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domenica 25 dicembre 2011

Uniamo gli auguri

Un post natalizio dopo un’altra pausa di due settimane. La stagione fredda è sempre stata per me un momento di allenamento abbastanza intenso nonostante le difficoltà climatiche. In questo periodo, invece, anche io sono caduto in un letargo podistico dal quale non riesco a destarmi. Le cause sono principalmente di ordine fisico: il problema muscolare alla gamba destra non è ancora superato, anche se una lenta ripresa potrebbe essere effettuata. Inoltre altri problemi sono insorti in questi ultimi giorni. Ancora una volta capisco quanto sia sottile il  filo che ci sostiene; il nostro equilibrio e quello del nostro piccolo cosmo viaggiano su una lama sottile, e dare tutto per scontato è una pia illusione, ma questo lo capiamo solo quando alcune certezze ci vengono a mancare. Correre è un gesto naturale e semplice ma basta un infinitesimale spostamento di una fibra muscolare per non riuscire a mettere in fila pochi passi di corsa. 
Domenica scorsa ho fatto una piccola uscita di corsa - 6 km a 5'30"/km - con sensazioni contrastanti: da una parte ancora dolore e difficoltà, dall’altra una piccola soddisfazione per aver mosso qualche timido passo di corsa. In settimana sono stato ancora dal fisioterapista che mi ha nuovamente praticato una sorta di riequilibrio posturale. Avrei voluto provare ad effettuare una piccola corsetta in questi giorni ma ho deciso di  rimandare, il dolore non è ancora scomparso totalmente e sono abbastanza titubante. L’occasione potrebbe già presentarsi domani per fare quattro passi e trovare i "cari amici milanesi" per la StraMoncucco, una corsa podistica alle porte di Milano. Un buon motivo per salutare questi amici e provare un timido rientro percorrendo i 6 km della non competitiva. 
Gli auguri ricevuti per le festività natalizie dai tanti amici conosciuti in occasione de "Uniamo la Provincia" sono stati un motivo di soddisfazione per aver saputo unire nuovi legami di amicizia, e l’augurio finale della lettera di Don Luigi Ciotti ha trovato molte disponibilità per proseguire insieme nuovi passi sulla via della legalità e della dignità umana. 
Un augurio di buone feste a chi capiterà tra queste righe, e anche a quanti non capiteranno in questo piccolo angolo di corse che uniscono.

domenica 11 dicembre 2011

Dare gambe ai diritti, fiato alla democrazia

Sull’ultimo numero di UISPORT, il periodico dell’Unione Italiana Sport Per Tutti (UISP) di Alessandria, il progetto UNIAMO LA PROVINCIA ha trovato un doppio spazio: l’editoriale firmato da Franco Galliani, Presidente territoriale UISP (riportato nel postprecedente), e un articolo di Don Luigi Ciotti dal titolo “Legalità e Sportpertutti per un progetto comune” che vi riporto di seguito.

Certe cose vanno fatte “di corsa”. E non intendo affrettatamente, ma in fretta senza perdere tempo, senza aspettare che siano sempre gli altri a cominciare. Questo devono aver pensato gli atleti alessandrini che, insieme a UISPORT e Libera, hanno dato vita all’iniziativa “Uniamo la Provincia”. Un progetto che davvero ha saputo unire tante cose: i 190 comuni della provincia di Alessandria, toccati tappa dopo tappa dal percorso; la passione per lo sport alla passione civile, la memoria all’impegno per costruire consapevolezza e responsabilità intorno a temi importanti come e ancora in certi casi “ scomodi”. Non è scontato infatti che, in un territorio del nord, la gente senta il problema della criminalità organizzata come qualcosa a lei vicino, abbia voglia di formarsi e confrontarsi su questo. Eppure ormai dovrebbe essere chiaro , risaputo: continue e puntuali inchieste dimostrano che le infiltrazioni mafiose sono sempre più ramificate e profonde anche nelle regioni settentrionali, nelle grandi città come nei piccoli centri. Nessuna zona può ritenersi “immune” dal pericolo criminale, e tutti abbiamo il dovere di restare allerta. A dimostrarlo, per quanto riguarda la vostra Provincia, anche quel bene confiscato a Bosco Marengo a un trafficante di droga vicino a Cosa nostra. Un immobile da ristrutturare che presto, anche grazie al contributo di questo progetto, potrà essere restituito alla collettività, diventare un luogo di dignità e lavoro vero, motore di quel cambiamento etico, sociale e culturale che da nord a sud è premessa indispensabile alla lotta contro ogni forma di illegalità e mafia. Si chiamerà Cascina Saetta, in memoria del magistrato siciliano Antonino, che per qualche anno prestò servizio ad Acqui Terme, e di suo figlio Stefano, che ad Acqui nacque , uccisi insieme in Sicilia da Cosa nostra. Nel modo più bello e simbolico, gli atleti protagonisti dell’iniziativa hanno voluto “raccogliere il testimone” di queste persone. Ne hanno fatto proprio il coraggio, il desiderio di giustizia, l’amore per la democrazia. Hanno capito che questi concetti – giustizia, democrazia, verità, uguaglianza – non sono qualcosa di astratto, bensì chiedono di essere tradotti  in pratica – e fatica – quotidiana, di diventare esperienza concreta di vita e di impegno per tutti. È giusto affidarsi al fondamentale lavoro di magistrati e forze di  polizia che, spesso nell’insufficienza di mezzi e risorse, fanno un servizio enorme alla legalità e alla sicurezza di ognuno di noi. Ma tutti dobbiamo sentirci chiamati a fare la nostra parte, ciascuno secondo il proprio ruolo: i rappresentanti delle istituzioni innanzitutto, gli educatori, i soggetti economici, i professionisti, i religiosi e ogni singolo cittadino. Anche una manifestazione podistica, se animata da questo obbiettivo, può contribuire a dare gambe ai diritti, fiato alla democrazia. Farci fare dei passi in avanti, non solo metaforici, sulla strada della giustizia e della legalità. Si tratta di unire, appunto: le forze, le idee e le persone dentro quel “noi” che è il vero protagonista di ogni cambiamento sociale. Grazie allora ai meravigliosi corridori Paolo e Fiorenzo, a UISP, e a tutti quelli che hanno collaborato al successo di questo progetto.
L’augurio è di non fermarsi qui!

