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martedì 29 marzo 2011

Calendario delle tappe rivisto

Al fine di poter effettuare al meglio il progetto UNIAMO LA PROVINCIA, abbiamo deciso di distribuire le tappe in un tempo maggiore rispetto alla bozza iniziale pubblicata sul blog a gennaio. La scansione delle tappe e la partenza rimangono inalterate, mentre l’arrivo è posticipato al 26 giugno (giorno del mio compleanno, sarà un caso?).
Ci hanno guidato considerazioni sia di tenuta fisica che di tipo organizzativo per riuscire a curare meglio gli aspetti turistici e culturali. Tutto questo dovrebbe rendere l’impegno più accessibile a noi e ai nostri accompagnatori, e ci permetterà di gustare al meglio le varie tappe.  Vedremo poi strada facendo se saranno utili eventuali aggiustamenti. L’idea iniziale senza soluzione di continuità era sicuramente più affascinante, più intensa, ma con questo compromesso pensiamo di poter far convivere  i nostri impegni quotidiani, famigliari e lavorativi, e l’esperienza di questo viaggio podistico turistico culturale.

  1. Sabato 16 Aprile -1° tappa: Castellar Guidobono –Casalnoceto-Volpedo-Monleale-Pozzol Groppo    km 15 - h. 10
  2. Sabato 16 Aprile -2° tappa: Pozzol Groppo-Momperone –Casasco-Brignano Frascata  km 17,5 - h. 17.30
  3. Domenica 17 Aprile -3° tappa : Brignano Frascata- San Sebastiano Curone- Gremiasco-Fabbrica Curone km16 - h. 10
  4. Domenica 17 Aprile -4°  tappa:Fabbrica Curone-Montacuto- Dernice –Garbagna km19,5 - h. 17.30
  5. Lunedì   18  Aprile -5° tappa : Garbagna-Avolasca –Cerreto Grue-Montegioco km 14,5 - h. 18.00
  6. Martedì 19 Aprile -6° tappa: Montegioco-Montemarzino-Berzano di Tortona-Volpeglino-Viguzzolo km 16,5 - h. 18.00
  7. Mercoledì  20  Aprile -7° tappa:Viguzzolo-Sarezzano-Villaromagnano-Costa Vesovato-Castellania km 17,5 km - h. 18.00
  8. Giovedì  21  Aprile -8° tappa : Castellania-Paderna-Spineto Scrivia-Carbonara Scrivia- Villalvernia-Carezzano km 18,5 - h. 18.00
  9. Venerdì 22 Aprile -9° tappa : Carezzano-Sant’Agata Fossili-Gavazzana-Cassano Spinola-Sardigliano km16 - h. 18.00
  10. Sabato 23 Aprile -10° tappa : Sardigliano-Stazzano –Serravalle Scrivia-Vignole Borbera –Borghetto di Borbera km 15,5   - h.  18
  11. Lunedì 25 Aprile11° tappa:Borghetto di Borbera-Cantalupo Ligure-Rocchetta Ligure-Albera Ligure-Cabella Ligure  km 18 - h. 10.30
  12. Lunedì 25  Aprile -12° tappa: Cabella Ligure –Carrega Ligure 13 km  - h. 18.00
  13. Mercoledì27 Aprile13° tappa: Carrega Ligure-Mongiardino Ligure  km 22 - h. 17.30
  14. Venerdì 29 Aprile -14° tappa : Mongiardino Ligure-Roccaforte Ligure –Grondona  km 18,5 - h. 18.00
  15. Sabato 30 Aprile -15° tappa:Grondona Arquata Scrivia –Gavi   km 17,5  - h. 18.00
  16. Domenica 1 Maggio -16° tappa: Gavi –Bosio-Carrosio-Voltaggio-Fraconalto  km21 - h. 10.00
  17. Domenica 1 Maggio -17° tappa: Fraconalto- Mornese  km21  - h. 18.00
  18. Martedì 3 Maggio -18° tappa: Mornese-Casaleggio Boiro-Lerma-Tagliolo Monferrato-Belforte Monferrrato- Ovada  km15,5    - h.  18.00
  19. Giovedì 5 Maggio -19° tappa: Ovada-Cremolino-Molare Cassinelle  km 15,5 - h. 18.00
  20. Sabato 7 Maggio -20° tappa: Cassinelle –Morbello-Ponzone  km 15,5 - h. 18.00
  21. Domenica 8 Maggio -21° tappa: Ponzone Cartosio-Malvicino-Pareto   km 19,5 - h.  10.00
  22. Domenica 8 Maggio -22° tappa:Pareto-Merana-Spigno Monferrato km15,5 - h. 18.00
  23. Martedì 10 Maggio -23° tappa: Spigno Monferrato-Denice –Montechiaro d’Acqui   km18,5  - h. 18.00
  24. Giovedì 12 Maggio -24° tappa:Montechiaro d’Acqui-Castelletto d’Erro-Ponti-Bistagno  km 14 - h. 17.30
  25. Giovedì 12 Maggio -25° tappa : Bistagno –Terzo-Acqui Terme  km 11 - h. 19.00
  26. Sabato 14 Maggio -26° tappa: Acqui Terme-Melazzo –Cavatore – Grognardo  km 17,5 - h. 18.00
