traslochiamo “sull’auto di Federico ,Salvatore prende le redini ( il volante )della situazione e diventa l’autista ufficiale .Viaggio tranquillo imbevuto di  argomenti podistici  soprattutto inerenti all’obbiettivo del giorno il possibile primato personale di Salvatore . A tutti sembra abbastanza probabile abbattere il muro dell’ora e 25’ da parte di Salvatore , in effetti visti i suoi ultimi allenamenti sono anche io molto propenso su un  suo miglioramento . Quindi gran parte del nostro viaggio è passato parlando di tempi , minuti al km , ritmi da tenere passaggi alle varie distanze intermedie ecc.. insomma una roba un po’ ( solo?) da malati , ma tant’è la cura non c’è!Dalla notte fonda della nostra provincia alle prime luci dell’alba liguri arriviamo  in terra toscana a giorno  anche se non sono ancora le 8 . Quando scendiamo dall’auto percepiamo l’aria leggera del mattino ed il suo tepore , è davvero un clima ideale per correre ma anche per fare i turisti , la parlata di chiaro accento toscano del podista a cui chiediamo informazioni ci mette di buon umore . C’è una  certa  musicalità  in questo linguaggio ed è un piacere sentirlo .  C’è fermento attorno alla piazza del ritrovo un via vai di podisti mi trasmette una gran voglia di correre , in effetti mi sono messo in tenuta e vorrei correre solo qualche km vediamo se ci riesco …Dopo il ritiro dei pettorali  varchiamo le mura della città ed entriamo in piazza dei miracoli dove è posto l’arrivo delle due competizioni . Non era la prima volta che entravo in quella piazza , ma lo stupore e la meraviglia che mi ha destato quello spettacolo  è stato pari a quello di tanti anni fa quando ancor bambino entrai in quella piazza; si è proprio con gli occhi del bimbo davanti ad un qualcosa che è talmente grande e bello che ne rimane rapito ,assorto , momenti unici…