Don Luigi Ciotti
Presidente di LIBERA




Due note su Don Luigi Ciotti
Nasce a Pieve di Cadore il 10 settembre 1945, ma presto si trasferisce con la famiglia a Torino. A vent’anni è impegnato attivamente nel sociale ed è tra i fondatori del Gruppo Abele per “dar voce a chi non ha voce”. Nel 1972 viene ordinato sacerdote, la sua parrocchia è la strada, dove lavora per il recupero dei giovani dalla tossicodipendenza.
Negli anni il suo impegno si allarga all’AIDS, alla cooperazione internazionale e al contrasto alla criminalità organizzata. Nel 1993 fonda il mensile Narcomafie e nel 1995 il coordinamento di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
Nel 1996 viene nominato Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Significativi i titoli di alcuni suoi libri, come “Chi ha paura delle mele marce? Giovani, droghe, emarginazione...” (1992), “Persone, non problemi. L'utopia concreta della strada.” (1994), “Parlare di legalità non basta. Riflessioni sull'educazione alla responsabilità e alla cittadinanza.” (2008), “La speranza non è in vendita” (2011).


 

sabato 3 dicembre 2011

UISPORT

In questi giorni ho ricevuto UISPORT il periodico dell’Unione Italiana Sport Per Tutti (UISP) di Alessandria,  e con molto piacere ho visto che la copertina è dedicata a UNIAMO LA PROVINCIA. Trovo molto significativa la foto che ci ritrae il giorno della partenza della prima tappa: sottolinea una volta di più il conetto di unione, è la testimonianza del legame che c’è da sempre con Paolo e Stefano. Un legame che ci ha pemesso di condividere tanti momenti importanti della nostra vita. Questa foto, oltre a rappresentare l’inizio di un’esperienza davvero unica, è la testimonianza del valore dell’amicizia, il sapere che ci sono persone che rappresentano un punto fermo della tua vita, su cui puoi contare… sempre.


All’interno del periodico troviamo un editoriale del presidente territoriale UISP, Franco Galliani che riassume molto bene scopi e finalità del progetto UNIAMO LA PROVINCIA. Un grazie particolare a Franco per aver recepito l’idea del nostro progetto, e anche per aver aiutato in maniera fondamentale la collaborazione con Libera. Di seguito riporto le sue parole (oltre a questo editoriale, vi è una bellissima lettera di Don Luigi Ciotti di cui tratterò su un prossimo post).

A volte ci sono iniziative che caratterizzano una stagione, che hanno caratteristiche, che le rendono importanti e particolari, che le rendono significative. Non è detto che debbano richiamare folle oceaniche, devono avere dei valori  ed essere una svolta o un inizio. Credo che si ritrovino queste qualità in UNIAMO LA  PROVINCIA. La UISP è un ente di promozione sportiva ma non solo, è anche un ente  di promozione sociale. Ad esempio siamo stati tra i promotori nazionali del referendum sull’acqua, e siamo stati tra i fondatori di LIBERA, associazione nomi e numeri contro le mafie.
Dalla collaborazione nostra, di LIBERA  e di Avviso Pubblico con i cugini Fiorenzo e Paolo Piccinini, ideatori e realizzatori, anzi corridori dell’iniziativa è nata UNIAMO LA PROVINCIA, una corsa podistica a tappe, di oltre 1000 km, che ha portato in tutti i 190 comuni della provincia di Alessandria una lettera delle tre associazioni indirizzata ai Sindaci.
Il messaggio era sui valori etici dello Sport e sul pericolo delle infiltrazioni mafiose nel nostro territorio, una sensibilizzazione pubblica sulla legalità. La corsa ha raccolto anche fondi  per la ristrutturazione di una cascina di Bosco Marengo, sequestrata alla mafia, che sarà intitolata a Antonio e Stefano Saetta, padre e figlio uccisi assieme da “cosa nostra”. La corsa partita da Castellar  Guidobono ad Aprile e terminata a fine Giugno a Alessandria, ha visto Fiorenzo e Paolo percorrere le strade della Provincia con ogni condizione climatica, a volte soli, a volte accompagnati da atleti UISP e non UISP, spesso attesi dai cittadini e autorità che hanno condiviso questi valori. La corsa ha voluto sottolineare il senso di appartenenza e di unione ad una comunità, nel 150° anniversario dell’unità d’Italia, e chi l’ha vissuta ha avuto il premio della riscoperta del grande patrimonio naturale, storico e artistico della nostra Provincia. 

Franco Galliani
Presidente territoriale  UISP

domenica 27 novembre 2011

Ritorneremo?

Archiviata la bella festa della scorsa settimana con grande soddisfazione mia e di tutti i partecipanti, questa doveva essere la settimana della ripresa degli allenamenti. In oltre venti anni di attività podistica non ho mai fatto una sosta così lunga, siamo oltre i 45 giorni. Non avvertendo da diversi giorni nessun dolore, ero abbastanza fiducioso di poter riprendere lentamente gli allenamenti, ma è bastato meno di un chilometro per capire che non è cambiato nulla. Il solo riposo non è servito per risolvere il problema. Così ho contattato un buon fisioterapista che mi ha già “salvato” in occasione dell’esperienza dell’ULP, quando risolse un problema di affaticamento muscolare. Ora sicuramente la situazione è più seria, nei prossimi giorni spero di poter essere visitato. Sono abbastanza preoccupato perché a 47 anni questo infortunio potrebbe essere difficile da recuperare. Niente, affronteremo la situazione con calma cercando la via migliore per poter tornare a correre.
In queste settimane sono stato spettatore delle maratone autunnali nelle quali tanti amici e conoscenti podisti erano impegnati, li ho seguiti con passione  e trasporto. Soprattutto la  maratona di  New York mi ha fatto ricordare e rivivere sensazioni particolari, mi sentivo anche io la con loro, lungo quelle strade che ho percorso nel 2004. Sono ritornato con la mente in quei luoghi ricordando la mia corsa euforica fino al 20° miglio, poi le difficoltà  fisiche sui saliscendi di Central Park, l’amico Paolo Zucca che mi passa al 40° rifilandomi 4’ di distacco. La delusione per il tempo un po’ troppo alto all’arrivo passò in poche ore perché era stata ugualmente una grande esperienza. Ritorneremo?