  27. Domenica 15Maggio -27° tappa: Grognardo-Visone –Morsasco –Prasco – Trisobbio km 19,5 - h. 10.00
  28. Domenica 15Maggio -28° tappa: Trisobbio –Montalto Bormida-Rivalta Bormida-Orsara Bormida-Strevi  km16  - h. 18.00
  29. Martedì 17 Maggio -29° tappa: Strevi-Alice Bel Colle-Ricaldone-Cassine  km16 - h. 18.00
  30. Giovedì 19 Maggio30° tappa: Cassine-Castelnuovo Bormida-Sezzadio-Predosa km 17,5  - h. 18.00
  31. Sabato 21  Maggio -31° tappa:Predosa- Capriata  d’0rba-Silvano d’Orba-Carpeneto   km 19 - h. 18.00
  32. Domenica 22  Maggio -32° tappa: Carpeneto-Rocca  Grimalda- Castelletto d’Orba- Montaldeo  km 16 - h. 10.30
  33. Domenica  22Maggio -33° tappa:Montaldeo-Parodi Ligure-San.Cristoforo  km 13 - h. 18.00
  34. Martedì24 Maggio -34° tappa: San Cristoforo-Tassarolo-Francavilla Bisio –Pasturana-Novi Ligure km 16 - h. 18.00
  35. Giovedì 26 Maggio -35° tappa: Novi Ligure-Pozzolo Formigaro-Basaluzzo –Fresonara  km15 - h.  18.00
  36. Sabato 28 Maggio -36° tappa: Fresonara-Bosco Marengo-Frugarolo-Casal Cermelli-Castellazzo Bormida km16   - h. 18.00
  37. Domenica 29 Maggio -37° tappa:Castellazzo Bormida-Castelspina –Gamalero-Frascaro  km15,5 - h. 10.30
  38. Domenica  29  Maggio38° tappa: Frascaro-Borgoratto  Alessandrino-Carentino-Bergamasco-Oviglio  km 16 - h. 18.00
  39. Martedì 31 Maggio -39° tappa: Oviglio-Masio-Quattordio—Felizzano-Solero  km 20,5 - h. 18.00
  40. Giovedì 2 Giugno -40° tappa: Solero-Quargnento-Fubine-Cuccaro  Monferrato-Lu Monferrrato  Km 17,5 - h. 10.00
  41. Giovedì 2 Giugno -41° tappa: Lu Monferrato –Conzano-Camagna Monferrato-Vignale Monferrato-Altavilla  Monferrato  15 km    - h. 18.00
  42. Sabato 4 Giugno - 42° tappa: Altavilla Monferrato-Olivola-Frassinello – Ottiglio  km15,5 - h. 18.00
  43. Domenica  5 Giugno -43° tappa: Ottiglio-Sala Monferrato-Cella Monte-Rosignano Monferrato-San Giorgio Monferrato  km 15,5    - h. 10.30
  44. Domenica 5 Giugno -44° tappa: San Giorgio Monferrato-Ozzano Monferrato-Treville-Cereseto-Serralunga diCrea-Ponzano Monferrato km 18,5 - h.18.00
  45. Martedì 7 Giugno -45° tappa: Ponzano Monferrato-Castelletto Merli-Alfiano Natta-Odalengo Piccolo-Villadeati  km 19  - h. 18.00
  46. Giovedì 9 Giugno -46° tappa: Villadeati-Murisengo Odalengo Grande- Cerrina Monferrato  km 16,5 - h. 18.00
  47. Sabato 11 Giugno - 47° tappa: Cerrina Monferrato-Villamiroglio-Moncestino – Gabiano- Km 14 – h. 18.00
  48. Domenica 12 Giugno -48° tappa: Gabiano-Camino-Mombello Monferrato  km 17,5 - h. 10.00
  49. Domenica 12 Giugno -49° tappa: Mombello Monferrato-Solonghello- Pontestura-Coniolo   km 15 - h. 18.00
  50. Martedì 14 Giugno -50° tappa: Coniolo-Morano sul Po-Balzola  km15 - h. 18.00
  51. Giovedì 16 Giugno -51° tappa : Balzola-Villanova Monferrato-Casale Monferrato   km13,5 – h. 18.00
  52. Venerdì  17 Giugno -52° tappa: Casale Monferrato-Frassineto Po- Valmacca-Ticineto- Borgo San Martino km19,5  - h. 18.00
  53. Sabato 18 Giugno - 53° tappa: Borgo San Martino-Terrugia-Occimiano- Mirabello Monferrato km 18,5 - h. 18.00
  54. Domenica 19 Giugno -54° tappa: Mirabello Monferrato –Giarole-Pomaro  Monferrato-Bozzole-Valenza  Km18,5 - h. 10.00
  55. Domenica 19 Giugno -55° tappa: Valenza-San Salvatore Monferrato-Castelletto Monferrato-Pecetto di Valenza km 23   - h. 17.30
  56. Martedì 21 Giugno -56° tappa: Pecetto di Valenza –Pietramarazzi- Montecastello-Rivarone –Piovera km 19,5  - h. 18.00
  57. Mercoledì 22 Giugno - 57° tappa: Piovera -Bassignana-Alluvioni Cambiò-Sale km 18.5 - h. 18.00
  58. Giovedì 23 Giugno -58° tappa: Sale-Guazzora-Isola Sant’Antonio-Molino dei Torti-Alzano Scrivia-Castelnuovo Scrivia   km 18   - h. 18.00
  59. Sabato 25 Giugno -59° tappa: Castelnuovo Scrivia –Pontecurone –Tortona  km15 - h. 18.00
  60. Domenica 26 Giugno - 60° tappa: Tortona –Alessandria  km 21  - h. 9.30
  

lunedì 28 marzo 2011

E’ tempo di P.P.P.

