Dopo il primo giorno di riposo riprendiamo il nostro cammino in una data speciale, perché – oltre ad essere il lunedì di Pasqua – oggi è il 25 aprile, un punto fermo da cui l’Italia è ripartita.
Fiorenzo alla Straborbera del '91 |
In questa data fino a pochi anni fa si disputava una gara podistica animata da chiari significati storici, la Straborbera: 33,5 km (che poi sono stati portati a 42,195) da Novi Ligure a Cabella Ligure risalendo tutta la val Borbera, luogo di numerose battaglie partigiane – come testimoniano molte lapidi e monumenti posizionate in ricordo della lotta e del sacrificio di tanti giovani. Quindi avverto un legame speciale con questi luoghi. Ricordo ancora perfettamente il brivido che mi scosse quando passai a fianco del monumento di Pertuso sentendo uno dei motivi più noti e toccanti della resistenza. Dopo tanti anni – 21 dalla mia prima partecipazione – sono ancora qui a correre su queste strade anche se la gara non c’è più (peccato!). Nella stesura del calendario de UNIAMO LA PROVINCIA abbiamo voluto essere in questa valle proprio il 25 aprile per dimostrare la nostra gratitudine verso coloro che ci hanno liberato dal regime nazifascista. Inoltre siamo stati invitati alla manifestazione di Pertuso – frazione di Cantalupo Ligure – ma di questo potete leggere in un altro post.
Nella tappa di oggi Borghetto di Borbera - Cantalupo Ligure - Albera Ligure - Cabella Ligure l’accompagnatore è Francesco, già stato con noi nella 2^ e 3^ tappa. Mi accorgo che ho indicato come orario di partenza le 10.30 invece delle classiche 10.00; ormai che è scritto così concordiamo con Paolo di aspettare quell’ora – non si sa mai – comunque non arriva nessuno. Partiamo noi e chiedo a Francesco di fotografare la nostra partenza assieme all’orologio del campanile di Borghetto di Borbera. Ok perfetto! Si parte! Il clima è davvero ideale, siamo fortunati dice Paolo. Si corre bene, facile, la strada è in leggera salita ma andiamo via sciolti e senza esagerare perché oggi abbiamo due tappe e raggiungeremo il comune più alto della provincia.
Dopo la frazione Persi entriamo nella magia delle “strette”, gole molto caratteristiche che rendono questa valle affascinante, a tratti selvaggia. Sotto scorre il torrente Borbera, disegna un percorso molto tortuoso tra grosse rocce: spettacolare. Passiamo una lapide che ricorda con frasi pregne di significato i tanti caduti per la salvezza della patria e poco dopo siamo a Pertuso. Qui c’è un monumento fatto a stele in memoria delle battaglie partigiane, tanti pensieri ma anche ricordi ed emozioni passano nella mia mente: in questa valle è stato scritto un pezzo della nostra storia, è talmente importante che bisogna ricordarlo con forza.
Proseguiamo la nostra corsa e giungiamo a Cantalupo Ligure dove (finalmente!) c’è un sindaco ad attenderci. Gian Piero Daglio è entusiasta della nostra iniziativa e vuol che portiamo il nostro messaggio di sport pulito e legalità anche alla manifestazione ufficiale del 25 aprile.
Saliamo verso Cabella Ligure e lungo il percorso dovremmo toccare Rocchetta Ligure e Albera Ligure. Ci accorgiamo che possiamo evitare il passaggio a Rocchetta in quanto ritorneremo in questo comune sulla strada per Mongiardino Ligure, così risparmiamo 1 km, belin! (influsso ligure).
Ho un piccolo problema, perdo un po’ di sangue dal naso. Paolo si preoccupa un po’, tranquillo è solo un capillare, ogni tanto mi succede. Durante la sosta per le foto e la consegna del messaggio di Libera ad Albera Ligure mi lavo un po’ ed il problema è risolto.
Arrivati a Cabella Ligure vorremmo tagliare il traguardo della vecchia “Straborbera”, invece andiamo a scoprire l’interno del paese – vie e viuzze che sono tipicamente liguri – prima di raggiungere la sede municipale: arrivati! Ma la giornata ULP non finisce qui…
Qui potete vedere tutte le foto della tappa.
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