domenica 20 novembre 2011

Festa ULP

Ritorno ad aggiornare il blog dopo alcune settimane. In questo periodo non ho inserito nuovi post, non tanto per la mia sosta forzata dalle corse, ma quanto per l’impegno assiduo che ho messo nell’ organizzazione della festa finale ULP.
La data del 19 novembre era già stata fissata, il materiale c’era, si trattava “solamente” di ordinarlo e fare una serie di pannelli da esporre. “Uniamo” è stata la parola d'ordine per lo sforzo comune atto a ricordare nel modo più ampio possibile l’esperienza ULP. Federico (webmaster) è stato fondamentale nel dirigere le operazioni, Maurizio ha collaborato in maniera determinante per sviluppare una quantità (poi le conteremo esattamente) di fotografie, nonché per aver realizzato la mega-cartina della provincia posizionata all’ingresso della sala. Elisa e Daniele hanno curato la formattazione dei testi. Mia nipote Selena ha completato la ricerca sulle note informative dei prodotti tipici, e ha dato una mano ad allestire i 64 pannelli (100x120cm). Altri amici mi hanno aiutato nel recuperare le varie specialità della provincia. Io mi sono molto prodigato in queste settimane, anche perché pur non essendo esperto nell’organizzazione di eventi  ho voluto fare le cose nel modo giusto (secondo me) e mi ci è voluto molto tempo.
E’ stato comunque avvincente stendere i pannelli per ogni singola tappa, studiare la sequenza delle varie foto per collocarle in ordine cronologico. Ogni volta era un ripercorrere quelle strade, essere con le persone che ci hanno accompagnato in quei momenti, sentire le sensazioni, la fatica, vedere luoghi nuovi o comunque vederli sotto un altro aspetto, perché ogni luogo, ogni metro era un anello della catena che ha unito la provincia. Quindi le lunghe ore passate ad incollarle foto (che accidenti! si staccano facilmente) sono passate in maniera piacevole, coinvolgente: ero come assorto, compenetrato nella provincia… scusate il trasporto.


Accanto alla preparazione dell’esposizione fotografica abbiamo voluto proporre un viaggio enogastronomico nella provincia. Infatti la locandina dell’evento era così titolata: Un viaggio in provincia – immagini, parole e sapori alla riscoperta del territorio. Considerando le varie macrozone della provincia, abbiamo cercato di rappresentare qualche particolarità per ognuna di esse. Partendo dal salame nobile del Giarolo (specialità tortonese) siamo passati al cioccolato di Novi Ligure, alla farinata di Ovada, al filetto baciato di Ponzone  (specialità acquese), ai krumiri di Casale Monferrato, per terminare con la polenta di Marengo. E queste sono solo alcune specialità, non mi dilungo sulle altre. Il tutto accompagnato dai vini tipici, quindi: Timorasso, Gavi, Dolcetto, Brachetto, Freisa, ed altri ancora. Insomma è venuto fuori un variegato profilo enogastronomico con tanto di note culturali sui prodotti.
La sala, o meglio il Salone - come è sempre stato chiamato in paese - ci è stata dato in gestione dalla serata di venerdì, e con Paolo, Stefano (il sindaco), Francesco ed altri volenterosi compaesani abbiamo iniziato ad allestirlo con un lavoro impegnativo. Non è stato facile tracciare un percorso lineare lasciando gli spazi  giusti, e qui ancora una volta Stefano si è dimostrato molto bravo e con  un colpo d’occhio ha pianificato il posizionamento dei vari pannelli: e con il suo ormai tradizionale “tranquilli raga, non c’è problema” abbiamo sistemato piuttosto velocemente la sala. Anche se poi ho perso ancora diverse ore per sistemare correttamente tutti gli altri particolari.
La giornata di sabato è iniziata molto presto per me. Ho voluto seguire i preparativi fin nei dettagli. Già al mattino iniziavano ad arrivare alcuni amici con i prodotti delle varie zone. La sala ha iniziato a riempirsi attorno alle 16, Federico con gli altri amici milanesi era già attivo da tempo. E' stato un susseguirsi di saluti con le tante persone che hanno partecipato alla nostra esperienza, ma anche altri amici, compaesani, parenti, insomma un gruppo variegato che assumeva sempre più volume. La festa è praticamente iniziata. Mia sorella, le mie nipoti e Luca - altro caro amico giunto da Alessandria con  la famiglia - si sono occupati della parte gastronomica allestendo un bel tavolo di prodotti tipici. Anche Carlo Piccini - referente provinciale di Libera - e Franco Galliani - presidente provinciale della UISP - hanno partecipato alla festa. L’atmosfera era molto bella: vedevo e sentivo la soddisfazione, e quasi lo stupore, nel vedere e leggere la storia di questo viaggio in provincia.