Sulle strade del giro ULP
L’ultima settimana non è stata molto intensa come allenamenti ed anche come resa. Molte volte  non capiamo la fortuna che abbiamo quando possiamo allenarci o gareggiare ( più o meno forte è solo un dettaglio), perché basta solo un piccolo problema nostro, o dei nostri famigliari e tutti i nostri progetti ed intenzioni sono in pericolo. A me è bastato un incidente famigliare (una caduta dalla bicicletta di mia madre) per far saltare in parte i programmi della settimana, ma questo mi fa capire quanta fortuna abbia avuto in tutti questi anni, e quanta ne abbia anche adesso perché riesco ancora a ritagliarmi il tempo per gare e allenamenti!!

Dopo la mezza di Vigevano, dove penso di aver espresso il massimo per questo momento, volevo cercare di fare qualcosa di veloce per preparare (anche se non si può preparare niente in una  settimana) il 3.000 di domenica  a Pavia. La corsa è anche divertimento negli allenamenti, provare qualcosa che mi rendesse un pochino brillante, e al contempo smaltire la mezza di domenica scorsa: cose difficili da conciliare. In quest'ottica martedì ho svolto una seduta di ritmi da 500 m con un recupero abbastanza ampio, e le sensazioni sono state buone, mi sembrava di aver recuperato la fatica della domenica. Mercoledì il problema in famiglia e giovedì, dopo 10 km lenti, un test tirato sui 1.500: come dicevo prima la corsa è anche divertimento, variare ogni tanto il menù può essere stimolante, anche se a me le corse troppo brevi (mezzofondo veloce 800-1.500) non piacciono particolarmente. Comunque mi sono messo d'impegno e ho corso un 1.500 (sul mio minicircuito stradale) in 5’26”. Venerdì ero piuttosto stanco ed ho corso solo 8 km su un percorso di campagna cercando di non forzare appena sotto i 5’/km e sabato ancora riposo in vista appunto dei 3.000 m.

Domenica mattina partiamo all’alba – visto il cambio dell'ora – per Pavia dove ci aspetta la Corri in Pista, valevole per il campionato provinciale di corsa in pista: io e Fabrizio, Paolo fa il lungo in vista della maratona di Milano e Matteo è indisposto. Arrivati al campo gara facciamo riscaldamento, sopratutto per scaldarci nel vero senso della parola perché più che un cambio dell'ora sembra un cambio di stagione. Le mie previsioni erano quelle di un tempo superiore agli 11' ma non di molto, invece come temevo dopo il primo km in 3’43”, ho rallentato ulteriormente ed ho chiuso in 11’30” con molta fatica e gambe completamente piantate. Questa volta le gambe non erano dure, ma fiacche, stanche (ma cavoli ma ne hai sempre una?  e si effettivamente non sono mai contento!!). È chiaro che invecchiando le prestazioni scadano sempre di più, ma un crollo così non lo aspettavo... vabbè, sarà la giornata, diciamo così... e per metterla sul ridere (come deve essere) posso dire di aver fatto il mio PPP , che non è il PB, cioè: Peggior Prestazione Personale; e di molto (avevo un 10’52” che nel 2002 era già abbastanza scarso).


Fabbrica Curone
Vista la scarsità di km percorsi, nel pomeriggio avevo deciso di fare una prova della 4^ tappa (Fabbrica Curone - Montacuto - Dernice - Garbagna), ma anche questa non è andata molto bene. Ho corso il primo tratto di 7 km, poi arrivati al comune di Montacuto il percorso predisposto con tanto di cartina e navigatore continuava in una strada bianca non asfaltata piuttosto dubbia.  Dopo un po’ di indecisione abbiamo proseguito per la strada che conoscevamo, ma in  macchina perché stavamo perdendo troppo tempo. Poi arrivati al comune di Dernice  la pioggia mi ha fatto desistere dal correre l'ultimo tratto fino al comune di Grabagna. In vista del giro (ormai manca meno di un mese!), l’ideale sarebbe che ogni incaricato della tappa provasse il percorso al fine di conoscere le svolte critiche e non cadere nel dubbio ad ogni paese, ma poco male. Se non altro abbiamo preso visione dei problemi di quella tappa ( veramente tosta!).

Lunedì 21/3:
Riposo
Martedì 22/3:
Ripetute: 6x500m in 1’45” (3’30”/km) con Rec 4’ lenti
Totale 11 km, inclusi risc.4 km e def. 1  km
Mercoledì 23/3:
Riposo
Giovedì 24/3:
Fondo lento: 10 km in 46'42'' (4’40”/km) + Test 1.500 m in 5’26” (3’37”/km)
Totale 13 km, incluso def. 2,5 km
Venerdì 25/3:
Fondo lento: 8 km in 39'25'' (4’56”/km)
Sabato 26/3:
Riposo
Domenica 27/3:
Mattina - Gara: 3.000 m in 11’30” (risc. 3 km)
Pomeriggio – Lento collinare: 7 km in 30’52” (5'02"/km con molta discesa)
Bigiornaliero, totale: 13 km

Ormai la distribuzione delle tappe è praticamente al completo, mancano solo pochi accompagnatori. È a buon punto la preparazione delle magliette (vedi il post Magliette ufficiali, con le foto) e anche l’accordo con Libera per la raccolta benefica (a cui dedicherò un post specifico).