Passato quest’attimo “miracoloso”dopo alcune foto di rito con i ragazzi li accompagno alla macchina per  la loro preparazione alla partenza in tenuta da gara con pettorale microchips, vorrei fare almeno il loro riscaldamento ,ma con la macchina fotografica in mano non mi riesce molto bene quindi capisco che è meglio seguirli con lo sguardo .La strategia di gara è chiara per Federico   dovrà” fare il passo” a Salvatore , sono carichi entrambi , mentre Paolo promette un crono tranquillo sotto l’ora e trenta . L’organizzazione sembra efficiente un largo viale è la cornice per la partenza delle due gare , oltre duemila partecipanti , un bel numero non grandissimo ma comunque un buon risultato . Dopo la partenza faccio rientro nel miracolo della piazza ed inizio il mio tour fotografico , i vari monumenti sono ancora chiusi al pubblico, ma mi “accontento “ dell’esterno, non sarò un gran fotografo , però queste macchine fanno miracoli ,   e qui siamo  nel posto giusto !è davvero entusiasmante cercare di inquadrare le varie prospettive che la piazza offre . Intanto scorrono i minuti ed io tengo d’occhio il mio cronometro e mentalmente seguo i miei compagni , ora dovrebbero essere al 5° km, ora al decimo e così via .  Il tempo scorre veloce quindi attorno all’ora di corsa mi metto in postazione d’arrivo perché è imminente l’arrivo dei  primi ,sono in una posizione davvero particolare perché assieme al’arrivo della gara ho davanti tutta la piazza . Con  tempi non esaltanti ma comunque di tutto rispetto inizia la lunga sequenza degli arrivi , provo un po’ di rammarico nel non  poter essere su quelle strade  e  gustare di corsa l’entrata in quella piazza , provo a pensare positivo  e ci spero ancora chissà…Scorrono i minuti e aspetto con ansia il duo “Fede-Salva”, mi sporgo per cercare di intravedere le loro sagome sul rettilineo finale , ci siamo … eccolo! solo Federico arriva nel tempo prefissato 1h 24’07’’, riesco a fotografarlo, ma dietro non vedo Salvatore . Recupero il “ nostro” top runner e gli chiedo  come è andata e mi dice subito che Salvatore ha avuto una crisi di fegato ed ha dovuto rallentare dopo il 10° km…. peccato . Dopo 1h  e 28’ arriva anche il nostro sfortunato protagonista  principale , qualcosa non ha funzionato , non so dice forse l’alimentazione eppure ho seguito gli stessi schemi delle vote precedenti in cui non ho avuto problemi simili .Succede nello sport come nella vita  a volte un traguardo sembra lì a portata di mano e poi ti sfugge per un piccolo particolare , comunque niente drammi in fondo è un divertimento ci saranno altre opportunità. E così dopo un primo momento di delusione il nostro amico pensa alle prossime occasioni , che grinta il ragazzo! è appena arrivato  e già vuol ripartire . Intanto Paolo fedele alle promesse ( come sempre) arriva in 1h29’, bella gara commenta con il suo solito fair play, non sembra neanche troppo affaticato forse è la sua filosofia di corsa che lo porta a non dare il massimo  e terminare sempre in “ scioltezza”. Dopo le impressioni a caldo invito i ragazzi a non raffreddarsi e quindi si vanno a fare una bella doccia nei locali messi disposizione dall’efficiente organizzazione . Quando rientriamo nella piazza dei miracoli assistiamo all’arrivo del vincitore della maratona , anche qui non tempi eccezionali , ma è pur sempre un gran bel correre oltre i 18 km/h per 42,195 km! Man mano vediamo arrivare    i vari partecipanti e capiamo ( una volta di più) che la fatica della maratona non è doppia di quella della mezza , provare per credere!!un occhio alla piazza ed uno all’arrivo dei maratoneti che spettacolo …Lo speaker annuncia anche l’arrivo delle prime donne assistiamo anche al loro arrivo.  E con grande entusiasmo accogliamo l’arrivo della quarta donna , che conosciamo bene : si tratta di Loretta Giarda un’atleta pavese che partecipa a molte gare del nostro circuito , ci sorprende ancora una volta perché “ stacca” un tempo di tutto rispetto 2h54’31’’ che la colloca tra le maratonete italiane più forti confermandosi su livelli molto alti già da diversi anni , brava Loretta! Concludiamo qui la parte sportiva della giornata ora facciamo un cambio d’abito interno  e diventiamo turisti e non per caso…

 
 
 
NOTA.
Qui potete vedere tutte le foto.