Alle 17 Federico - webmaster, regista, trascinatore vero e proprio della giornata, e non solo - ha richiamato l’attenzione di tutti i presenti ed abbiamo iniziato una piccola conferenza per spiegare il senso, la storia e le finalità de UNIAMO LA PROVINCIA. Inizialmente ho preso la parola io dando il benvenuto a tutti e ringraziando le tante persone che ci hanno permesso di portare a termine il nostro progetto, alcuni riferimenti alla bellezza della provincia, alla collaborazione con Libera e UISP che hanno dato un senso sociale all’iniziativa. Via via la parola è passata a Stefano, il sindaco di Castellar Guidobono, (e quando ha parlato lui ho visto i miei genitori visibilmente commossi), poi Franco  Galliani, quindi Carlo Piccini. Tutta la sala era attenta ed interessata alle loro parole che sottolineavano gli aspetti che hanno fatto diventare UNIAMO LA PROVINCIA un mezzo, uno strumento, un veicolo che oltre a riscoprire un territorio, ha  legato  le persone con un messaggio di legalità e solidarietà. Anche altri volti tra gli assidui frequentatori dell’ULP hanno preso la parola, proprio per testimoniare il loro coinvolgimento in questa esperienza.


Per lasciare un ricordo del  lungo viaggio in provincia, abbiamo pensato di donare una medaglia ricordo con il logo della manifestazione e la data di svolgimento  a tutti quelli che sotto vari aspetti  hanno contributo al successo dell'iniziativa. Diciamo che questo è stato l’epilogo della giornata, anche se la festa si è protratta fino a sera in quanto molti altre persone sono arrivate successivamente. E per me ogni volta era un piacere ripercorrere quelle strade con la mente, accompagnare i visitatori lungo il percorso dando chiarimenti sulle varie fotografie parlando delle zone in questione.
Davvero una giornata particolare che ha soddisfatto tante persone, e l’esposizione dei pannelli che doveva durare solo un giorno è stata prolungata anche alla giornata di domenica, ma il mio amico sindaco mi ha “bonariamente sequestrato” tutto il materiale in esposizione  dicendo: “è un patrimonio da valorizzare”. Concordo…

NOTA
Qui potete vedere tutte le foto della festa

sabato 19 novembre 2011

FLASH: Un viaggio in provincia

Tanto lavoro e tanta passione si sono concretizzate nella festa ULP:

UN VIAGGIO IN PROVINCIA: 190 COMUNI, 60 TAPPE, 1106 KM
Immagini, parole e sapori alla riscoperta del territorio

La giornata di oggi è stata davvero ricca di stimoli e visto il successo domani si replica.
Appuntamento domeinca 20 novembre 2011 in due fasce orarie: al mattino (h. 10.00 - 12.00) e al pomeriggio (h. 15.00 - 17.00) presso la sede del Centro Sociale Culturale IL SALONE - P.zza San Tomaso (Castellar Guidobono - AL).

domenica 30 ottobre 2011

Stop forzato

La settimana appena terminata doveva essere quella della ripresa degli allenamenti - e in realtà lo è stata - ma,  mio malgrado, ho dovuto constatare che i 16 giorni di riposo dalle corse non hanno contribuito alla risoluzione dei piccoli problemi muscolari che avvertivo nelle ultime settimane. Mercoledì  quando ho ripreso  le mie vesti podistiche ero contento e fiducioso come se stessi intraprendendo un nuovo cammino, ma dopo poche centinaia di metri il problema inguinale si è fatto risentire e così ho corso solamente sei km piuttosto piano. Il dolore è rimasto costante e sembrava quasi diminuire coi km, alla fine qualche  perplessità ma  mi sono detto "vediamo cosa succede". Il giorno successivo, il copione si è ripetuto quasi identico, anche se il dolore era più attenuato. Un giorno di riposo e poi sabato  nuovo tentativo, il più disastroso: subito dolore e grande difficoltà nell’estendere la gamba destra., niente bisogna desistere. 
Dalle mie sensazioni ed esperienze penso si tratti di pubalgia, un problema che ho avuti anche molti anni orsono  (1988) e che ho risolto molto lentamente e con l’aiuto di un fisioterapista, ma è stato soprattutto il tempo il medico migliore (come mi hanno confermato in molti). Che dire? Fa parte del gioco, forse ho sbagliato qualcosa, non so. Ora, pazientemente dovrò aspettare e comunque cercare di capire la gravità del problema  attraverso qualche consulto specialistico. Mi spiace davvero perché la passione per la corsa è davvero tanta e dover rimanere fermi costa molto, ma bisogna armarsi di pazienza e senza fretta trovare la via migliore per il recupero.
Intanto sto proseguendo la preparazione per la festa ULP che terremo il 19 novembre, lentamente sto componendo il mosaico che una volta completato  dovrà dare la percezione ai visitatori del viaggio attraverso  la provincia. Molti amici stanno già lavorando per realizzare questo progetto, ma sarà soprattutto l’incontro con le persone a completare il senso di questa iniziativa. In questo momento di difficoltà fisiche personali la spinta per organizzare questa giornata dedicata all’esperienza de “Uniamo  la Provincia” rende meno amaro questo stop forzato.