lunedì 21 marzo 2011

Esame superato alla Scarpa d’Oro

Settimana dal bilancio podistico positivo visto “l'esame finale” di domenica con la Scarpa d'Oro Half Marathon di Vigevano su cui mi voglio focalizzare. Infatti le sensazioni non erano delle migliori: gambe dure, un diffuso dolore alle cosce, un po’ come sentire una stanchezza muscolare che non passa… sotto ci sarebbe la forza, ma è come avere un freno dentro che rallenta i tuoi movimenti. Vabbè, faccio riscaldamento assieme a Paolo e Fabrizio (manca solo Matteo e perché il team sia al completo), senza esagerare perché le energie è meglio tenerle per dopo! Incontriamo tanti amici e con ognuno si scambia qualche battuta: le gare sono sempre momenti di socializzazione piacevoli! Poi riusciamo a trovare gli amici di BORN TO RUN che gentilmente hanno preparato le magliette per il giro della provincia per me e Paolo e che rivedrò nel dopo corsa per la consegna ufficiale.
Foto tratta da scarpadoro.it

Entriamo in pista  e aspettiamo lo sparo per la partenza, non prima di aver ascoltato l'inno di Mameli con una punta d'orgoglio e di emozione, nel nostro logo abbiamo voluto ricordare anche l'unità d'Italia, ci sembrava giusto e doveroso, anche  il nostro progetto vuole unire.

Partenza! Un po’ di confusione, ma non mi faccio prendere dalla smania di partire  a “tutta”, con calma passo la linea di partenza dopo 15'' e inizio la gara. Un po’ di slalom al primo km, ma tutto sommato vado via bene ma perdo subito di vista Paolo. La prima parte è quella cittadina, l'entrata nel castello sforzesco è sicuramente molto affascinante, qualche difficoltà per il fondo non proprio ottimale e subito dopo piazza Ducale: un gioiello! Una delle piazze più belle d'Italia, e noi ci stiamo correndo... emozionante.

Il cronometro comunque non lo dimentico: al 3° km segna 12’22”', più o meno quello che prevedevo, anche se le gambe sono piuttosto contratte, proseguiamo così; al 5° km si ripassa  davanti allo stadio dopodiché si esce per la campagna (20’34”), ma non è tanto il tempo a preoccuparmi quanto le mie gambe che sembrano al limite. Penso di non reggere, ma intanto proseguo così, se salto pazienza, è un rischio che si corre (in tutti i sensi!). Col passare dei km mi accorgo che non ho cali, anzi, lentamente recupero su quelli davanti: al 10° km (41’04”') comincio a credere che posso arrivare senza grossi cedimenti,  ma è ancora presto… .calma. Intanto non riesco a capire se Paolo è davanti o dietro, dovrebbe essere davanti ma nei lunghi rettilinei non lo scorgo, quindi presumo che sia dietro, e mi aspetto di sentirlo arrivare (se mollo!). Al momento le gambe girano discretamente, le tensioni iniziali sembrano essere non dico svanite ma gestibili. Al 15° km passo in 1:01’24”, in pratica sto correndo più forte dei primi km, cerco di sfruttare il tratto in discesa e continuo dando il cambio ad un podista con cui sto correndo da alcuni km. Le sensazioni sono ancora discrete, non riesco ad aumentare ma recupero sempre su quelli davanti, i tempi di passaggio li ho tutti in mente (ho solo un cronometro digitale) ma ve li risparmio. Ci siamo! Ultimo km: qui un paio di podisti mi passano, e anche bene, ma io non sono fermo e all'entrata in pista allungo ancora bene si si!! arrivooooo!! 1:26’11”, ultimi 1.097 metri in 4’17”, il km più veloce (3’54”/km). Basta un modestissimo 1:26’ per far felice un uomo.

Fiorenzo
Paolo

Appena il tempo di voltarmi e arriva Paolo. Abbiamo fatto tutta la gara  a meno di 100 metri di distanza.  Intanto arriva anche Fabrizio che ha corso col freno a mano tirato per via di un problema muscolare e appena dopo lo speaker annuncia l'arrivo di Stefano di Born to Run, e non passa molto che arriva anche la sua compagna Monica, neomamma, ma già molto agguerrita ed in miglioramento. Doccia da campo e via verso il ritrovo con Federico, webmaster di questo blog, Monica e Stefano e il loro piccolo.

Riepilogo delle corse della settimana:

Lunedì 28/2:
Fondo lento: 15 km in 1:10’42”' (male alle gambe)
Martedì 1/3:
Fondo lento: 13 km in 1:01’10'” (male alle gambe)
Mercoledì 2/3:
Riposo
Giovedì 3/3:
Fondo lento: 7 km in 31’40'” (simulazione tappa, percorso impegnativo)
Venerdì 4/3:
Riposo (meglio non forzare in vista di domenica)
Sabato 5/3:
Fondo lento: 5 km in 22’57”' (sensazioni di disagio muscolare)
Domenica 6/3:
Gara: 21,097 km in 1:26’11” (ritmo medio: 4’05”/km)

venerdì 18 marzo 2011

Sopralluogo ULP in Monferrato

17 marzo 2011: in tutta Italia si celebrano i 150 anni dell'unità d'Italia, quale occasione migliore per un pomeriggio da ULP?
La pioggia si è sfogata il giorno prima e il vento di scirocco presagisce a un’apertura promessa e solo in parte mantenuta. Un po’ di pioggerella può guastare la splendida visuale lungo vallate dai dolci pendii, non la voglia di stare assieme e fare un sopralluogo in vista del giro. L’obiettivo è duplice: esplorare la logistica di una tappa “lontana” e testare la dimensione turistico culturale nella sua declinazione enogastronomica.

