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martedì 20 gennaio 2015

Passa il tempo

Passa il tempo nuove le stagioni
 nuovi gli anni nuova la mia età…
Passa il tempo e passa sul mio corpo
 di rugiada lo ricoprirà.
 Passa il tempo passa e non mi accorgo
 di quei segni che mi lascerà…
(Pippo Pollina)

Non passa il mio amore per la corsa.
 
Inizio così il primo post di questo nuovo anno come per ribadire che nonostante tutti i problemi e l’inevitabile scorrere del tempo,la passione per la corsa rimane inalterata.
Sto faticosamente imparando a convivere con i problemi fisici che da oltre due anni mi affliggono, cercando un equilibrio tale da permettermi di svolgere qualche seduta di allenamento.
Diciamo che ci sto riuscendo abbastanza: in linea di massima, salvo alcuni imprevisti, mantengo un minimo di attività fisica alternando bicicletta e corsa. Sperando in un improbabile, ma non impossibile, più ampio recupero.
Mentre il corpo si muove lentamente, la mente corre veloce. Corre verso nuovi progetti dove il podismo è sempre il mezzo per valorizzare, ricordare, omaggiare persone, luoghi, idee…
Il confronto ed il dialogo con le persone è sempre un momento vitale e  costruttivo, ed è proprio attraverso uno di questi dialoghi che ho preso lo spunto per una nuova iniziativa.
 
L’Isola Ritrovata è sempre un punto di riferimento molto importante per me, li ha preso forma il progetto Uniamo la Provincia, li si è materializzata l’idea di stampare il libro La corsa che unisce.
Ancora una volta l’Isola Ritrovata si è dimostrata un terreno fertile per far germogliare nuovi progetti. Dopo aver svolto un ruolo fondamentale nell’esperienza ULP e nella stesura del libro, Carla Nespolo (presidente ISRAL Alessandria e vicepresidente nazionale ANPI) e Franco Galliani (presidente provinciale UISP) sono stati gli ispiratori di un nuovo progetto podistico-storico (nonché turistico culturale).
 Una manifestazione che vuole celebrare il 70° anniversario della liberazione:
 
CAMMINI DI LIBERTA’
UOMINI E LUOGHI DELLA RESISTENZA LOCALE
 
Il  nome di questa iniziativa è stato ideato dal professor Vittorio Rapetti (già ottimo curatore del libro La corsa che unisce), studioso di storia che ha dato un importante contributo allo sviluppo del progetto.
Il percorso podistico messo a punto vuole ricordare gli uomini ed i luoghi più significativi della liberazione della provincia di Alessandria. Si tratta di una serie di passaggi attraverso i luoghi della memoria partigiana in provincia. Sei percorsi nelle varie zone non completeranno certo il grande scenario della resistenza in provincia, ma saranno un momento di ricordo e riconoscenza verso quelle persone che  si sono battute per gli ideali di giustizia, liberta ed eguaglianza.
A loro va la nostra gratitudine per gli insegnamenti e le gesta eroiche, essere qui a correre vuole onorare la loro memoria attraverso una semplice manifestazione sportiva.
 
L’esperienza partirà il 6 aprile per poi snodarsi in sei percorsi nelle domeniche successive (anche il 1° maggio). Si tratterà sempre di una manifestazione autogestita con la possibilità di correre parzialmente o totalmente le varie tappe.
Nelle prossime settimane seguiranno ulteriori dettagli.
Chi vuole e può si prepari… io ci provo!
 
 FIORENZO