martedì 11 dicembre 2012

La più bella


Una fredda domenica di dicembre che concludeva una settimana intensa dove le ore di riposo sono state davvero poche, doveva essere nelle mie intenzioni una giornata  trascorsa in un  relax casalingo interrotto solamente  da  una  tranquilla pedalata nelle pianure circostanti la mia abitazione  . Come accade molte volte le  intenzioni ed i programmi sono fatti per essere modificati, infatti contrariamente a quanto avevo preventivato ho trascorso una domenica molto dinamica ed entusiasmante . Questo grazie all’invito che Erika e Federico ( gli amici ovadesi ormai protagonisti  e partecipi del mio blog) mi hanno fatto per seguirli nel trial di Santa Margherita Ligure denominato : “La più bella “In realtà abbinata alla gara vi era una camminata che si snodava sul medesimo percorso e questo è stato il motivo per cui ho accettato di partecipare , perché avere la possibilità di percorrere i “ sentieri della fraternità” in una impegnativa , ma piacevolissima camminata ( con qualche tratto di corsa leggera)è stata davvero un ‘occasione unica per scoprire degli angoli incantati di quella parte di Liguria.La giornata è iniziata piuttosto presto , alle 7.00 sono  già ad Ovada  dove  raggiungo i miei compagni di giornata , pronti e scattanti Erika e Federico mi “ caricano “ sulla loro auto e partiamo alla volta di Santa Margherita Ligure , il termometro fuori segna -8°, ma noi pregustiamo già il tepore del mare  che ci aspetta .Quando scendiamo dall’auto al nostro arrivo sentiamo la differenza di temperatura , anche se non è proprio mite come ci aspettavamo comunque tutta un’altra musica rispetto al freezer della nostra provincia ! Nel locale dedicato alle iscrizioni riassaporo un po’ l’atmosfera podistica , anche se qui siamo già sul versante trial .Dei tre sicuramente quello più preparato è Federico , quindi tocca a Lui il compito di portare lo zaino con qualche genere di conforto ed eventuali cambi .Si parte !! iniziamo la nostra avventura in coda al gruppo al piccolo trotto , sono davvero tante le persone che partecipano a questa manifestazione di tutte le età singole o a gruppi , diversi con l’amico fedele ( il cane ) è bello vedere questo tipo di partecipazione questo vuol dire che la passione per lo sport , o più semplicemente per l’attività fisica sono un momento importante per accrescere le proprie esperienze e il proprio benessere .Mentre  stiamo lasciando il centro abitato per addentrarci nei primi boschi noto una coppia davanti a Noi che mi ricorda qualcuno, non sono sicuro però … mi affianco e riconosco  i volti di Monica e Stefano con i loro bimbi( 3 mesi Riccardo e 2 anni Federico)i sulle spalle , che sorpresa questo incontro . Questa coppia è una delle tante e piacevoli amicizie che ho stretto durante i miei anni di attività podistica . Proseguiamo assieme a Loro per qualche centinaio di metri giusto il tempo per salutare  l’ultimo arrivato della famiglia  e complimentarci per la loro bella storia , arrivederci a presto… Man mano che si sale il panorama è sempre più vasto , questo contrasto tra il mare e le montagne che si inerpicano sopra di Noi è davvero particolare , io inizio  a scattare foto in maniera eccessiva e Federico mi riprende dicendomi che il percorso è lungo e sempre più bello : “ risparmia le batterie “ sarà … ma intanto scatto ….. Corriamo anche perché questi sentieri in mezzo ai boschi sono davvero un invito alla corsa ,leggera facile un fondersi e confondersi con la natura . Sentieri che a volte ( molte ) si  fanno impegnativi  , ma basta rallentare un poco il passo  e diventano ancor più belli .Giungiamo ad un punto di ristoro in località “ Valle dei  mulini”. Oltre a ristorarci riceviamo anche interessanti informazioni sulla storia di questa valle da parte di un partecipante alla camminata . Anche queste piccole delucidazioni sono un valore aggiunto alla manifestazione grazie mille!!Sentieri che si snodano all’interno del parco che si intersecano con altri percorsi naturalistici , infatti oltre ai partecipanti alla camminata incrociamo molte persone intente nel loro giro domenicale. Proseguiamo sempre assorti dal paesaggio fino al successivo punto di ristoro posto a “ pietre strette “ anche qui la particolarità del luogo e gli scorci che se ne possono gustare ci fanno “ perdere “ qualche minuto . Inoltre cerchiamo di