Stavolta siamo in quattro: Fiorenzo, runner e progettista de Uniamo la Provincia (ULP), e tre tapascioni milanesi in trasferta. Ci raggruppiamo a tappe, e raggiungiamo il basso Monferrato o Monferrato casalese. Francesco pondera “il tempo non è dei migliori, ma può andare... autostrada… campagna... collinette... il paesaggio regge, ma il tempo no: piove. Ma Fiorenzo corre lo stesso? Arriviamo e lui è già in tuta! Raggiungiamo il paese di partenza e piove. Ma lui non correrà?!?”.
Uno smottamento blocca la strada della tappa 41 e così arriviamo direttamente a Conzano. E’ tarda mattinata e in giro c’è poca gente, giusto qualcuno di passaggio. Facciamo un giro del paese e scopriamo presto che la piazza principale, quella che ospita il municipio, è stata ribattezzata piazza Australia in onore dei tanti conzanesi emigrati in Australia, soprattutto nel Queensland.

“Ma lui non correrà?!? Come non detto: è già in pantaloncini e ci precede. ... e corre alla grande!!! ... ed è felice!!”. Pure Francesco che gira dei video con commento in diretta e Simone che si dà da fare con la fotocamera. Io sono alla guida della ULP-mobile.
Da Conzano in pochi chilometri si scende e si risale, e poi si sale ancora lungo le colline. Il panorama mosso è sempre un bel vedere! Breve sosta davanti al municipio di Camagna Monferrato e quindi ci troviamo in una bella piazza dominata dalla chiesa Parocchiale. Il navigatore ci esorta a procedere dritto ma la piazza finisce in una scalinata.


Dietro front e ritroviamo la rotta per Vignale Monferrato, dove il cartello con il nome del paese ci avvisa che siamo nel “paese della danza”. Il rimando è al Festival Internazionale della Danza che si tiene in estate. Ma il paese offre molto di più sia da un punto di vista storico che enogastronomico.

E vista l’ora ci dedichiamo proprio a mangiare, in un agriturismo segnalatoci da l’esperto ULP di siti in cui è facile mettere le gambe sotto il tavolo e poi è difficile farle girare per correre.
La pausa si prolunga perché il menù è ricco e la voglia di spazzolare tutto non manca: l’oste si sorprende, forse ci aveva valutati dalla pancia sottodimensionata … Ci attende una maratona digestiva e così decidiamo di camminare e visitare Casale Monferrato dove ci accolgono corridori d’eccezione.


Il centro è davvero vitale e c’è tanta gente, in contrasto con la quiete collinare. Comunque il caos che talvolta c’è a Milano è tutta un’altra cosa. Il tempo passa tra chiese, castello, lungo Po (sembra ideale per una corsetta) e Krumiri (biscotti tipici, da portare a casa perché lo stomaco è ancora pieno). 
Purtroppo non c’è stato lo spazio per una seconda corsa ma la giornata è stata positiva e si è capito  meglio come gestire la logistica. Meno di un mese al via!

Federico, inviato ULP


PS
A questo link potete vedere il primo video ULP dedicato alla giornata.
Riprese di Francesco, editing di Federico, musiche di Claudio Lolli... "siamo gente noi lontana dal traguardo, lontana dagli eroi".

mercoledì 16 marzo 2011

Il tempo passa

La settimana scorsa non è stata proficua come la precedente, ma neanche proprio blanda. Devo dire che non sono molto brillante, ho sempre una certa pesantezza e difficoltà di recupero, comunque sono riuscito ad inserire due sedute di qualità in cui ho cercato delle sollecitazioni un po’ più forti: ci ho dovuto mettere davvero molto impegno ma sono sempre lavori che mi appassionano! Nonostante i tempi siano modesti rispetto solo a un paio di anni fa – non parliamo di decenni... la legge del tempo è inesorabile! – quando riesco a terminare una seduta di ripetute od una progressione come sabato sera ho sempre un senso di soddisfazione. La passione è anche nell'allenamento fatto con metodo, costanza, sentire la fatica, la tensione dei muscoli, il respiro affannoso, ma al contempo sentire che il tuo corpo è in grado di sopportare quello sforzo, un motore portato ad  uno sforzo elevato che però può sopportare. Beh penso che molti abbiano provato simili sensazioni di disagio e di soddisfazione finale per la buona riuscita di una gara o, come in questo caso, di un allenamento.

Lunedì 28/2:
Fondo lento: 12 km in 57'49'' (primi 8k su sterrato a 5'/km poi in progressione con ultimo a 4'/km)
Martedì 1/3:
Fondo lento: 4 km in 19'30'' (interruzione per problemi di stomaco)
Mercoledì 2/3:
Ripetute: 4x2.000 rispettivamente in 7'55”- 7'52”- 7'50”- 7'54”  (3’55”/km e poco più) con Rec 600 m lenti
Totale 15 km, inclusi risc.4 km in 18’42” e def. 1,2  km
Giovedì 3/3:
Fondo lento: 10 km in 46'42'' (4’40”/km; gambe molto stanche)
Venerdì 4/3:
Fondo lento: 13 km in 1:01'30'' (ancora gambe molto stanche)
Sabato 5/3:
Progressione:  5 km in 22'30'' (4’30”/km), 5 km in 21'20'' (4’16”/km), 5 km in 20'47'' (4’09”/km)
Totale 16 km, incluso def. 1  km
Domenica 6/3:
Cross training: 60’ di step

Domenica invece avevo in programma un bigiornaliero (20+10km), ma vista la pioggia del mattino ho desistito pensando che al pomeriggio avrebbe smesso. Invece anche nel pomeriggio la pioggia non accennava a diminuire e non ho avuto la determinazione per affrontare una seduta sotto l'acqua così ho optato per un’ora di step: meglio di niente però... Paolo ha fatto un allenamento di due ore in vista della maratona di Milano!!!

