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venerdì 22 maggio 2015

La memoria del passato a garanzia del futuro

Ultimo appuntamento dei Cammini di Libertà, concludiamo questa esperienza che ci ha fatto ricordare e conoscere pagine della resistenza locale con la soddisfazione di aver onorato la memoria di quanti presero parte ad una stagione di rinascita del nostro paese. Abbiamo ampliato le nostre conoscenze su un periodo storico al contempo doloroso e glorioso. Tutta la provincia di Alessandria  è costellata di avvenimenti  che ci hanno fatto capire quanto sia stata intensa e sentita la spinta della lotta di liberazione. Le conquiste di allora vanno ricordate con estrema gratitudine e mantenute attraverso un’attenta partecipazione alla vita pubblica da parte di tutti.



Quest’ultimo appuntamento ha come punto di partenza Valenza, altra città molto attiva durante il periodo della “resistenza”. La partenza è fissata in viale Vicenza davanti al memoriale ad Agostino Lenti, capo della famosa “banda Lenti”. Insieme a me e Paolo, oggi ci sono l’immancabile Marco, Salvatore (un caro amico giunto da Ovada) ed i sempre attivi e disponibili amici “spazzorunners”, al secolo Gian Franco Pasquinelli e Roberto Gandino. Ad attenderci  davanti al monumento c’è il presidente dell’ANPI di Valenza Giovanni Bosco. E’ emozionante sentire il suo racconto sulle vicende della “banda Lenti”, l’impegno e la determinazione con la quale quei valorosi giovani di allora si batterono fino all’estremo sacrificio risuonano come un monito verso le nuove generazioni.
Da Valenza ci dirigiamo verso San Salvatore Monferrato, ci fa da guida Gian Franco, mentre Roberto l’altro “spazzo” ci raggiungerà a Solero per condurci all’arrivo in cittadella ad Alessandria. Paesaggio collinare gradevole, ma è soprattutto la compagnia ad essere gradevole, i ragionamenti si susseguono andando a pescare nella mente dei nostri compagni di corsa idee e proposte interessanti e stimolanti.  A San Salvatore Monferrato Gian Franco ci saluta e rientra  a Valenza noi proseguiamo con un tratto in discesa che ci porta prima a Castelletto Monferrato e quindi nella piana che porta a Quargnento. Marco e Salvatore sono due maratoneti collaudati  e vorrebbero allungare un po’ il passo , ma io e Paolo abbiamo un autonomia limitata e gli oltre 30 km di oggi ci inducono a dosare le energie.


Il clima è perfetto, il cielo leggermente velato mantiene la temperatura ottimale per correre, passiamo il centro di Quargnento dopo una breve sosta per dissetarci, ammirare la basilica di San Dalmazio ed il palazzo comunale. Ancora 3 km su tranquille strade di campagna ed entriamo a Solero, percorriamo in tutta la sua lunghezza via Bruno Pasino, che è proprio la figura partigiana che vogliamo ricordare e omaggiare. Qui si unisce alla nostra corsa Roberto l’altro “spazzorunners”, giungiamo dinanzi al palazzo comunale  dove ad attenderci troviamo Giandomenica  Daziano , vicesindaco e Gianpiero Penno consigliere comunale. Ci riconosciamo a vicenda, infatti sia loro che noi siamo memori dell’arrivo della tappa di Uniamo la Provincia del 31 maggio 2011. Un nuovo incontro oggi per ricordare la medaglia d’oro al valor militare Bruno Pasino nativo di Solero e ucciso a Casalbagliano  il 30 gennaio 1945. La nostra iniziativa è ancora una volta molto apprezzata da questa amministrazione. Un momento di riflessione per ricordare la figura di Bruno Pasino e depositare un fiore dinanzi al monumento ai caduti di guerra.

Ora ci aspetta l’ultimo tratto prima di giungere nel capoluogo, percorriamo una parallela alla linea ferroviaria,la stanchezza si fa sentire ed il mio passo è piuttosto “corto”. La città è alle porte, quindi resisto perché vorrei concludere quest’ultimo appuntamento correndo interamente il  percorso tracciato. All’ingresso della città ci aspetta Franco Galliani pronto a correre l’ultimo tratto. Franco ha corso con noi il primo di questi cammini ed ora vuole chiudere con l’arrivo in cittadella: Alfa e Omega dell’iniziativa!


Il nostro ingresso in cittadella è salutato dall’applauso di numerose persone. Molti gli amici che hanno condiviso con noi  queste intense giornate. Ci dirigiamo verso la lapide dei martiri della cittadella per ricordare i partigiani uccisi il 20 febbraio 1945, e qui deponiamo l’ultimo omaggio floreale dell’iniziativa. Ricordiamo anche un’altra medaglia d’oro al valor militare : si tratta dell’alessandrino Osvaldo Remotti fucilato a Rodi il 20 settembre 1944. Carla Nespolo in qualità di  vicepresidente  nazionale dell’ANPI e presidente dell’ISRAL Alessandria prende la parola per tracciare un resoconto dell’esperienza Cammini di libertà. Ricordare  e mantenere vivi i sentimenti di quel tempo attraverso l’impegno per la tutela dei diritti  fondamentali di ogni individuo. Barbara Bovone – amica, sostenitrice e collaboratrice del progetto – in qualità di consigliere porta i saluti e l’apprezzamento dell’iniziativa da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale. I rappresentanti di LIBERA e UISP, che hanno appoggiato l’iniziativa sottolineano l’importanza di mantenere viva la memoria della resistenza anche attraverso una semplice manifestazione sportiva. Una degna conclusione di un esperienza che attraverso il ricordo e la memoria ci ha fatto comprendere il valore della libertà.

Appendice finale all’Isola Ritrovata dove Mariuccia ed Ezio ci aspettano per il buffet finale, un grazie particolare anche a loro per la disponibilità dimostrata.

Grazie di cuore a tutte le persone che hanno partecipato ,sostenuto e coadiuvato l’esperienza.
Un grande abbraccio.

   FIORENZO

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