capire quali saranno i prossimi punti del parco che andremo a toccare . Da qui scendiamo fino a S. Rocco di Camogli , entriamo proprio nel paese ed arriviamo nella piazzetta  della chiesa siamo sul mare di fronte a Noi tutta l’arcata ligure da Genova fino a Savona e oltre sino alla Francia , dietro le montagne innevate del cuneese ehhh….. Ristoro a base di focaccia genovese che gradiamo particolarmente , attraversiamo qualche caratteristica “ cruse”e  proseguiamo nel nostro cammino .Da qui risaliamo ancora per ritornare a “pietre strette” passando per località Toca , i sentieri sono davvero duri in alcuni punti ed Erika chiede un aiuto supplementare una piccola spinta , ma è forse solo un aiuto psicologico , comunque tiene bene il passo ed anche io reggo nonostante il mio ginocchio ogni tanto mi dia qualche fastidio proseguo tranquillamente .Quando raggiungiamo ancora “pietre strette” ci concediamo una pausa al ristoro che troviamo molto ben fornito c’è anche il vino !” beh no quello non è per i partecipanti” ci dice il gentile addetto . Ma dove non arriva una cortese domanda  può arrivare la grazia femminile e così di fronte alla richiesta di Erika il nostro interlocutore non sa dire di no , quindi  vino focaccia e via … grazie e si riparte .La più bella continua … Da qui scendiamo fino a S. Fruttuoso . Anche durante la discesa gli angoli caratteristici sono davvero tanti e meriterebbero di essere immortalati  ruscelli piccole cascate ponticelli vecchi ruderi testimoni di un tempo lontano che sa di fatiche contadine .Ed è emozionante arrivare alla baia di S. Fruttuoso vedere la torre dei “ Doria” e l’abazia appena al di sotto , da qui attraverso un ‘arcata si accede alla piccola e incantevole spiaggia . L’accoglienza ed il tepore di quel luogo inviterebbe a fermasi oltre , ma il nostro percorso non è ancora terminato , ci gustiamo con gli occhi questo piccolo paradiso …e proseguiamo . Sempre nel piccolo centro siamo accolti da un ulteriore ristoro ( questa volta  il vino non c’è ma c’è la cioccolata )anche qui due gentili signore ci parlano un po’ del luogo , del famoso “ Cristo degli abissi “ che si trova appena fuori da quella baia , un’altra  piacevole sosta che oltre a rinfrancarci ci fa apprezzare l’ospitalità e la disponibilità di questi volontari .Siamo di nuovo in salita ed è  davvero impegnativa, ci conforta e ci accompagna il ritmo lento dell’infrangersi delle onde del mare sulle scogliere sottostanti .Dopo questo tratto percorriamo un sentiero in” costa “ a strapiombo sul mare . Uno spettacolo mozzafiato si apre dinanzi a Noi un panorama vastissimo che ci porta a vedere l’estremità più a nord della Corsica .Siamo in località base 0. Proseguiamo sempre in questa stupenda cornice fino a ritrovarci sopra al golfo di Portofino e appena dopo a quello di Paraggi . La mia macchina fotografica comincia dare segni di cedimento e devo limitare al massimo gli scatti , aveva ragione Federico !! un motivo in più per tornare l’anno prossimo … Rientriamo  quindi verso Nozarego dove eravamo già passati  nei primi km , e attraversiamo un viale che ribattezziamo  viale dei corbezzoli vista la presenza di numerose piante cariche  di  frutti dolcissimi .Percorriamo sentieri  che ci fanno sentire odore di primavera : le margherite sono in fiore !!Siamo alle porte di Santa Margherita Ligure , ma ancora in mezzo agli ulivi , alle terrazze coltivate con caparbietà dagli abitanti del luogo , mi fa molto piacere vedere quanto sia forte l’attaccamento  al territorio . Ormai ci siamo imbocchiamo le prime strade in asfalto ed entriamo nel centro abitato , un tratto in discesa e poi il lungomare dove è posto il traguardo  è finita  ..tagliamo virtualmente ( anzi praticamente ) la linea d’arrivo . Ringraziamo i volontari che ci accolgono e ci offrono ancora un abbondante ristoro e ci complimentiamo con loro per aver allestito una manifestazione davvero unica : LA PIU’ BELLA

NOTA.
Qui potete vedere tutte le foto.

domenica 9 dicembre 2012

FLASH: Lalli campione!

Ci sono volute 19 edizioni prima che un italiano riuscisse a vincere gli Europei di cross!
Il primo a riuscirci è stato il molisano Andrea Lalli che oggi sul terreno innevato di Budapest ha vinto il titolo assoluto (dopo aver già vinto il titolo Junior nel 2006 e quello Under23 nel 2008).
Sul podio anche Daniele Meucci, terzo al traguardo.