mercoledì 9 marzo 2011

The Day After

Il giorno dopo. Nonostante la stanchezza per aver corso più di 54 km in 24 ore tra sabato e domenica, lunedì sera ho corso di nuovo: 12 km, i primi otto con difficoltà a 5'/km, poi negli ultimi quattro su asfalto le gambe hanno ripreso a girare bene, tanto che ho finito l'ultimo km a 4'/km. Avevo un senso di stanchezza alle gambe quasi come succede dopo una maratona, comunque bene, molto bene! 
In settimana spero di poter fare qualcosa di qualità per preparami un minimo in vista della mezza di Vigevano. Poi in gara quello che viene viene, anche se mi piacerebbe stare comodo sotto i 90 minuti.


Il giorno dopo. Non solo sport. Non è stata una decisione facile, ma a volte bisogna anche rischiare. Io ci ho provato in questi due anni, le cose non sono andate come si pensava, ma anche stavolta ho agito secondo la mia coscienza, per come mi sentivo, sapendo anche di dover fare delle rinunce, ma non abbassando la testa, prendendo i problemi di petto, risoluzioni drastiche. Adesso una pausa di riflessione e poi vedremo. Cambio aria.

lunedì 7 marzo 2011

Quasi 100

La settimana precedente si era chiusa con la simulazione della prima tappa del giro Uniamo la Provincia (ULP), molto soddisfacente e un vero toccasana per lo spirito, mentre il mio corpo in questo periodo ne affronta una via l’altra! Dopo il problema ai denti (ancora in via di risoluzione) è stata la volta di un problema agli occhi: inavvertitamente sono rimasto esposto a qualcosa che me li ha infiammati e fatti gonfiare; pomata, notte in bianco e riposo forzato martedì. Poi è passato ma intanto il tutto mi ha ulteriormente scombussolato.

Negli allenamenti settimanali ho privilegiato la quantità a scapito della qualità, e l'importante è aver svolto un buon numero di km in tempi molto vicini.
Giovedì ho anche inserito un allenamento per il rafforzamento muscolare approfittando della nevicata che c’è stata dalle mie parti. 30 minuti di STEP abbastanza impegnativi che credo abbiano lasciato il segno anche il giorno dopo quando avevo in programma un fondo medio di 10-12 km.  Le gambe erano dure e piantate così dopo 5 km sono passato a ritmi più lenti. 

Lunedì 28/2:
Fondo lento: 15 km in 1:09'46'' (ritmo medio: 4’39”/km)
Martedì 1/3:
Riposo
Mercoledì 2/3:
Fondo lento: 15 km in 1:08'39'' (4’35”/km)
Giovedì 3/3:
Cross training: 30’ di Step
Venerdì 4/3:
Fondo medio: 5 km in 20’46” (4’09”/km)
Totale 14 km, inclusi risc.4 km e 5  km in 23’57” (4’47”/km)
Sabato 5/3:
Fondo lento:  15 km in 1:08'23'' (4’34”/km)
Domenica 6/3:
Mattina – Lungo lento: 21 km in 1:35’41” (4’33”/km)
Pomeriggio – Lento collinare: 18,5 km in 1:34’57” (5'08"/km)
Bigiornaliero, totale: 39,5 km

Il fine settimana ho svolto allenamenti ravvicinati con tempi di recupero brevi per stimolare gli adattamenti fisici richiesti per il giro ULP, così come mi ha consigliato OrlandoPizzolato. In pratica ho corso più di 54 km in 24 ore, finendo in buone condizioni.

Francesco studia la tappa
Sono rimasto particolarmente piuttosto soddisfatto della giornata di domenica. La mattina ho fatto il mio classico giro di 21 km, che faccio da più di 20 anni: piuttosto bene il ritmo e buona la tenuta visto che avevo ancora nelle gambe i 15km della sera precedente. Ho finito a mezzogiorno e alle 17 ero a già a Pozzol Groppo per provare la seconda tappa ULP, accompagnato dal mio amico Francesco che fino a metà percorso si è divertito a scattare foto. Poi all'arrivo a Casasco la macchina fotografica si è spenta e non c'è stato più verso di accenderla.

Veramente un bel percorso in una giornata praticamente primaverile. Il panorama è un suggestivo susseguirsi di profili collinari, con il castello di Pozzol Groppo che domina dall'alto, e poi tutti i piccoli paesi identificati ciascuno dal campanile, sullo sfondo le alpi, e la pianura padana che si apriva allo scemare delle ultime colline. Certo alcuni tratti in salita sono veramente tosti, per fortuna non molto lunghi e  i successivi tratti di discesa ti danno modo di respirare, ed anche di sciogliere le gambe.