domenica 23 ottobre 2011

Progetto festa ULP

Ritorno ad aggiornare il blog dopo due settimane che sono coincise con il mio periodo di riposo dalle corse. Dopo la Corripavia del 9 ottobre ho voluto cercare un momento di ricarica, soprattutto fisica. Quindi domani lentamente inizio mentalmente un’altra stagione, anche se quella 2011 ufficiale non è ancora finita. Almeno inizialmente non voglio impegnarmi molto, anche perché nella ripresa ci vuole una certa gradualità. Nonostante sia venuto meno l’impegno podistico le mie giornate sono state sempre piuttosto lunghe: dal lavoro, che nell’insieme mi tiene impegnato per 12 ore al giorno, ai piccoli lavori per seguire l’altra mia passione, quella enologica.
Oltre a queste attività, il mio impegno in questo periodo è focalizzato sulla preparazione della festa ULP che abbiamo deciso di organizzare il 19 novembre presso il centro “Il Salone” a Castellar Guidobono (AL). Questa festa finale vuole essere un momento di incontro con tutti quelli che hanno partecipato al nostro progetto sotto svariate forme, ma è aperta anche a chi non ha potuto partecipare o non era a conoscenza della manifestazione.
Vorremmo cercare di rivivere questa esperienza attraverso l’incontro delle tante persone che si sono succedute nel “viaggio in provincia”. Confrontare le varie sensazioni, approfondire le nuove conoscenze che in questo “viaggio” sono state molte. Per ricreare un po’ l’atmosfera ULP stiamo preparando una sorta di  mostra fotografica dove riporteremo tutte (o quasi ) le foto scattate: più di un migliaio. Una serie di pannelli in sequenza rappresenteranno ogni singola tappa così da cercare di dare l’impressione del cammino che abbiamo fatto. E’ un lavoro lungo e abbastanza impegnativo, ma con l’aiuto di tanti amici disponibili e volenterosi conto di poter riuscire nel mio intento.
Ci sono anche molte altre idee per rendere più piacevole la festa. Attraverso il confronto e la discussione con le tante persone che mi sono vicine stiamo pensando di rendere più completa la giornata e oltre a fotografie, cartine e percorsi, ci piace anche l’idea di fare un giro enogastronomico della provincia. L’idea sarebbe quella di raccogliere qualche prodotto tipico per ogni macrozona della provincia e fare, parallelamente al viaggio podistico, un viaggio attraverso la cucina, le tradizioni, le particolarità dell’immenso e variegato territorio che abbiamo conosciuto. Chiaramente potremmo solo dare un accenno a quello che è tutto il patrimonio culturale che abbiamo sfiorato, ma ci piace l’idea metterlo un po’ più in evidenza. Da ultimo, ma non per certo per imporanza, vorremmo rimarcare l’importante collaborazione con UISP e LIBERA che ha dato un valore ancor più significativo al nostro progetto dando un risvolto sociale che ci ha resi ancor più orgogliosi di questa esperienza.
Proseguo nel mio lavoro di preparazione e accetto volentieri consigli, suggerimenti, idee e anche critiche di chi gentilmente leggerà queste  mie considerazioni.

domenica 9 ottobre 2011

Corripavia

Appuntamento importante questo fine settimana: la Corripavia, oltre ad essere una gara del campionato provinciale, è diventata una gara di rilievo nazionale sia per numero di partecipanti che per livello tecnico degli stessi (anche se in realtà quest’anno c’è stato uno scadimento delle prestazioni rispetto agli anni precedenti a  causa delle molte concomitanze). Una gran massa di persone ha partecipato all’evento comprensivo  di  una prova non competitiva di 11 km e della Family Run di 2,5 km.
L’appuntamento è fissato per le 7 a casa di Paolo dove ci ritroviamo con Fabrizio - al rientro dopo un infortunio, correrà la 11k - e Marco, amico vogherese conosciuto durante la meravigliosa esperienza ULP. Ci raggiungono anche due miei ex colleghi di lavoro, Luciano ed Enrico, che stanno muovendo i primi passi di corsa. La cornice del ritrovo presso il castello visconteo è davvero molto bella. La città si sveglia “invasa” da tute colorate che sono un po’ le “targhe” di noi podisti. Il clima è fresco, quasi freddo, ma la giornata limpida promette un tepore piacevole per le ore future. Il nostro mitico presidente è già in postazione e ci consegna le buste con i pettorali e i chips (grande efficienza del nostro staff dirigenziale!). Sono veramente tanti  i compagni di squadra della U.S. Acli Scalo Voghera con cui scambiamo qualche battuta sulle previsioni della gara, ma ci sono anche i volti di chi ha corso con noi l’ULP. Uno di questi  è Paolo Zucca reduce dalla maratona di Berlino (sua 50^ prova sulla distanza regina) e già pronto per nuove sfide.


La mia settimana di allenamento è stata molto leggera, praticamente un allenamento solo, ma, vista la situazione di affaticamento e i problemi fisici, forse è stata la strategia migliore. Le mie previsioni e sensazioni si attestano su un passo tra 4'05"/km e 4'10"/km. La  partenza è abbastanza convulsa, io e Paolo rimaniamo un po’ intruppati dietro e nel primo tratto abbiamo qualche difficoltà a correre con regolarità e solo dal secondo km troviamo le cadenze giuste. Il percorso non è certo da tempo anche se è particolarmente apprezzabile per i vari passaggi. Mi sento abbastanza bene, il passo è attorno a quello preventivato anche se i tratti in salita si fanno sentire nelle gambe. Fino al 10° km (passaggio in 41'00") seguo Paolo, anche se vedo che lui è più brillante. Dopo il cartello degli 11 km inizio a staccarmi, e sento un calo nel mio passo: "sono già in crisi? è un po’ presto…". Devo cercare di amministrare quello che rimane e non seguire quelli che iniziano a passarmi. I km più difficili sono quelli tra il 13°ed il 15°, quando senti il traguardo lontano e le forze che calano, poi inizia il conto alla rovescia, anche se devo davvero far ricorso alle  mie energie mentali per non mollare del tutto. Nei tratti lungo i navigli, dove la strada scende leggermente, cerco di correre più sciolto ma i muscoli iniziano a indurirsi - non è giornata, anzi, non è periodo. Sono ancora molto lucido e continuo a calcolare medie e a fare proiezioni sul tempo finale: ora l’obiettivo è finire almeno sotto 1h28'. Potrei riuscirci ma nell’ultimo chilometro non riesco a fare un minimo cambio di passo e negli ultimi 100 metri non sputo l’anima come al solito: (davvero non ne vale la pena). RealTime 1h28'06". Beh... siamo arrivati anche oggi, va bene così.
Ricomponiamo il gruppo  e commentiamo l’andamento della gara. Paolo molto regolare 1h26'55" e Marco con il nuovo personale (1h29'23")  e con nuove prospettive di miglioramento. Stanco, indolenzito ma alla fine soddisfatto: nonostante la condizione davvero precaria, ho quasi rispettato le previsioni (media 4'11"/km) . A questo punto però sento che ho bisogno di un po’ di recupero, quindi nelle prossime due settimane farò riposo assoluto o al massimo un paio di uscite da 8-10 km. Devo cercare di recuperare un po’ di energie. Intanto mi dedicherò all’organizzazione della festa ULP prevista per il 19 novembre. Sarà anche questa una sorta di preparazione e spero di arrivare a quel giorno preparato per mettere in vetrina una delle mie esperienze di corsa e di vita più intense. 

