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mercoledì 15 giugno 2011

49. Il paese che visse due volte

Terminata la tappa mattutina con un carico di km piuttosto importante, cerchiamo un luogo per saziare la nostra fame, e siamo fortunati perché senza doverci spostare in auto troviamo un bel locale nel paese. Come al solito il pranzo non è da atleti ma da cerimonia, e noi ci sottoponiamo volentieri a questo cerimoniale… Tra le varie portate apprezziamo particolarmente gli agnolotti del plin e il fritto misto alla piemontese, due tipicità della zona. A fine pasto Federico apre il suo portatile ed inizia ad elaborare km, tempi, pendenze, una serie di dati davvero impressionante. L’aspetto tecnico è sicuramente il meno importante in questa esperienza però vogliamo ugualmente avere un’indicazione su alcuni parametri.

Poco prima della partenza ci raggiungono in moto Patrizia e Claudio, a loro diamo il compito di andare a fotografare la frana che abbiamo superato in mattinata. Dopo averci fatto questo favore ci seguono fino alla fine della prima frazione di tappa. Il primo paese che raggiungiamo è Solonghello, dominato da un castello – eretto nel XII secolo, oggi di proprietà privata – attorno a cui si estende il borgo. Consegniamo il nostro messaggio a Roberto Ganora, un impiegato comunale presente in municipio per la consultazione referendaria, e lui ci parla un po’ della zona e delle sue caratteristiche, infine ci indica la strada per il comune successivo da raggiungere. Pontestura è il primo comune pianeggiante che raggiungiamo, ma per arrivarci dobbiamo superare ancora una vallata, quindi affrontiamo ancora qualche tratto in salita in mezzo ad un bosco e poi percorriamo 3 km pianeggianti sulla provinciale numero 7 che avevamo già toccato in mattinata. Pontestura è nella bassa, il Po è molto vicino, e la conformazione del paese è diversa da quelli visti fino ad ora in collina. Sembra tranquillamente spalmato sulla pianura padana, le strade sono più ampie, le piazze più spaziose. Federico non perde occasione per fotografare i monumenti di interesse storico–artistico, tra i quali notiamo una chiesa in stile gotico–romanico.
La tappa prosegue per concludersi a Coniolo che si trova sulla collina di fronte a Pontestura… le salite non sono ancora finite mentre, dopo le fatiche della giornata, le mie energie sono al lumicino. Dalla cima della collina vediamo sotto di noi scorrere il Po e la pianura vercellese caratterizzata dalle risaie. Il municipio è anch’esso aperto e Federico entra negli uffici per consegnare direttamente il messaggio ad uno degli impiegati, Gigi. Missione compiuta! All’interno del palazzo del municipio c’è anche il museo etnografico in cui si può riscoprire la storia di questo paese: all’inizio del ‘900 l’industria estrattiva della marna, materia prima destinata alla produzione cementiera del casalese, raggiunse livelli sconsiderati e gli scavi a grande profondità sotto l’abitato di Coniolo Basso Antico causarono il crollo di 84 case, della chiesa e del castello. Il borgo fu ricostruito nella collina di fronte dove si trova attualmente il paese.
Anche la 49° tappa Mombello Monferrato - Solonghello - Pontestura - Coniolo si è conclusa, una giornata intensa in cui la varietà dei panorami è stata davvero notevole. Un’altra doccia da campo prima di lasciare Coniolo, ma solo per poco visto che ritorneremo qui per proseguire il giro de UNIAMO LA PROVINCIA. Ci attende la pianura, almeno per un po’ staremo vicini al Po.


NOTA
Qui potete vedere tutte le foto della tappa.

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