Davanti ai comuni Francesco mi ha preceduto per approntare un ristoro a base di acqua (gli integratori faccio fatica a digerirli): molto meglio che al mattino dove ho corso 21 senza bere. Qualche commento sulla zona che anche lui conosce molto bene, ma velocemente, altrimenti mi blocco. In effetti la ripresa dopo una piccola sosta è un attimino traumatica, ma bisogna considerare la corsa del mattino!
Un punto molto panoramico (forse il più panoramico della tappa) è stato il passaggio davanti all'osservatorio di Casasco: siamo giunti lì al calare del sole ed è stato veramente emozionante vedere il sole andare a nascondersi all'orizzonte lasciando una scia di colori suggestivi. Da lì poi giù in picchiata verso l'arrivo a Brignano Frascata, dove si erge un bellissimo castello che ci ha accompagnato negli ultimi due km prima dell'arrivo davanti all'edificio comunale. Sono tutti molto ben curati i vari palazzi municipali, e ci ha colpito che trovare in ogni comune una lapide ai caduti di tutte le guerre. Questo ci fa ricordare il sacrificio di tanti uomini che si sono offerti per la nostra libertà e sottolinea il senso di unità e di appartenenza che vogliamo evidenziare in questo nostro percorso podistico turistico culturale.
Nota curiosa. I miei genitori, ottantenni, non hanno visto niente a casa mia, ma sono stati a trovare dei parenti e hanno visto il blog con tutte le foto: potenza della rete!! 

giovedì 3 marzo 2011

Cronaca di un pomeriggio da ULP

Domenica 27 febbraio: la giornata è abbastanza grigia e le previsioni meteorologiche danno pioggia e forse qualcosa di più. Sono le due del pomeriggio quando esco di casa per andare a prendere Paola che ha già avuto modo di partecipare a una riunione del progetto Uniamo la Provincia (ULP), tutta giocata sul filo delle motivazioni. Stavolta però siamo più avanti.
Il viaggio in autostrada fila via liscio e con una mappa della zona ci si orienta bene anche nelle strade comunali del tortonese. 70-80 km passano velocemente e all’arrivo veniamo accolti gentilmente dalla sentila del cortile. Rinunciamo al caffè e saliamo in casa da Fiorenzo. Il tinello sembra il quartiere generale di uno stratega che prepara un’incursione: cartelline dedicate a ogni tappa fanno bella mostra di sé; è il materiale da consegnare agli accompagnatori con le mappe dettagliate. Si vede che c’è dietro un gran lavoro!

Fiorenzo è di buon umore, ha già digerito la gara mattutina, ed è pronto a tuffarsi nei dettagli del progetto. Iniziamo a parlare di beneficenza e da lì a poco ci raggiunge anche Paolo, apparentemente tranquillo. In realtà Paolo si è auto attribuito il compito ingrato ma utile di dar voce ai problemi e alle perplessità. Ad esempio, teme che la raccolta benefica possa essere scarsa visto che l’iniziativa privata e non è prevedibile quanta gente vorrà seguirla. L’idea iniziale di avere un ente organizzatore che avrebbe potuto garantire una buona partecipazione è tramontata, e questo sembra anche far aumentare l’ambivalenza di Paolo: come fai a far scoprire il territorio se non puoi accogliere al meglio le persone? e se tu corri con la zavorra dell’organizzazione e del lavoro quotidiano come fai a gustarti tutti i luoghi da cui passi? 
Paolo e Fiorenzo
Una questione importante ma ora che il progetto ha preso una spinta dal basso, nel bene o nel male, alcune aspettative non sono realizzabili e si possono rivedere. Ma forse quello che gli sta ancora più a cuore è poter mantenere la parola: noi abbiamo preparato il calendario, ma come fai a garantire che il tal giorno alla tal ora sarai proprio lì? E se per qualche motivo non riesci ad esserci, gli altri come fanno? I cambiamenti dell’ultimo minuto dovuti agli imprevisti, in effetti, potranno capitare, vanno messi in conto, anche solo per un ritardo dovuto a un intasamento sulla strada per arrivare. L’organizzazione sarà spartana e da verificare e aggiustare in itinere. 

Fiorenzo guarda l’orologio e dice che è ora di muoversi. Infatti l’idea iniziale era quella di simulare la prima tappa. Lui è Paolo di corsa e io e Paola a seguire in auto. I tempi però sono troppo stretti e così optiamo per fare la prima parte tutti in auto e poi procedere da programma. Ci si cambia e via. Da casa ci trasferiamo davanti al municipio di Castellar Guidobono – punto di partenza del giro ULP – e l’eccitazione aumenta subito e ci scaldiamo i cuori anche se il clima esterno è a dir poco freddino, “ideale per correre” secondo Paolo.


Start sul GPS e i chilometri scorrono veloci: attraversiamo in auto Casalnoceto e giungiamo a Volpedo. Sosta turistica nel paese di Pelizza da Volpedo dove è possibile seguire un percorso di scoperta delle sue opere e visitarne la casa natale. In paese c'è anche la romanica Pieve di San Pietro risalente al X secolo e con affreschi tardo quattrocenteschi. Nei prossimi mesi sarà possibile anche gustare le famose pesche e fragole di Volpedo. Inizia anche a piovigginare e scopriamo subito che il percorso della corsa prevede un breve tratto interdetto alle auto che devono aggirare la piazzetta Quarto Stato e un senso unico. Poco male, il paese è piccolo ed è difficile perdersi.



Risaliamo la collina per i vicoli di Monleale dove è in corso una festa paesana. Qui per Carnevale è tradizione distribuire in piazza polenta e salamini. Fiorenzo fa da cicerone, conosce bene i luoghi e ci sa dire anche le diverse vigne a chi appartengono e che vino danno. Siamo sulle pendici del Timorasso, un vino di alta qualità. Arrivati in cima abbiamo la prima sorpresa: la via è chiusa per dei lavori e non si può scollinare come previsto, dietrofront. Dovrebbero essere ultimati in tempo per il passaggio della tappa (altrimenti verrà studiata un’alternativa).
Ripassato il torrente Curone, fermo l’auto e i due cugni runners si lanciano di corsa nel primo tratto in leggera discesa. Il contachilometri dell’auto segna i 15km/h. Un paio di curve e siamo fuori dal paese, e siccome siamo in collina arriva anche la salita. Da qui in pratica saranno poco meno di sei chilometri tutti in salita fino a Pozzol Groppo. Come auto al seguito cerchiamo di proteggere i due corridori e di trovare l’occasione buona per fare delle foto in azione.


