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lunedì 4 aprile 2011

Voglia di riscatto

Siamo giunti all’inizio di una nuova settimana e, come consuetudine, faccio la panoramica degli allenamento e delle gare degli ultimi sette giorni. Consuetudine che metterò da parte tra poco, con l’avvio del giro a tappe podistico culturale turistico UNIAMO LA PROVINCIA (ULP): a quel punto mi dedicherò a documentare le tappe! La correzione del calendario ULP, con l'inserimento di giornate di riposo e le doppie tappe solo nei festivi, mi ha dato un po’ più di tranquillità, e così non ho cercato di percorrere molti km, anche  se qualche stimolo verso metà settimana ho cercato di trovarlo facendo qualcosa di più impegnativo.

La settimana precedente era terminata con una deludente prestazione sui 3.000 m (con il P.P.P.) e un tentativo di tappa  pomeridiano fatto a metà, una situazione che richiedeva una voglia di riscatto nel fine settimana successivo. L'occasione è stata quella di Vivicittà 2011, corsa competitiva di 12 km compensati organizzata dalla UISP in simultanea in 38 città italiane, 16 città nel mondo, 12 campi profughi palestinesi in Libano, 17 istituti penitenziari e minorili. Visto lo slogan “la corsa che unisce” non potevo che prendervi parte! A proposito dello slogan, io non l'ho copiato da loro, e neanche loro da me: abbiamo avuto la stessa idea (anche se Vivicittà nasce alcuni anni prima del mio blog!).  


La nuova settimana non era iniziata molto bene. Già da lunedì un inizio di raffreddore mi ha dato qualche problema, ma ci ho corso “sopra” (un difetto di molti podisti, e anche mio è quello di insistere oltremodo in alcune situazioni) sperando di farlo passare; così non è stato tanto che il giorno successivo ho dovuto interrompere dopo pochi km. Quindi un giorno di riposo a messo le cose praticamente a posto (che fortuna!!) e l’allenamento di giovedì mi ha dato delle buone sensazioni con una progressione finale soddisfacente, ed anche venerdì ho terminato con una volata tra me e il cronometro... è sempre lui l'avversario principale!! 

Per quanto riguarda la gara di domenica ad Alessandria, diciamo che una corsa così pubblicizzata meriterebbe una partecipazione più numerosa, ma la concomitanza di altre gare nella zona  ha ulteriormente abbassato il numero dei partecipanti alla manifestazione. Peccato perché lo sforzo organizzativo è stato encomiabile, anche se qualche cosa va sicuramente rivista sopratutto dal punto di vista del percorso che si snodava su due giri degli spalti interni della città , con numerosi attraversamenti di strade invase da automobilisti un po’.... (fate voi...) e con una misurazione alquanto sommaria (assolutamente sballato il 1° km, circa 200 metri in meno!!). Il totale dovrebbe dare 11,7 km , in una corsa come questa dove vi è una classifica anche a livello nazionale è assolutamente importante avere un a misurazione precisa, e oggigiorno i mezzi non mancano!! La mia gara è stata un po’ avventata, infatti  dopo il 1° km ho mantenuto un ritmo troppo alto – attorno ai 3’50” – e nel secondo giro sono calato abbastanza tanto da subire la rimonta di diversi  atleti. Comunque non sono “saltato”, ero un po’ piantato quello si, però diciamo che sono abbastanza soddisfatto del risultato (46’18”). L’obbiettivo era di stare appena sotto i 4’/km e così ho fatto, anche se  con una distribuzione dello sforzo non proprio corretta.

Lunedì 28/3:
Fondo lento: 11 km in 50'53'' (4’38”/km)
Martedì 29/3:
Fondo lento: 4 km (interruzione per raffreddore)
Mercoledì 30/3:
Riposo
Giovedì 31/3:
Fondo lento: 8 km in 36’38” (4’35”/km) + Progressione 5 km (4’10” - 4’05” - 4’05” - 3’55” - 3’50”)
Totale 14 km, incluso def. 1 km
Venerdì 1/4:
Fondo lento: 11 km in 49’08” (ultimi 400 m in 1’23”)
Sabato 2/4:
Fondo lento: 6 km in 27’18” con all. 5x100 m
Domenica 3/4:
Gara: 11,7 km in 46’18” (risc 2,3 km)

-11 giorni: al momento sto anche percorrendo in auto tutte le varie tappe proprio per vedere di eliminare i dubbi e le incertezze ed è davvero impegnativo. Di questo vi parlerò nel prossimo post dal titolo: Ispezioni notturne.

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