Lun 3 ott.
Riposo
Mar.4 ott.
Riposo
Mer.5ott.
Risc.km 4 + 5x1.000 rec.3’corsa lenta 3'49"-3'48"-3'47"-3'47"-3'42" + def.km1 km tot 12 
Gio 6 ott.
F.L.km 2 sospensione x stanchezza
Ven7 ott.
Riposo
Sab.8ott.
Riposo
Dom.9 ott
Risc km 2 + gara km 21,1 1h28’06’’ km tot 23 

domenica 2 ottobre 2011

Maratonina d'autunno

La settimana appena terminata ci ha portato ad un ottobre ancora legato alla stagione estiva. Questo, da un lato, ci rallegra per il soffermarsi delle belle e calde giornate, dall’altro, ci fa ancora sudare parecchio nelle nostre corse che tendono ad allungarsi in questo finale di stagione. In settimana non ho voluto insistere troppo negli allenamenti considerate le recenti difficoltà di recupero. Solo tre uscite in totale, compresa la partecipazione alla 26^ Maratonina d’Autunno di Novi Ligure (AL) che ho “usato” come allenamento - piuttosto impegnativo - in vista della mezza maratona di Pavia di domenica prossima.  E’ stata la mia 14° partecipazione a questa classica del podismo alessandrino: molto piacevole ritrovare tante persone conosciute in tutti questi anni di attività, è stato un continuo scambio di saluti  e battute che mi hanno regalato un bel momento di vita sociale.  
Negli ultimi anni questa gara ha aumentato il proprio prestigio migliorandosi sempre di più, dal punto di vista organizzativo in maniera davvero encomiabile: percorso quasi piatto e molto scorrevole, ottima collocazione logistica, servizi efficienti e buono il montepremi. Quest’anno poi la gara è stata impreziosita dal miglioramento del record del percorso sia maschile che femminile con risultati, soprattutto a livello maschile, di livello assoluto: Radouan Hakim  (Atletica Casone Parma) vince in 1h04'43" con un vantaggio di quattro minuti sul secondo classificato, mentre Rudasso Viviana (Città di Genova) è 18° assoluta e prima delle donne con 1h19'02". 
Al traguardo nel 2010
[Fonte: matteoceschina.it]
La mia gara voleva essere un allenamento progressivo partendo dal ritmo di 4’30"/km e aumentando 5"/km dopo ogni frazione di 5 km. In realtà, dopo i primi km un po’ convulsi, il mio ritmo era già più veloce del previsto (22’02" al 5° km) e, nonostante il caldo che si faceva sentire, ho continuato nella progressione passando al 10° km in 43’52" e al 15° in 1h04’54". Ho praticamente tirato “a tutta” anche se il margine non era più tantissimo, e sono riuscito a chiudere in 1h29’53" (tempo reale). Sono soddisfatto di questo risultato, e spero di riuscire a limare ancora qualche cosa nella gara di domenica prossima  a Pavia. 
 A fine gara ci ritroviamo con l'amico Federico Giunti, reduce dalla maratona di Berlino, e commentiamo il suo mancato risultato sotto le 3 ore. Il potenziale c’è, concordiamo, bisogna lavorare ancora un po’ su alcuni punti. Federico è un “tenace” e siamo tutti fiduciosi. Da Milano ci ha raggiunto anche l’altro Federico (webmaster di questo blog), per ricomporre una tipica formazione ULP manca solo Paolo.
A proposito di ULP, dopo la gara ho passato il pomeriggio a impostare una festa ULP assieme a Federico (webmaster) .Vorremmo fare un resoconto di questa bellissima esperienza con una esposizione fotografica e di tutto il materiale raccolto durante il viaggio. L’impegno è davvero importante, abbiamo molte idee e nelle prossime settimane inizieremo a concretizzarle e verificarne l’effettiva fattibilità. Ci sarà da lavorare parecchio ma confido nell’aiuto e nella disponibilità dei tanti amici che ci hanno sostenuto durante lo svolgimento de ”Uniamo la provincia”.

Lun. 26 sett
riposo
Mar 27 sett
Progressione 15 km 1h04’28’’(22’15’’-21’40’’-20’33’’) +def km 1
Mer 28 sett
riposo
Gio 29 sett
F.L. km  6
Ven 30 sett.
riposo
Sab.  01 ott.
riposo
Dom 02 ott.
Progressione  km  21,1 1h 29’53’’( maratonina di Novi Ligure )

lunedì 26 settembre 2011

Gestirsi

E’ sempre bello avere degli obiettivi, cercare di prepararsi per qualche gara, seguire un piano di allenamento. Mi è sempre piaciuto avere una certa impostazione nella preparazione degli appuntamenti più importanti, non mi è mai pesato l’allenamento, anzi, è sempre stato per me un momento gratificante della giornata. Certamente non sempre le cose sono filate lisce, e la programmazione a volte non è stata rispettata. La capacità di allenarsi secondo me è anche la capacità di capire, conoscere e gestire i propri limiti.