Più prosegue la salita, e più cala la luce, più cala la temperatura. La pioggerella si fa nevischio. In macchina non si suda e così dobbiamo usare il riscaldamento. I cugini Piccinini corrono liberi e da dietro riusciamo a studiarne l’appoggio. Quello di Paolo in particolare è di avanpiede e con le punte in fuori. Comunque corre molto sciolto, mentre Fiorenzo appare in leggero affanno respiratorio ma non rinuncia a chiacchierare: ci indica un castello in lontananza, ma oggi non ci arriveremo.
In cima, il traguardo della prima tappa è l’ingresso del municipio. Paolo ci legge la targa in memoria dei caduti della prima guerra mondiale. Gli ULP-Runners sono accaldati e non sentono il freddo che penetra invece nei nostri giubbotti.


Non essendo una corsa organizzata non c’è il ristoro (ma magari qualcosa si potrà pensare di fare) e non ci si può fare una doccia (anche se su questo punto Fiorenzo ha una sua tecnica collaudata per la bella stagione, ma non so quanto estendibile a tutti). Un altro punto importante è che serviranno delle auto al seguito o già piazzate in zona arrivo per riprendere i partecipanti, visto che l’arrivo non coincide con la partenza della tappa.
Si torna a casa, soddisfatti per la simulazione così ricca di spunti. Anche Paolo è preso dall’entusiasmo (a noi runners basta poco, basta correre!): “abito qui vicino ma quella strada non l’avevo mai fatto di corsa, ci ero passato in auto ma di corsa è diverso”.

Al rientro faccio scorta del vino genuino autoctono: barbera, croatina e cortese (Fiorenzo sa anche come soddisfare queste esigenze). Ne porto a Milano una dozzina di bottiglie per un paio di persone. Doccia e via per la parte finale della simulazione: prova enogastronomica in una vineria di Tortona. Si chiacchiera amabilmente e per dirla con le parole di Fiorenzo “proposte, discussioni, dubbi, tutte tematiche che riguardano il giro, ma che poi ci portano anche a parlare della vita, e della società in cui viviamo”. Neanche ci accorgiamo che nevica, ma tanto siamo caldi dentro.

Federico, inviato ULP

mercoledì 2 marzo 2011

Solo 64 km

Il carico di km è ancora abbastanza limitato, e questo è un po’ un limite. Purtroppo non ho ancora risolto il problema con l'impianto, tanto che ho dovuto riprendere la terapia antibiotica, e avrò prossimamente un nuovo appuntamento con il dentista che mi ha fatto una terapia al laser. Siamo sulla via del miglioramento, ma non ancora del tutto a posto, e questo ha inciso sul rendimento.
Comunque la settimana podistica si è aperta lunedì alle 7,00 con una dozzina di chilometri: molte difficoltà, gambe bloccate e stanche. Insisto con i fondi lenti e vado migliorando sia martedì che mercoledì. Poi ho avuto due giornate di cross-training con potenziamento naturale degli arti superiori :-)) Oltre a lavorare in fabbrica, do una mano in campagna: un lavoro impegnativo ma appagante.

Lunedì 21/2:
Fondo lento: 12 km in 57'49'' (ritmo medio: 4’49”/km)
Martedì 22/2:
Fondo lento: 11 km in 51'18'' (4’40”/km)
Mercoledì 23/2:
Fondo lento: 15 km in 1:09'12'' (4’37”/km)
Giovedì 24/2:
Riposo (lavori in campagna)
Venerdì 25/2:
Riposo (lavori in campagna)
Sabato 26/2:
Fondo lento:  8 km in 38'41'' (4’35”/km)
Domenica 27/2:
Mattina - Gara: 9,6 km in 38’06” (risc/def 2,4 km)
Pomeriggio – Lento collinare: 6 km in 30’52” (5'02"/km)
Bigiornaliero, totale: 18 km

Sabato è la vigilia di una gara e così carico poco e domenica mattina prendo parte alla 4^ prova del Grand-Prix Provinciale 2011 della provincia di Pavia – podisticamente sono un vogherese. A Pavia si corre l’11° Palio del quartiere Pavia Est, Memorial Luciano Ungaretti e Placido Badalusi, gara su strada di 9,6 km, anche se in realtà c'è molto sterrato e anche ci sono due belle rampette di 100 m. Buone sensazioni sin dalla partenza e gara quasi tutta in rimonta, anche se negli ultimi 500 m mi è mancato il cambio di ritmo e ho perso qualche posizione. Nonostante abbia impiegato quasi un minuto in più rispetto a due anni fa, sono soddisfatto (oltre che terzo di categoria MM45).
Sono già un paio di settimane che la domenica è caratterizzata dal bigiornaliero e così nel pomeriggio corro con Paolo l’ultimo tratto della prima tappa del giro ULP: Monleale-Pozzol Groppo: più della metà del percorso è in salita, con salite impegnative (vedi altimetria qui a fianco); il tempo è instabile, freddo, vento e anche qualche fiocco di neve. 
L’uscita rientrava nella simulazione in vista del giro ULP ed è stato molto bello correre con il seguito e tanto di servizio fotografico: ti sembra di essere protagonista di un evento! Presto leggerete il resoconto di Federico.
Le considerazioni finali sono sicuramente positive nonostante i problemi fisici e le nuvole che si stanno addensando sul completamento del programma.