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domenica 17 maggio 2015

Nel pericolo risaltavano sentimenti profondi

Ancora nel Monferrato per il quinto appuntamento dei “Cammini di Libertà”. Altre figure importanti da ricordare in questo angolo del Piemonte da poco diventato patrimonio mondiale dell’Unesco. Un  viaggio che oltre al valore storico-commemorativo unisce anche l’elemento territoriale come valore aggiunto dell’iniziativa. Approfittiamo della giornata festiva del I Maggio per inserire questo quinto cammino. Percorso piuttosto breve (11km)  ma che contiene tutti gli elementi per farne un’altra esperienza interessante e piacevole. La partenza è fissata a Lu Monferrato in piazza Luigi Gherzi davanti alla lapide di questo generale, medaglia d’oro al valor militare, fucilato a Cefalonia il 22 settembre 1943. Io e Paolo arriviamo un po’ in anticipo sull’orario di partenza e ci concediamo un piccolo giro turistico nel centro del caratteristico borgo, ricordiamo qui il nostro passaggio e l’arrivo di tappa del 2 giugno 2011 durante l’esperienza Uniamo la Provincia. Saliamo nel punto più alto del paese e ci godiamo il primo belvedere della giornata. Una volta rientrati in piazza Gherzi troviamo ad attenderci il sindaco Michele Filippo Fontefrancesco; avvisato in tarda serata da persone del luogo sensibili all’iniziativa, ha voluto accoglierci  e ringraziarci per l’iniziativa. Il giovane sindaco ci parla un po’ delle caratteristiche del paese, delle iniziative  che si tengono, dalle sue parole emergono lo spirito e la determinazione sua e dei suoi collaboratori nell’amministrare questo piccolo centro, un ‘altro bell’esempio di impegno verso la collettività ed il territorio.


Intanto ci raggiungono gli amici “milanesi” attratti anch’essi da questi paesaggi collinari , e memori a loro volta della giornata del 2 giugno 2011 dove un’allegra brigata si riunì per proseguire il progetto ULP.  Anche oggi il supporto del cugino fraterno Gianni non manca quindi possiamo partire dopo il doveroso omaggio floreale dinanzi alla lapide al generale Luigi Gherzi.

Siamo in quattro a correre con me e Paolo ci sono Francesco e Federico. Una breve discesa, poi un tratto a fondo valle e quindi si presenta davanti un’altra dolce collina sulla quale è posto il paese di Conzano. Qui facciamo una sosta per dissetarci e fare qualche foto nella caratteristica ed inusuale piazza Australia.

Proseguiamo alla volta di Camagna Monferrato situata nella collina successiva, siamo tutti assorti da questi splendidi scenari, la cura e l’amore verso il territorio sono ben visibili, e ne siamo tutti catturati negli sguardi. L’ingresso nel paese ci porta a percorrere via Eusebio Giambone, che è proprio la personalità che vogliamo ricordare, quindi dopo aver superato il palazzo comunale sostiamo davanti alla casa natale di Eusebio Giambone,altro decorato con la medaglia d’oro al valor militare. Un breve momento di riflessione per leggere le note sulla vita e l’operato di quest’altra personalità di rilievo che fu uno dei primi osteggiatori al regime fascista. La combinazione ha voluto che il nostro passaggio dinanzi alla sua casa natale cadesse proprio il I Maggio giorno del suo compleanno, un modo per onorarne.


Riprendiamo la corsa alla volta di Vignale Monferrato dove è posto l’arrivo di questa giornata. Appena prima dell’ingresso del paese, in delle ultime salite facciamo un’altra doverosa sosta dinanzi alla  lapide di un altro giovane partigiano che perse la vita in quel luogo pochi giorni prima della liberazione, si tratta di Nicola Marchis, uno dei componenti della nota “banda Lenti”. Arriviamo di corsa al centro del paese dopo un ‘accelerazione di Federico che mi lascia sul posto! Per fortuna mi devono attendere perché sono l’unico che sa dove è posta la lapide a Francesco Besso, altra medaglia d’oro al valor militare. Nativo di Vignale, venne fucilato a Rodi il 27 febbraio 1945. L’incontro con le autorità locali avviene in un palazzo  adiacente alla piazza principale del paese dove è stata allestita una mostra sulla resistenza locale (sotto una pagina dal diario di Bill). Ringraziamo il sindaco e gli organizzatori di questa interessante iniziativa, ci soffermiamo ad osservare questo importante lavoro di ricerca e di memoria storica che completa il percorso della giornata. Ancora una volta scopriamo una pagina della resistenza alessandrina densa di impegno, lotte e sacrifici che ci fa guardare a quel  periodo con grande ammirazione e gratitudine.


"...la solidarietà, l'amicizia, il senso di responsabilità"

Una piacevole appendice turistica ci porta a concludere la mattinata, infatti veniamo accompagnati dalla first lady per un interessante giro turistico del paese. Angoli caratteristici  e ampi belvedere sul Monferrato si alternano tra le vie del paese, grazie per questo inaspettato e gradito omaggio!
Infine anche l’appetito  si fa sentire e quindi ci rechiamo presso l’ agriturismo “Il Mongetto” dove scopriamo altre piacevoli caratteristiche enogastronomiche del Monferrato, un bel modo per chiudere questo I Maggio di festa e di ricordo.

Grazie a tutti gli amici  per la presenza  e la condivisione  del progetto.
 FIORENZO

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