Il periodo attuale è un momento di quelli  in cui bisogna gestirsi e non insistere, ma neanche desistere. In quest’ottica, viste le difficoltà di recupero dopo il lungo di domenica scorsa (lunedì 4 km poi stop), ho limitato ancor di più gli allenamenti cercando comunque, quando le condizioni erano buone, qualche stimolo allenante. Un ulteriore problema si è ripresentato alla fine dell’ultimo allenamento, terminato con molte difficoltà: un fastidioso dolore inguinale che và e viene da circa un mese. Pertanto ho inserito un paio di giorni di riposo consecutivi, non so se basteranno, dubito. Intanto cerchiamo di gestirci…

Lun,19 sett
F.L.km 4 sospensione x stanchezza generale
Mar.20 sett.
Riposo
Mer.21 sett.
P.R. km 15 1h04’38’’ 5km21’57’’ 5 km 21’49’’ 5 km 20’50’’
Gio.22 sett.
F.L.km 8,1 38’49’’ ultimi 400mt 1’31’’
Ven 23 sett.
Riposo
Sab.24 sett.
L.L. km 21 1h39’50’’ ( ultimi 5km molto stanco)
Dom.25 sett.
Riposo

domenica 25 settembre 2011

FLASH: Record a Berlino

Oggi a Berlino il keniano Patrick Makau ferma il cronometro su 2:03:38, nuovo record mondiale sulla distanza della maratona (21" in meno del precedente record ottenuto dal grande Haile Gebrselassie a Berlino tre anni fa).
Anche tra le donne vince un atleta del Kenya: Florence Kiplagat chiude in 2:19:44. Si rivede Paula Radcliffe che giunge terza e strappa il minimo per i giochi di Londra 2012. Ben tre italiane finiscono sotto le 2:30 realizzando il proprio primato personale. Sono Anna Incerti (sesta in 2:25:32), Rosaria Console (settima in 2:26:10) e Valeria Straneo (ottava in 2:26:33).
Complimenti anche a Federico Giunti e Marco Marchese, assidui frequentatori ULP. Federico, arrivato in 03:04:46, viene frenato dal raffreddore e cede qualcosa negli ultimi 10 Km. Manca il traguardo delle tre ore ma realizza il proprio record personale. Marco sigla con soddisfazione il personale: 03:16:09!

martedì 20 settembre 2011

Ritorno ai lunghi

Ti ho visto correre con il cuore, praticamente sempre fuori giri cercando di dare quello che non c’è più… ammirevole, un vero gladiatore”. Questo è il commento sulla mia partecipazione alla StraTortona inviatomi da Andrea, un amico ed ex compagno di allenamenti dei miei anni migliori. Mi ha fatto molto piacere ricevere questo apprezzamento da una persona che condivide la mia stessa passione, e che mi è stata di aiuto e stimolo in quelle “magiche stagioni”.
La settimana appena trascorsa era incentrata su due momenti agonistici: mercoledì 14  i 1.500 metri in pista a Voghera, e domenica 18  la StraMortara. La serata di mercoledì è stata molto piacevole dal punto di vista umano: durante la lunga attesa prima della partenza della nostra serie, io e Paolo abbiamo incontrato numerosi podisti tra i quali l’amico Stefano Gatti che ha partecipato alla prima tappa dell’ULP. Con lui ci siamo intrattenuti parlando della nostra esperienza, e discutendo di programmi futuri ed esperienze podistiche passate. Per quanto riguarda la gara  diciamo che la distanza non è una delle mie preferite, anzi… Le mie previsioni erano per un tempo da 5’15’’ a  5’20’’, 1’24’’ al giro come dicevo con Paolo, non devo seguire gli avversari, ma cercare di correre su quel ritmo. In realtà quel ritmo l’ho tenuto solo per due giri poi mi sono appesantito e l’ultimo giro è stato davvero difficile …5’21"1. Altro P.P.P.! commentiamo con Matteo, quest’anno è il terzo. Comunque l’obbiettivo era correre si ma anche trascorrere qualche ora in compagnia in un ambiente sano e piacevole, quindi un’altra giornata positiva!
L’appuntamento di domenica a Mortara è invece saltato, a causa della vendemmia. Mi sono liberato solo dopo le 18, e a quel punto ho pensato di proseguire una piccola preparazione alla mezza di Pavia del 9 ottobre prossimo. Dopo il medio di giovedì ho corso un lungo di 21 km, con gli ultimi 8 km sotto la pioggia che negli ultimi due è diventata molto intensa. Il ritmo è stato piuttosto basso, ma l’importante era riuscire a correre un lungo dopo tre mesi di distanze brevi. Vista la stanchezza di quest’ultimo periodo l’aver percorso 21 km è un dato positivo.


Lun12 sett.
Riposo
Mar.13 sett.
F.L. km5 23’28’’+all 5x100rec 100mt ( km tot 6)
Mer.14 sett.
Risc. Km 1,5 +gara 1500 5’21’’,1( km tot 3)
Gio.15 sett.
Risc km 4+F.M. km10 43’31’’+def km 1 ( km tot.15)
Ven 16 sett.
Riposo
Sab 17 sett
Riposo
Dom 18 sett.
L.L. km 21  1h40’56’’pioggia ultimi 8 km

lunedì 12 settembre 2011

StraTortona

Settimana ancora tipicamente  estiva con temperature  molto elevate, quindi, complice anche il caldo, i miei allenamenti sono stati veramente ridotti al minimo. È  un periodo abbastanza strano. C’è una grande motivazione per affrontare gare ed allenamenti, ma quando esco per le mie sedute di allenamento mi ritrovo con le energie ridotte al minimo, e in alcune occasioni devo modificare l’allenamento previsto, riducendone sia la lunghezza che l’intensità. Così facendo sono riuscito a preservare un po’ di energie per la StraTortona di venerdì sera, diciamo la gara di casa o quasi: Tortona è la mia città di riferimento, dove sono nato, ho studiato, lavorato e anche corso molto. Per anni mi sono allenato con gruppi di podisti tortonesi condividendo con loro le mie stagioni migliori, così venerdì è stato molto bello rincontrare tanti amici del passato.

