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lunedì 16 maggio 2011

27. Dove si perdono gli occhi

Anche in occasione della 27^ tappa ci immergiamo nel mondo podistico locale e facciamo una visita alla “StraOvada”. Ritroviamo tanti volti conosciuti e parliamo dell’iniziativa UNIAMO LA PROVINCIA. L’accompagnatore del giorno è Federico che rinuncia a correre la gara e ci fa da supporto nella tappa mattutina. La partenza è a Grognardo, non molto distante da Ovada, sul posto c’è Giorgio, un nuovo amico, volontario di Libera, che si sta impegnando molto per sostenere il nostro progetto. Anche altri volontari di Libera mi telefonano per sapere quando saremo nei vari comuni della zona. Questa collaborazione sta prendendo sempre più forma.
Dopo una nottata di pioggia che prosegue sino al mattino, a Grognardo il cielo si apre ed un bel sole decide di splendere sopra di noi anche oggi: il meteo ci è amico! Prima di partire, incontriamo il sindaco Renzo Guglieri e gli illustriamo il progetto ULP.

Una dolce discesa apre la Grognardo - Visone - Morsasco - Prasco - Trisobbio e ci prepara alle fatiche che andremo ad affrontare in seguito. Federico ci segue come un ombra e ci fotografa ad ogni occasione meritevole, e su queste strade sono un infinità. Giorgio è già in posizione a Visone e ci attende con il sindaco Marco Cazzuli che indossa la fascia tricolore. Consegniamo direttamente a lui il messaggio di Libera, scattiamo alcune foto anche alla torre e ai ruderi del castello. Riprendiamo il nostro cammino verso Prasco attraverso una strada a fondo valle, e intanto Giorgio prosegue la sua opera e al nostro arrivo ha già provveduto a “recuperare” il sindaco Piero Bartolomeo Barisone. Anche lui compiaciuto per la nostra iniziativa che vuol unire. Sfioriamo appena il castello in quanto il municipio si trova alle pendici della collina.  

Federico conosce bene questi luoghi essendo nato a Carpeneto – paese che raggiungeremo prossimamente –e ci conduce a Morsasco attraverso la strada detta “Valle Luvia”, un’aspra salita che si fa sentire ma che ci apre panorami che spaziano sino alle Alpi. Ci avviciniamo al paese e lo scenario è sempre più affascinante: il cielo terso dopo la pioggia rende tutto più splendente. Vediamo il castello di Morsasco davanti a noi, mentre davanti al municipio Giorgio ci attende con una rappresentante dell’amministrazione comunale, la signora Monica ci da il benvenuto e si complimenta per le finalità del progetto ULP, piccoli gesti di ospitalità che ci fanno molto piacere. Prima di lasciare il paese vogliamo fare una visita al piccolo borgo ed al castello che si erge alla sua sommità. Federico ci guida all’interno e con spiega al proprietario, l’architetto  Cichero, il senso del nostro viaggio. In quel mentre si sta svolgendo una manifestazione a cura della locale associazione che si occupa della tutela e della valorizzazione del castello, e alcuni visitatori ci riconosciuti come “i corridori di Libera” e così scattiamo alcune foto assieme.
La tappa non è ancora terminata  dobbiamo giungere a Trisobbio. Federico ci fa da guida e ci descrive tutto il panorama davanti a noi. Corriamo su un crinale dove da un lato vediamo il versante acquese  e dall’altra quello ovadese , siamo al centro di un palcoscenico naturale “ubriacante“ per la  bellezza. Risaliamo e sfioriamo il paese di Cremolino  (che abbiamo già toccato, leggi qui), e in pochi km siamo a Trisobbio, che si fa notare anch’esso per la bellezza del suo castello
Giorgio ci attende pazientemente, qui non è riuscito a “stanare” nessun amministratore (vista anche l’ora, ormai sono le 13). Terminiamo la nostra fatica dopo 23 km di paesaggi incantati. Immortaliamo il nostro passaggio anche qui e salutiamo Giorgio che ci da  appuntamento per la tappa pomeridiana. La mattinata è stata entusiasmante!



A sx sopra, Grognardo. Qui sopra, a Visone.
Sotto a Prasco. Sotto a sx., Morsasco.
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