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lunedì 21 marzo 2011

Esame superato alla Scarpa d’Oro

Settimana dal bilancio podistico positivo visto “l'esame finale” di domenica con la Scarpa d'Oro Half Marathon di Vigevano su cui mi voglio focalizzare. Infatti le sensazioni non erano delle migliori: gambe dure, un diffuso dolore alle cosce, un po’ come sentire una stanchezza muscolare che non passa… sotto ci sarebbe la forza, ma è come avere un freno dentro che rallenta i tuoi movimenti. Vabbè, faccio riscaldamento assieme a Paolo e Fabrizio (manca solo Matteo e perché il team sia al completo), senza esagerare perché le energie è meglio tenerle per dopo! Incontriamo tanti amici e con ognuno si scambia qualche battuta: le gare sono sempre momenti di socializzazione piacevoli! Poi riusciamo a trovare gli amici di BORN TO RUN che gentilmente hanno preparato le magliette per il giro della provincia per me e Paolo e che rivedrò nel dopo corsa per la consegna ufficiale.
Foto tratta da scarpadoro.it

Entriamo in pista  e aspettiamo lo sparo per la partenza, non prima di aver ascoltato l'inno di Mameli con una punta d'orgoglio e di emozione, nel nostro logo abbiamo voluto ricordare anche l'unità d'Italia, ci sembrava giusto e doveroso, anche  il nostro progetto vuole unire.

Partenza! Un po’ di confusione, ma non mi faccio prendere dalla smania di partire  a “tutta”, con calma passo la linea di partenza dopo 15'' e inizio la gara. Un po’ di slalom al primo km, ma tutto sommato vado via bene ma perdo subito di vista Paolo. La prima parte è quella cittadina, l'entrata nel castello sforzesco è sicuramente molto affascinante, qualche difficoltà per il fondo non proprio ottimale e subito dopo piazza Ducale: un gioiello! Una delle piazze più belle d'Italia, e noi ci stiamo correndo... emozionante.

Il cronometro comunque non lo dimentico: al 3° km segna 12’22”', più o meno quello che prevedevo, anche se le gambe sono piuttosto contratte, proseguiamo così; al 5° km si ripassa  davanti allo stadio dopodiché si esce per la campagna (20’34”), ma non è tanto il tempo a preoccuparmi quanto le mie gambe che sembrano al limite. Penso di non reggere, ma intanto proseguo così, se salto pazienza, è un rischio che si corre (in tutti i sensi!). Col passare dei km mi accorgo che non ho cali, anzi, lentamente recupero su quelli davanti: al 10° km (41’04”') comincio a credere che posso arrivare senza grossi cedimenti,  ma è ancora presto… .calma. Intanto non riesco a capire se Paolo è davanti o dietro, dovrebbe essere davanti ma nei lunghi rettilinei non lo scorgo, quindi presumo che sia dietro, e mi aspetto di sentirlo arrivare (se mollo!). Al momento le gambe girano discretamente, le tensioni iniziali sembrano essere non dico svanite ma gestibili. Al 15° km passo in 1:01’24”, in pratica sto correndo più forte dei primi km, cerco di sfruttare il tratto in discesa e continuo dando il cambio ad un podista con cui sto correndo da alcuni km. Le sensazioni sono ancora discrete, non riesco ad aumentare ma recupero sempre su quelli davanti, i tempi di passaggio li ho tutti in mente (ho solo un cronometro digitale) ma ve li risparmio. Ci siamo! Ultimo km: qui un paio di podisti mi passano, e anche bene, ma io non sono fermo e all'entrata in pista allungo ancora bene si si!! arrivooooo!! 1:26’11”, ultimi 1.097 metri in 4’17”, il km più veloce (3’54”/km). Basta un modestissimo 1:26’ per far felice un uomo.

Fiorenzo
Paolo

Appena il tempo di voltarmi e arriva Paolo. Abbiamo fatto tutta la gara  a meno di 100 metri di distanza.  Intanto arriva anche Fabrizio che ha corso col freno a mano tirato per via di un problema muscolare e appena dopo lo speaker annuncia l'arrivo di Stefano di Born to Run, e non passa molto che arriva anche la sua compagna Monica, neomamma, ma già molto agguerrita ed in miglioramento. Doccia da campo e via verso il ritrovo con Federico, webmaster di questo blog, Monica e Stefano e il loro piccolo.

Riepilogo delle corse della settimana:

Lunedì 28/2:
Fondo lento: 15 km in 1:10’42”' (male alle gambe)
Martedì 1/3:
Fondo lento: 13 km in 1:01’10'” (male alle gambe)
Mercoledì 2/3:
Riposo
Giovedì 3/3:
Fondo lento: 7 km in 31’40'” (simulazione tappa, percorso impegnativo)
Venerdì 4/3:
Riposo (meglio non forzare in vista di domenica)
Sabato 5/3:
Fondo lento: 5 km in 22’57”' (sensazioni di disagio muscolare)
Domenica 6/3:
Gara: 21,097 km in 1:26’11” (ritmo medio: 4’05”/km)

1 commento:

  1. Ragazzi, ma un sorriso?
    E' gratuito e fa bene alla salute...

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