Fonte: www.galanzino.it
Al ritrovo in piazza Duomo ricevo i complimenti per il progetto ULP  da Francesco Galanzino, uno dei più forti ultratrailer italiani, specialista in corse estreme (davvero impressionante il suo  palmares). Oltre  a queste doti atletiche di livello assoluto, Francesco si fa apprezzare molto per  il suo impegno per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente, davvero un bell’esempio di impegno civile attraverso lo sport e l’amore per la natura. Io e Paolo siamo rimasti molto soddisfatti da questi complimenti perché abbiamo capito una volta in più che il nostro progetto è stato un momento importante per unire attraverso la corsa persone, luoghi, tradizioni, culture di una provincia sottovalutata e da riscoprire. Ecco, ricevere i complimenti da chi ha corso attraverso tutti i deserti del continente in condizioni al limite delle possibilità umane ha un sapore particolare che avvalora ulteriormente la nostra piccola iniziativa di provincia.
La gara è stata bella ed avvincente, su un percorso da ripetere due volte per un totale di 5,3 km,  praticamente un percorso cittadino con il pubblico nella zona d’arrivo. La mia gara è stata abbastanza regolare e, considerando le condizioni attuali, il tempo finale di 20’28” rispecchia il mio valore su un percorso mosso con una discreta salita nel mezzo. Ho lottato con diversi avversari e cercato di rimontare su Paolo arrivandogli molto vicino (dietro di soli 4”). È sempre una “lotta in famiglia” molto avvincente. Piacevole anche il dopo corsa fatto di molti incontri con ex colleghi di lavoro, compagni di allenamenti, amici e tanti conoscenti presenti  alla manifestazione organizzata dalla CRI tortonese.
Il fine settimana prevedeva ancora un appuntamento del campionato provinciale Fidal pavese a San Martino Siccomario, ma la stagione autunnale porta anche la vendemmia. Così per seguire quest’altra mia passione, tradizione di famiglia, ho saltato la gara domenicale riuscendo però a fare un piccolo allenamento serale con qualche prova “veloce “ in vista dei 1.500 m. di mercoledì sera  a Voghera. Le gare di mezzofondo veloce non sono quelle che amo di più, ma per seguire il famoso “grand prix”… anche qui lotta in famiglia!

Lunedì 5/9:
Riposo
Martedì 6/9:
F.L.km 4 - sospensione allenamento per grande stanchezza 
Mercoledì 7/9:
Riposo
Giovedì 8/9:
F.L. KM 6 28’50” con all.5x 100
Venerdì 9/9:
Risc.km 2 + Gara km 5,3 in 20’28’’ km tot 7
Sabato 10/9:
Riposo
Domenica 11/9:
Risc. Km 4 + 4x400 in 1’18’’ rec. 5’ + 1x1.000 3’34’’ + def 0,4 km tot 7

lunedì 5 settembre 2011

5.000 metri

Dopo le 1.000 gare di Matteo, a cui ho dedicato il titolo del post della settimana precedente, oggi il titolo spetta ad un altro numero importante: 5000. Questa volta si tratta di metri di una delle più classiche gare in pista. Infatti ho concluso la settimana podistica prendendo parte ad una gara sui 5.000 metri svoltasi nello stadio Dante Merlo di Vigevano. La gara era compresa nel circuito FIDAL  amatori della provincia di Pavia. 
Gli allenamenti della settimana sono stati a fasi alterne: giorni di stanchezza generale molto forte, e giorni in cui sono riuscito a svolgere sedute di ritmi che mi hanno dato una valida indicazione sul tempo che avrei potuto realizzare. La mattinata è stata lunga: sveglia alle 6.15, partenza alle ore 7.00 con il solito gruppo (salvo la defezione di Fabrizio, vittima di un infortunio casalingo), Vigevano dista 65 km dalle nostre abitazioni, l’arrivo, il solito rituale del caffè, l’iscrizione e l’attesa per la partenza delle varie batterie. A me e Paolo (MM45) è toccata la terza serie, quindi abbiamo indugiato parecchio sugli spalti prima scaldarci .Una leggera pioggerellina sembrava aver abbassato la temperatura, ma nell’aria c’era un’umidità molto alta e la respirazione era difficoltosa. Il mio obbiettivo era di tipo cronometrico. Cercare di stare sotto i 19’, anche se dall’allenamento di mercoledì sera (ripetute  6x1000) avevo capito che sarebbe stato molto difficile. In gara ho cercato di seguire le sensazioni e di non farmi prendere dalle solite partenze avventate. Regolari i primi 2 km (3’45”-3’48”) poi un calo nella parte centrale e quindi un discreto finale. Risultato finale: 19’06”… non si inventa nulla, rispecchiate le previsioni in base agli allenamenti. 
Con Matteo all’arrivo si scherza: “è il mio PPP (peggior prestazione personale), ma è anche la mia miglior prestazione da MM45… perché è l’unica!” Certo viene un po’ di delusione vedendo i tempi che si appesantiscono sempre di più mentre la mente sembra non volersi  arrendere all’inesorabile scorrere del tempo. Un’altra bella mattinata di sport, ma anche di piacevole compagnia nella lunga attesa prima della partenza, in cui non mi sono annoiato, a dimostrazione di una passione a 360° per il mondo della corsa.

Lun. 29/08  
F.L. km 8 38’40’’
Mar. 30/08
F.L. km  4  21’29’’ (sospensione per gambe vuote)
Mer. 31/08
Risc. Km 4 +6x1000 3’49’’ 3’49’’ 3’48’’ 3’48’’3’47’’ 3’45’’ rec 3’ corsa lenta +def. Km 1 ( km tot 13)
Gio. 1/09 
F.L. km 6 32’34’’ 8 gambe vuote)
Ven. 2/09
riposo
Sab. 3/09
F.L.km6 27’58’’ con all 5x100 rec 100mt. corsa lenta
Dom. 4/09
Risc.km +gara 5000in pista  19’06’’   ( km tot 7)