Qualche tempo fa scrivevo che volevo capire come sviluppare i miei allenamenti in vista del giro de Uniamo la Provincia (ULP), un impegno lungo e continuativo, nuovo per me: oltre 1.000 km in 40 giorni consecutivi, di cui la metà con corse bigiornaliere (tappe, statistiche). Potrò limitarmi a ridurre il ritmo di corsa durante il giro ULP rispetto al mio livello attuale e questo già di per sé sarà sufficiente ad arrivare in fondo? È bene puntare tutto sulla resistenza? Fare allenamenti più lenti delle mie abitudini? Ci può stare una maratona nel periodo di avvicinamento? Ormai mancavano due mesi alla partenza, un tempo minimo ma secondo me ancora sufficiente per aggiustare il tiro (tenendo conto che comunque la corsa fa parte della mia vita tutto l’anno).
Orlando Pizzolato (foto tratta da orlandopizzolato.com) |
Dato che nutro una profonda stima per Orlando Pizzolato, e già in passato mi sono affidato a lui come allenatore per migliorarmi, mi è venuto spontaneo condividere proprio con lui i miei dubbi. In base anche alle sue esperienze organizzative ha capito subito che un progetto del genere richiede molte energie nervose per gestire i contatti e le trasferte. Quindi al carico specifico della corsa si aggiungerà il carico esterno dell’organizzazione e della vita (già nel presente!).
Secondo Orlando per favorire un adattamento fisico adeguato serve una preparazione che enfatizzi la buona tenuta fisica in modo da sostenere bene i chilometri da percorrere ad ogni tappa e favorire un adeguato recupero muscolare. Quindi mi ha suggerito di sviluppare un ciclo di allenamenti in cui abituarmi a percorrere un congruo numero di chilometri sia nella singola seduta sia sostenendo sedute ravvicinate.
Per esempio, nel fine settimana potrei percorrere lunghissimi fino a 30km su percorsi collinari (che fortunatamente non mancano dalle mie parti) adattando il ritmo per completare la distanza. In mezzo alla settimana invece potrei organizzare due sedute lunghe ravvicinate (15 km +15 km, ma anche 20+15, o 18+18) in modo che l’organismo si abitui a tempi di recupero corti.
Tanti chilometri richiedono di curare anche gli aspetti di contorno. Quindi il consiglio è quello di inserire settimanalmente una seduta di potenziamento muscolare delle gambe per aumentare la tenuta alle sollecitazioni, e svolgere regolarmente sedute di allungamento muscolare.
Per riassumere possiamo dire che servirà puntare molto sulla resistenza: sia per quel che riguarda il chilometraggio che i tempi di recupero. I miei muscoli sono avvisati :-)
Bene, ho avuto sia conferme ad alcune miei idee che suggerimenti preziosi. Ringrazio pubblicamente Orlando per le sue indicazioni che ho già iniziato a seguire.
Direi che sei in ottime mani .. e poi alla fine dei consigli non dimenticare mai di ascoltare il tuo corpo.
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